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Forun dedicato alla stagione 2020 di F1

da sundance76 » 19/10/2020, 23:15

Questo articolo centra un punto importante.

Attualmente gli sport del motore interessano prevalentemente appassionati ultraquarantenni, col risultato della progressiva creazione di un "buco" generazionale.

https://autosprint.corrieredellosport.i ... w7OlV8xSCE
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da duvel » 20/10/2020, 0:35

Nel mio caso le corse interessano ormai poco anche agli ultracinquantenni ormai più vicini ai 60 :(
e il perchè Donnini lo descrive per bene. E credo che un ritorno alla competitività della Ferrari risolleverebbe l'interesse in modo relativo anche da noi.
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da 330tr » 20/10/2020, 6:16

Forse è davvero tempo, invece, di prendere atto che quel mondo è finito..
Il automobile, col suo motore a scoppio, è storia. È stato un sogno del '900.
Ora ci sono anonimi mezzi di mobilità ricolmi di infotainment e mossi da PU o propulsori elettrici, dotati di guida autonoma e ogni genere d'astrazione possibile.

La moto ancora resiste come simbolo di libertà, e ciò si nota credo anche nella passione che resiste per la pista.

Vedere la F1 ormai è come guardare l'America's Cup. Un divertimento per ultraricchi su mezzi alieni, e alla fine vince sempre New Zealand. Curioso e interessante, eh, ma roba di nicchia. Soprattutto se Luna Rossa non si gioca la vittoria.
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da Tangorfopper » 20/10/2020, 8:14

Io rimango sul "gesto tecnico".
Vedere Marc Marquez che fa il "giro matto" con la sua MotoGP al Mugello fornisce una sensazione che vedere una Mercedes fare la stessa pista a quasi il doppio della velocità non rende.
Secondo me si dovrebbe ricominciare da rendere piu' "divertente" vedere una F1 andare veloce.
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da duvel » 20/10/2020, 13:31

330tr ha scritto:Forse è davvero tempo, invece, di prendere atto che quel mondo è finito..
Il automobile, col suo motore a scoppio, è storia. È stato un sogno del '900.
Ora ci sono anonimi mezzi di mobilità ricolmi di infotainment e mossi da PU o propulsori elettrici, dotati di guida autonoma e ogni genere d'astrazione possibile.


Io credo invece che l'automobile avrà ancora un bel po' di spazio per il futuro, indipendentemente dalla propulsione.
Se vogliamo porre l'accento sulla propulsione (appunto) nelle competizioni, qualunque possa essere ritengo che sia possibile organizzare una competizione decente anche venendo un po' meno l'interesse tecnico che suscitavano i motori a scoppio.
Il punto è che nel complesso anche tutto il resto è sbagliato nonchè astruso, e se devo pure pagare per vederlo...ciao eh
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da groovestar » 20/10/2020, 14:48

Il punto non è cosa spinge la carrozza, ma quanto sia possibile competere.

A mettere blocchi, paletti e restrizioni, in uno sport che si assume competitivo, ammazzi la passione e la voglia.

I monomarca non rendono perchè appunto manca la competizione, ma la Formula 1 è morta quando hanno bloccato prove, sviluppi, calmierato le risorse e reso improbabile il ricambio al vertice, se non attraverso rincorse ultradecennali...

Non è solo un fattore relativo alla Mercedes, ma allo sviluppo generale della Formula 1.
Ma è stata fatta una scelta...
Pensate che ne sarebbe stato della categoria se invece di Hamilton, avessimo avuto solo Bottas...
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da 330tr » 20/10/2020, 19:57

