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Forum dedicato alla stagione di F1 2021

da Magic_Ayrton » 19/10/2021, 9:43

Mi pare stiano assoldando tutta gente che non ha problemi a mettere il faccione quando c'è da far passare decisioni assurde o scomode... il che non è un bel segno.

In queste due settimane ho letto questi rumors, che mi sembrano ulteriori sintomi di come il precipizio si stia avvicinando:

- Audi potrebbe comprare McLaren racing, se passano le nuove regole per i motori 2026.
- Mercedes potrebbe lasciare Petronas per Aramco, gli stessi arabi che si dice possano compeare la Formula 1.
- La moglie di Ecclestone potrebbe diventare vice-presidente della FIA.
- Nel 2023 si vocifera di un ritornoa Kyalami, l'ennesimo stunt per "ripulire" l'immagine di questa Formula 1, più che un vero tentativo di espandere il circus in nuovi paesi e valorizzare circuiti storici. Per ora non hanno i fondi necessari, quindi servirà qualche miliardario che accetti di buttare qualche milione per la trovata.
Circuito che non mi pare adatto alle moderne vetture, a meno che non venga stravolto ulteriormente.
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da Jackie_83 » 19/10/2021, 12:07

- Audi ha nuovamente smentito ogni interesse, questi puntualmente si presentano alle riunioni FIA in cui si decidono le mosse future...ma evidentemente lo fanno giusto per sondare il terreno

- idem con patate per Aramco (quelli veri, non gli sceicchi farlocchi che avevano mezzo truffato quelli della VR46) voce smentita direttamente da Petronas

- Kyalami torna fuori ciclicamente, a questo giro perché Hamilton ha iniziato a delirare di correre dei GP in Africa

- Per la moglie di Ecclestone non ho idea
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da Niki » 19/10/2021, 15:28

Kyalami non esiste praticamente più, è un agglomerato di villette medio o borghesi.
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da sundance76 » 22/10/2021, 17:41

Il prossimo appuntamento per le Conferenze Aisa, tornate in presenza è per sabato 20 novembre 2021 , ore 11 al Museo Fratelli Cozzi di Legnano (Milano), viale Pietro Toselli 46.

Come da locandina, alla “Stagione dei gentlemen drivers italiani” sono dedicati la conferenza e il talk-show di Danilo Castellarin, socio AISA, storico dell’automobile, giornalista, autore di numerosi libri sulle corse automobilistiche.

Ospiti saranno due grandi piloti di quella stagione: Mario Casoni ed Edoardo Lualdi Gabardi. Entrambi hanno corso e vinto moltissimo al volante di Ferrari, Alfa Romeo, Abarth.

Per l’accesso al Museo sono necessari Green Pass e mascherina.

L'evento è gratuito ed aperto a tutti, Soci e non Soci.

Verrà misurata la temperatura corporea. Si raccomanda di arrivare qualche minuto prima delle 11. Il Museo dispone di ampi spazi di parcheggio auto.

I posti sono limitati. Si chiede di comunicare la presenza entro domenica 14 novembre 2021 alla mail: segreteria@aisastoryauto.it
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"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

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da sundance76 » 01/11/2021, 22:48

E' morta Antonia Terzi, ingegnere che aveva lavorato anche alla Williams:

https://www.gazzetta.it/Formula-1/01-11 ... 6988.shtml
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da groovestar » 02/11/2021, 10:10

Davvero una notizia triste.
La prima donna capo aerodinamico in Formula 1, peraltro in una scuderia storica come la Williams, con cui colse diversi successi, dopo il periodo vincente in Ferrari.
Universalmente ricordata per la Williams tricheco, da molti ritenuta uno dei moderni simboli del fallimento ingegneristico, va a mio avviso rivalutata come una delle ultime coraggiose, capaci di proporre e rischiare una soluzione nuova e non percorsa, in un mondo che già allora era diventato asfittico.
Il vero problema di quella vettura, peraltro, non era di natura aerodinamica, ma era legato al peso necessario per irrobustire il musetto in ordine al crash test, che creava scompensi nella distribuzione dei pesi, un vero peccato dato che i concetti di base erano indubbiamente vincenti (non a caso la Williams riuscì comunque a portare a casa una vittoria, in un anno dominato dalla Ferrari e per lei tribolato a causa di gravi incidenti).

