[06] - GP di Canada - Montreal

Forum dedicato alla stagione 2019 di F1

da groovestar » 10/06/2019, 11:20

La cosa interessante è che non esiste un solo pilota che abbia giustificato l'operato dei commissari.

Andretti, Mansell, Villeneuve, Hill, Coulthard, Button, Herbert, Wurz, DeLaRosa...soggetti che hanno vinto qualcosa come 5 titoli mondiali e più di un centinaio di gare.

Sentir dire da loro che hanno ammazzato la categoria, ha un significato non da poco.

Ma nel mentre c'è chi discute su che punizione infliggere a Vettel per aver sostituito un cartellone, il che da la perfetta dimensione di come si sia ridotta la ex categoria regina.
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da Powerslide » 10/06/2019, 14:57

Tra le varie opinioni che si sono sentite, quella che a mio parere non sta in piedi è che Hamilton potesse scegliere un'altra traiettoria. Un'amenità che mi stupisce sia uscita dalla bocca di Jacques Villeneuve.

Inutile anche stigmatizzare il comportamento di Toto Wolff che subito si appella ai dispensatori della giustizia sportiva per ottenere la penalità: è pagato dalla MB anche per quello.

Diverso invece il piagnisteo via radio di Hamilton, ma che ci volete fare: i piloti d'allevamento sono formati così ed è inutile prendersela con loro.

Ciò detto la penalizzazione di Vettel è una boiata pazzesca: ha creato un danno all'avversario, ma non l'ha fatto apposta. Poteva rientrare in pista in modo più circospetto? Certo che poteva, ma sarebbe stata una cosa contronatura che non si può pretendere.

Io non faccio testo perché vengo da un'altra epoca in cui, per non lasciare troppa interpretazione a chi doveva giudicare lo si metteva nella condizione di non dover giudicare: chi è davanti fa ciò che vuole e chi è dietro si adegua, senza tante storie sullo spazio da lasciare o sui cambi di traiettoria. A quell'epoca però esisteva una sola penalizzazione: l'esclusione dalla gara e, a volte, anche ad un po' di gare successive.
Oggi non si può più per svariati motivi, la maggior parte di natura economica e di opportunità politica. Però l'obiezione che si sente sempre fare è che le regole servano alla sicurezza perché negli anni fino agli '80 in pista si moriva.
E' da ieri sera che ci penso, ma non riescono a venirmi in mente lutti in F1 dovuti a scorrettezze tra piloti. Forse in Endurance con l'incidente Bellof – Ickx o in F2 tra Regazzoni ed un pilota di cui al momento mi sfugge il nome, ma in F1 no.
Qualcuno ne ricorda?
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da 330tr » 10/06/2019, 15:20

L'unico che vagamente può rientrare nell'eccesso di agonismo, ma ancora niente a che vedere con scorrettezze, è forse lo scontro Clark-von Trips.
Non mi viene in mente altro.. :think:

In quanto al GP non commento, né ho neppure voglia di vedere non il GP, ma neanche il video del fatto.
A tal punto mi schifa 'sta roba.
Preferisco fin lavorare.
Grazie, anni 201X, bella porcheria, và..
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da groovestar » 10/06/2019, 16:06

Powerslide ha scritto:Tra le varie opinioni che si sono sentite, quella che a mio parere non sta in piedi è che Hamilton potesse scegliere un'altra traiettoria. Un'amenità che mi stupisce sia uscita dalla bocca di Jacques Villeneuve.

Inutile anche stigmatizzare il comportamento di Toto Wolff che subito si appella ai dispensatori della giustizia sportiva per ottenere la penalità: è pagato dalla MB anche per quello.

Diverso invece il piagnisteo via radio di Hamilton, ma che ci volete fare: i piloti d'allevamento sono formati così ed è inutile prendersela con loro.

Ciò detto la penalizzazione di Vettel è una boiata pazzesca: ha creato un danno all'avversario, ma non l'ha fatto apposta. Poteva rientrare in pista in modo più circospetto? Certo che poteva, ma sarebbe stata una cosa contronatura che non si può pretendere.

