da groovestar » 15/12/2020, 8:15
Per certi addetti ai lavori, l'unico pilota degno della Ferrari post Schumacher è stato, ed è, Fernando Alonso.
A lui si sono perdonati errori (nel 2010 l'incidente a Monaco e l'azione su Kubica sono costati il titolo), giustificati team radio inaccettabili e, per lui, si è spesa la teoria che la Ferrari stessa non fosse alla sua altezza.
Alonso è stato sempre supportato un tutto ed assecondato in ogni pretesa e fisima.
Vettel è, di contro, sempre stato sopportato.
Alonso doveva essere il salvatore della patria, mentre Vettel era il bollito a fine carriera.
E ciò nonostante entrambi arrivassero da stagioni non prive di controversie.
In retrospettiva ho idea che Vettel non abbia ricevuto lo stesso grado di supporto garantito ad Alonso, tanto dalla scuderia quanto, soprattutto, dalla stampa.
Vettel è arrivato portandosi dietro l'antipatia di chi ha vinto a ripetizione, ed il pregiudizio del ditino ai tempi della Redbull.
Il pregiudizio, alimentato da Alonso stesso, che vincesse solo grazie alla sua vettura.
Ed è rimasto tale, questo pregiudizio.
Eppure solo Schumacher ha vinto più di lui, mito inarrivabile per chiunque, Hamilton compreso.
Ed in retrospettiva certi presunti esperti dovrebbero ricordare come si sono sviluppati i due divorzi eccellenti:
Alonso scappa dalla Ferrari, dopo aver preteso un rinnovo a cifre folli, stanco della scarsa competitività del mezzo.
Vettel viene cacciato, pur accettando ridimensionamenti ed una vettura ridicola, incolpato di aver perso un titolo in un'annata in cui la Mercedes ha vinto il doppio delle gare della Ferrari.
Per fortuna il tempo è galantuomo e, già da ora, ci sta dimostrando come i miti, purtroppo, non siano all'altezza degli uomini che ne alimentano la grandezza.