Ritornando all'articolo.
L'automobile oggi è una roba astratta.
È un contenitore mobile di persone.
Non è più una "Macchina", un organismo meccanico fatto di hardware, di pezzi metallici, olii, fluidi, calore, gas di scarico, non è più una struttura su ruote spinta da un propulsore ben definito, da conoscere, capire, esplorare, elaborare.
È una scatola chiusa, è una specie di PC che si muove.
E come per i PC ormai quasi più nessuno sa che diavolo c'è dentro.
È un mezzo, poco o per nulla eccitante, è un'"utility", un'app su gomma..
È una roba che "serve" e poco più.
Vedo coi miei occhi che i giovani acquistano senza sapere che motore ha, la cilindrata, i cavalli...
Nessuno più si sente pilota, oggi, non c'è più l'emozione del rombo, l'accelerata, la curva in sbandata con la vettura scomposta..
Tra un po' la guida autonoma elettrificata ci trasformerà in passeggeri di piccoli e silenziosi vagoni senza rotaie.

I ragazzi non vedono più nella strada la pista, nella vettura il bolide da corsa.
La F1 è diventata quella roba noiosa da spocchiosi riccastri e figli di papà.
È una cosa sempre più lontana dai desideri, dalla realtà, dalle possibilità della "gente".
Rimangono i "vecchi", quelli che han visto le epoche dei '70,'80,'90..gente affezionata legata più ai ricordi che al presente.

C'è poi un concetto che ai più sfugge, ma torno a ribadire.
La F1 ha fallito completamente il suo ruolo di "contenitore" per marchi e piloti.
La FIA, se esiste ancora, dovrebbe intervenire sanzionando pesantemente il "brand", in quanto non rende affatto giustizia al Campionato mondiale piloti. Fossi io a capo toglierei d'ufficio tale qualità, lasciando alla F1 solo il campionato marche, e affiderei il compito di eleggere il pilota migliore alla categoria Indycar. Indy che gira, tra l'altro, su circuiti ben più differenziati e probanti che non i tilkodromi prescelti da Bernie et eredi.
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da Tangorfopper » 20/10/2020, 20:06

330tr ha scritto:Ritornando all'articolo.
L'automobile oggi è una roba astratta.
È un contenitore mobile di persone.
I ragazzi non vedono più nella strada la pista, nella vettura il bolide da corsa.


E per fortuna che la strada non e' piu' vista come una pista!
Anche se di gente che ti lascia le penne per la strada ce ne e' ancora molta.
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da leon_90 » 20/10/2020, 20:31

330tr ha scritto:Vedo coi miei occhi che i giovani acquistano senza sapere che motore ha, la cilindrata, i cavalli...



Grazie, sono tutti 1.0, 3 o 4 cilindri turbocompressi con ibrido (mild o full) :D :D che gusto c'è a scegliersi il motore ormai, se fondamentalmente la scelta non esiste più?

330tr ha scritto:Nessuno più si sente pilota, oggi, non c'è più l'emozione del rombo, l'accelerata, la curva in sbandata con la vettura scomposta..


Perchè non rombano e non scodano più. Vai su canali YouTube tipo "19Bozzy92", e senti da te. Le Supercar e Hypercar moderne suonano tutte uguali. E tra TC, ESP e simili sono incollate all'asfalto (auto di punta ma ormai anche le utilitarie) per far sentire pilota chiunque ed evitare fesserie da parte di chi si stima, o vuole essere stimato, più bravo di quanto effettivamente non sia.


Comunque, le passioni (anche sportive) di oggi sono superficiali perchè è un mondo superficiale. Piattume e grigiore, in una cultura dove tutti devono essere uguali, per non offendere la sensibilità di nessuno, e la diversità viene osannata negli aforismi ma abolita e repressa nel linguaggio.
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da groovestar » 21/10/2020, 8:24

Oddio, tutto questo fascino per l'Indycar lo capisco poco.
E' un campionato interessante al pari della F2 e, personalmente, trovo parecchio limitante e poco probante veder piloti correre con una vettura vecchia di 9 anni
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da Jackie_83 » 21/10/2020, 13:16

Per assurdo invece durante il lockdown ho scoperto che di appassionati ce ne sono ancora parecchi...solo che invece di spendere per auto/moto vere li spendono per un PC+postazione di guida

Il simracing ha preso il posto di tutto il sottobosco di categorie amatoriali che poi sono sempre state la linfa primaria del motorsport..