Detto questo Antonia è stata anche una delle madri della FW25, l'ultima Williams capace di lottare per il titolo mondiale nel 2003 e classificatasi seconda a 14 punti di distanza dalla Ferrari.
Quella fu una grande stagione, forse un po' falsata dalle Michelin che allargavano la loro impronta a terra, ed il titolo venne mancato davvero per poco: a tre gare dal termine la Williams era in testa al campionato costruttori e Montoya si trovava appaiato in classifica a Schumacher, che era avanti di un solo punto. A Monza Schumacher e la Ferrari diedero una prova di forza notevole, ma la Williams si ritrovò, a due gare dalla fine del campionato, con 4 punti di vantaggio rispetto alla rossa. Venne poi il decisivo gran premio di Indianapolis, ove Montoya venne penalizzato dopo un contatto con Barrichello e Ralf Schumacher si ritirò. Nell'ultima gara, complice il doppio ritiro delle Williams, il titolo venne artigliato dalla compagine di Maranello, dopo uno dei campionati più avvincenti della storia recente, che vide i fratelli Schumacher, Montoya, Barrichello, Couthard, Raikkonen, Alonso e Fisichella alternarsi sul gradino più alto del podio (8 vincitori diversi su 16 gare, fantastico già solo ripensarci).

Ecco, forse Antonia Terzi meriterebbe di essere ricordata per aver contribuito nel regalarci uno dei campionati più avvincenti degli ultimi 20 anni ed aver progettato una vettura che, nell'estate del 2003, era semplicemente imbattibile.
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da sundance76 » 02/11/2021, 22:54

Sì, bel campionato il 2003.
Non ho mai capito quella penalità a Indianapolis per Montoya.
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da groovestar » 02/11/2021, 23:06

Diciamo che precorreva i tempi...
O piuttosto che nel 2003 vi era troppo poca gradazione nelle penalità...
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da sundance76 » 03/11/2021, 11:57

Stavolta sono d'accordissimo con Allievi, soprattutto con la seconda parte dell'articolo:
https://www.formulapassion.it/opinioni/ ... lPMnVLwrQU
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da Magic_Ayrton » 03/11/2021, 12:01

Spiace per l'ingegnere.

Intanto, nonostante continuino ad introdurre regole assurde per limitare i costi, la Williams non sarà in grado di testare le nuove gomme a Dicembre perchè non ha un muletto :D :D .

https://it.motorsport.com/f1/news/f1-williams-saltera-i-test-di-abu-dhabi-non-ha-la-mule-car-per-le-18/6737305/?fbclid=IwAR03vRpYqQgDcnlEmMfPGE3gCr0lBZzlue0z4h043Kf7LLkbQVKDuWSoPhY
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da Magic_Ayrton » 03/11/2021, 12:11

sundance76 ha scritto:Stavolta sono d'accordissimo con Allievi, soprattutto con la seconda parte dell'articolo:
https://www.formulapassion.it/opinioni/ ... lPMnVLwrQU


Beh è quello che diciamo in questo forum da mesi, anni.

La cosa peggiore è che si usa il popolo americano come cartina tornasole dei tifosi di tutto il Mondo: un paese di un livello culturale, sociale e morale molto più basso della media Europea e di molte altre aree del pianeta, come stiamo tristemente vedendo da qualche anno a questa parte; non interessato all'essenza delle cose, ma all'apparenza e al ritorno economico.
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da 330tr » 03/11/2021, 16:27

Magic_Ayrton ha scritto:...
La cosa peggiore è che si usa il popolo americano come cartina tornasole dei tifosi di tutto il Mondo: un paese di un livello culturale, sociale e morale molto più basso della media Europea e di molte altre aree del pianeta, come stiamo tristemente vedendo da qualche anno a questa parte; non interessato all'essenza delle cose, ma all'apparenza e al ritorno economico.


OT
Quindi popolo perfetto come campione della formula sociale ultracapitalistica di cui siamo tutti contemporaneamente schiavi, complici e fautori.
E che la F1 sia disciplina basata su sani umanisti filantropi disinterressati al vil denaro... :roll:

Discorso fuori topic, lungo e complesso ma che prima o poi dovrà essere affrontato..