Il motivo lo avete spiegato in maniera esauriente qui sopra...aggiungete poi che per una scatoletta ibrida odierna occorrono sempre attorno ai 20K per un nuovo e per correre con qualche cosa di "reale" partono cifre improponibili per un 18/20enne di oggi
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da 330tr » 21/10/2020, 15:13

groovestar ha scritto:Oddio, tutto questo fascino per l'Indycar lo capisco poco.
E' un campionato interessante al pari della F2 e, personalmente, trovo parecchio limitante e poco probante veder piloti correre con una vettura vecchia di 9 anni


E chi ha detto che il campionato mondiale piloti debba essere corso con le F1? Vetture che non consentono ai migliori di battersi per la conquista del titolo?
Già la F1 ha fallito con Moss.
Ora fallisce miseramente e affonda dimostrando di non poter far competere i piloti.
Nei '30 si corse con svariate formule il Campionato europeo.
Dal '50 si crea il Campionato del mondo piloti, e si decide di farlo correre con le F1, ma già nel '52 e '53 si optò per le F2, mentre la Indy 500 era tappa del Campionato per piloti.
Dal '61 si corse in un quasi monopolio europeo con regolamento F1, ma reso "ridicolo", 1500 aspirati su granchietti di neanche mezza tonnellata.
E rimanga a memoria come maggior potenza non significa minor competizione, spettacolo, divertimento.
Anzi.
Dall'81 c'è una sostanziale sovrapposizione tra campionato del mondo di F1 e campionato del mondo piloti; ma se una serie fallisce nel compito assegnato:
-a) si modifica la serie (impossibile: tutto sclerotizzato)
-b) gli si toglie l'attribuzione del titolo (cosa a mio parere più che legittima e anzi doverosa).

L'Indy per me è un'ottima serie dove il pilota migliore può far la differenza. E dove le piste sono ancora tanto diversificate, da far riconoscere l'abilità assoluta dell'uomo, su vetture estremamente veloci ma tra loro molto simili.
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da groovestar » 22/10/2020, 9:26

No, ma secondo me si perde il punto della faccenda.
Il motorsport non è solo questione di piloti, ma anche di motori, di auto, di mezzi.

La Formula 1 funzionava fintanto che grandi piloti guidavano grandi macchine, con sfide leggendarie spesso fra diverse filosofie costruttive (V12 contro V8 contro Wing Car contro Turbo) e potevi percepire anche il diverso stile di guida dei protagonisti.

L'Indycar degli anni 90 era una figata totale: piloti europei contro piloti usa, motori giapponesi, americani, tedeschi, telai di 3 o 4 diversi costruttori, circuiti senza il minimo senso logico.

Ora resta interessante per i circuiti, ma con vetture tutte uguali, ove la differenza spesso sta nell'esperienza del team, mi viene difficile guardarla sulla lunga distanza, esclusa la sfida fantastica di Indianapolis.

Per me è bella e divertente quanto la Formula 2, ma resta un atroce metro di paragone, perchè spinge più verso lo show che verso la competizione motoristica.

La massima formula, così come i campionati marche, sono stati appassionanti fintanto che non sono diventati un monomarca.

La Formula 1 dal 2022 in avanti sarà un contenitore vuoto per uno spettacolo televisivo privo di appeal.
Come in tutte le cose della vita, quando insegui il consenso, invece che crearlo, vengono fuori degli strani aborti...
E la passione nasce quando sfidi anche l'opinione pubblica ed il buonsenso per qualcosa che, infondo, è dannatamente frivolo ed inutile, come girare in tondo per un circuito.
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da 330tr » 22/10/2020, 14:43

Ma in fondo si tratta di uno scontro culturale.
In Europa abbiamo (avuto) il culto della tecnica e tecnologia, negli States è prevalso sempre l'aspetto umano.
Lì si scontravano le tribù degli Andretti contro gli Unser, padri contro figli, epopee di piloti che attraversavano ere geologiche, Foyt che trionfava indipendentemente da dove gli piazzavano il motore ecc ecc.
Lì del mezzo non frega niente a nessuno, se non ai piloti che cercano il marchingegno più veloce e con miglior tenuta per non schiantarsi sul cemento degli ovali..
Al contrario se guardiamo alla tecnica troviamo nella storia di Indianapolis mezzi infinitamente più variegati che nella storia dei Gran Premi europei (poi autoespansi e celebratisi mondiali).

Turbine, diesel, trazioni anteriori, motori dietro, davanti, di lato, nonché il completo schieramento di vetture Grand Prix fino agli '80..
Ma per gli americani le "marche" contano il giusto, sono solo lo strumento utile dell'Eroe.
Da noi la macchina è come il robottone dei cartoni animati giapponesi, sai che dentro c'è Actarus ma Goldrake è il vero protagonista.

Ma ora che la ricerca tecnica e la diversificazione vengono cristallizzate? Che si fa? Come fai a far combattere tanti Mazinga identici l'uno contro l'altro? Per quale tifi? Sono uguali! Sai solo che quello tedesco è più grosso e vince per forza di cose..
Ma che emozione può dare avere nemici uguali, con le stesse caratteristiche, armi ecc??

La MIA Ferrari ad esempio aveva l'arma del 12 cilindri, col suo suono interstellare sopravanzava le armate nemiche dotate solo di 8 o 10..

A questo punto, persa la dignità dello scontro/confronto per filosofie costruttive e idee, ridiamo dignità ai piloti.
Verstappen ha diritto a lottare per il campionato. Così come Leclerc.
Un campionato del mondo che non consente una lotta ad armi simili è falsato in partenza, è un abominio!
E va sanato.
Costruttori alla F1.
Piloti ad un monomarca.
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da groovestar » 23/10/2020, 8:08

Ma infatti il brodo culturale del motorsport americano degli anni 60/70 era fantastico ed antitetico alla formula 1.
Negli Usa, nelle varie categorie, vedevamo mostri che in Europa non si aveva la forza/voglia di far competere, ed erano domati da grandissimi piloti.

E mi ripeto, fino allo scisma con la IRL, la CART era un campionato di tutto rispetto, antitetico tecnologicamente alla Formula 1, ma non meno variegato.

Paradossalmente, la standardizzazione dei telai, conclusasi nel 2011, ha reso tutto piatto, monocolore e meno appassionante, in un campionato che continua a schierare grandissimi piloti nella parte sbagliata dei 30 e tanti, tantissimi scarti delle competizioni europee.
Per quanto maltrattato in Europa, pensare che Sato sia ancora fra i più competitivi, mi da qualche brivido e di certo mi viene abbastanza complicato dare un giudizio fortemente positivo alla categoria.

I monomarca vanno bene per far spettacolo, ma non sono competizione, o meglio, non sono motorsport.

Se guidi vetture che non sono affatto interessanti, cosa me ne frega del risultato della competizione, se Dixon è meglio di Power...sinceramente molto poco.

Idem la Formula 2.
Non ci fosse Schumacher, e non ci fosse stato Leclerc, avremmo trovato interessanti le lotte Ilott contro Mazepin?

Cioè alla fin fine chissenefrega di chi sia il miglior pilota...tantovale fare una gara sui kart e stabilirlo.
Ma l'immaginario del motorsport lega il pilota alla sua auto.

Clark con la Lotus 25
Rindt con la Lotus 72
Stewart con la Tyrrel 006
Lauda con la 312T
Hunt con la Mclaren M23
Andretti con la Lotus 79
Villeneuve con la 312T4
Senna con la McLaren Mp4/4 e Lotus 98T
Schumacher con la Benetton B194/5 e Ferrari F2002/4

Pensi a questi nomi e pensi anche alla loro auto, al loro casco ed alle loro imprese.

Dubito che qualcuno pensi a Dixon o a Sato associandoli alla loro Dallara...
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