In quanto al buon Allievi...meglio tardi che mai! Ma mi sembra il ragionamento di un signore di una certa età che improvvisamente guardandosi intorno scopre di essere da solo e circondato da giovinetti che parlano una lingua completamente differente che non può più comprendere..
Eppure il percorso per arrivare al neo-wrestling su 4 ruote è stato lunghissimo e compiuto alla luce del sole!!!!
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da Niki » 03/11/2021, 21:08

E' una società di me*da a 360°.
Anzi 365°.
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da groovestar » 04/11/2021, 9:48

Vettel ha parlato di azienda formula 1 e, come quasi sempre, ha ragione.
Quando lo sport diventa azienda, l'interesse passa ai profitti e le strategie vengono orientate per massimizzarli.
Il mercato europeo è fidelizzato, per cui val la pena vendere per il mercato USA una serie TV che racconti quello che qualsiasi appassionato già conosce.
Drive to survive è un ottimo prodotto televisivo, ma totalmente inutile per chi ha seguito l'intera stagione e, purtroppo, anche mal fatto in termine di review, dato che a volte è incomprensibile la linea temporale.
Insomma, si segue il modello Nascar, dove conta la popolarità del pilota e le auto passano in secondo piano.
Di contorno a tutto questo, l'azienda formula 1 acchiappa soldi dai paesi più disparati, soldi veri in un momento complicato.
A livello di business funziona tutto alla grande: piloti con le tasche piene, team storici che sopravvivono abbondantemente e fondi di investimento pronti a rilevare i team in difficoltà e tribune spesso più che piene.

A conti fatti, si può dar loro torto?
Si sta passando dall'elitarismo di Ecclestone alla globalizzazione finanziata dal medio oriente, con buona pace dei puristi che vorrebbero parlare di sport.
Alla fine forse il problema diventa più nostro che loro, dato che alla fin fine, centrano sempre il risultato prefisso.

Purtroppo il mondo dello sport inteso come competizione agonistica è stato sostituito dal puro e semplice intrattenimento televisivo a pagamento.
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da Magic_Ayrton » 04/11/2021, 10:22

groovestar ha scritto:Vettel ha parlato di azienda formula 1 e, come quasi sempre, ha ragione.
Quando lo sport diventa azienda, l'interesse passa ai profitti e le strategie vengono orientate per massimizzarli.
Il mercato europeo è fidelizzato, per cui val la pena vendere per il mercato USA una serie TV che racconti quello che qualsiasi appassionato già conosce.
Drive to survive è un ottimo prodotto televisivo, ma totalmente inutile per chi ha seguito l'intera stagione e, purtroppo, anche mal fatto in termine di review, dato che a volte è incomprensibile la linea temporale.
Insomma, si segue il modello Nascar, dove conta la popolarità del pilota e le auto passano in secondo piano.
Di contorno a tutto questo, l'azienda formula 1 acchiappa soldi dai paesi più disparati, soldi veri in un momento complicato.
A livello di business funziona tutto alla grande: piloti con le tasche piene, team storici che sopravvivono abbondantemente e fondi di investimento pronti a rilevare i team in difficoltà e tribune spesso più che piene.

A conti fatti, si può dar loro torto?
Si sta passando dall'elitarismo di Ecclestone alla globalizzazione finanziata dal medio oriente, con buona pace dei puristi che vorrebbero parlare di sport.
Alla fine forse il problema diventa più nostro che loro, dato che alla fin fine, centrano sempre il risultato prefisso.

Purtroppo il mondo dello sport inteso come competizione agonistica è stato sostituito dal puro e semplice intrattenimento televisivo a pagamento.


Io penso che si sia estremizzato l'elitarismo di Ecclestone.
Ormai a stretto contatto con la F1 ci sono solo "Billionari"; i tifosi sono molto distaccati e, come si fa oggi giorno, si da loro l'illusione della vicinanza e della partecipazione con sondaggi inutili e iniziative mediatiche.

Non sono cosi' sicuro che stiano centrando i risultati dato che ogni anno si inventano mosse disperate, cercando di creare qualcosa di decente.
Forse chi comanda ha le tasche piene ma non dimentichiamoci che:
- I circuiti fanno fatica ad ospitare la F1 e spesso sono in perdita
- Meta' dei team rasenta la bancarotta ed e' tenuta in vita dagli Stroll di turno o da regole ad-hoc.
- Anche i team che vincono sono comunque in perdita dati gli assurdi costi di queste monoposto.

A me sembra che siano su una lastra sottilissima di ghiaccio, tenuti in piedi da pochi danarosi amici.
Fino ad ora sta funzionando ma il modello che stanno seguendo (chiedere ogni anno piu' soldi a tutti) e' insostenibile e quando qualcuno si stanchera' per qualsiasi motivo sara' dura tenere in piedi la baracca.
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