Io non faccio testo perché vengo da un'altra epoca in cui, per non lasciare troppa interpretazione a chi doveva giudicare lo si metteva nella condizione di non dover giudicare: chi è davanti fa ciò che vuole e chi è dietro si adegua, senza tante storie sullo spazio da lasciare o sui cambi di traiettoria. A quell'epoca però esisteva una sola penalizzazione: l'esclusione dalla gara e, a volte, anche ad un po' di gare successive.
Oggi non si può più per svariati motivi, la maggior parte di natura economica e di opportunità politica. Però l'obiezione che si sente sempre fare è che le regole servano alla sicurezza perché negli anni fino agli '80 in pista si moriva.
E' da ieri sera che ci penso, ma non riescono a venirmi in mente lutti in F1 dovuti a scorrettezze tra piloti. Forse in Endurance con l'incidente Bellof – Ickx o in F2 tra Regazzoni ed un pilota di cui al momento mi sfugge il nome, ma in F1 no.
Qualcuno ne ricorda?


Hamilton ha ammesso che, a parti invertite, si sarebbe comportato nel medesimo modo.
Ergo, guardando da una posizione privilegiata, sapeva benissimo che Vettel avrebbe cercato di tenere la traiettoria a tagliare verso l'esterno e, nonostante ciò, ha cercato di passare in uno spazio impossibile.
Ma ci sta, è pagato per tentarci, tuttavia non ci sta - come detto - lamentarsi.
O meglio, non ci sta lamentarsi di aver dovuto alzare il piede per evitare il contatto.
Hamilton non è stato sprovveduto e, conosendo le intenzioni del suo avversario, ha desistito dalla sua azione, che avrebbe provocato un incidente.

Una cosa del genere non andrebbe nemmeno valutata, se non come incidente di gara (se di incidente si può parlare, dato che nemmeno si sono sfiorati).

La cosa ridicola è che la colpa di Vettel sarebbe nell'aver girato verso destra per progettere il lato scoperto ed impedire il sorpasso, lasciando così scivolare la vettura verso l'esterno, ed aver così costretto Hamilton ad andare fuori pista (poteva in ogni caso restare accodato a Vettel ed attaccarlo alla curva successica) e, soprattutto, averlo obbligato ad alzare il piede.

Il che, se si parla di corse, non ha il minimo di senso.

In poche parole il leader della corsa, una volta uscito di pista, una volta riottenuto il controllo e visto che vi era Hamilton in avvicinamento, avrebbe dovuto restare a centro curva, lasciando lo spazio ad Hamilton per sopravanzarlo.

Se entriamo in questo ordine di idee è la fine di tutto.

E' stato un momento intenso con una chiusura cattiva, ma non di questa gran pericolosità, visto lo spazio - pur anche sul cordolo - lasciato a disposizione ad Hamilton.

La cosa peggiore è che abbiamo visto manovre ben più pericolose passare inosservate.

E se si deve dire che "le regole sono regole" sarebbe interessante sapere le ragioni per cui Hamilton non è stato penalizzato a Monaco 2016 o in Germania 2018...
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da sundance76 » 10/06/2019, 17:07

Powerslide ha scritto: in F2 tra Regazzoni ed un pilota di cui al momento mi sfugge il nome,


Forse Chris Lambert.
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da avvocato » 10/06/2019, 17:59

Io sinceramente non comprendo: la FIA è alla ricerca immemore della menata enorme dello spettacolo (che tradizionalmente non è propria della F.1, disciplina che da sempre vede pochi team competere per la vittoria), in nome del quale spettacolo vengono utilizzate 127 mescole a weekend, il DRS, il Q1, il Q2, il Q8, la rava e la fava, creando artificiosamente soluzioni che hanno poco a che fare con lo sport... e poi si rinuncia contestualmente come ieri ad un bellissimo duello in pista (che fa appunto spettacolo) in nome di un'applicazione rigida e didattica del regolamento (che per medesime situazioni, ma per piloti e team diversi, era stato interpretato in maniera diversa).

Ecco io questo non lo comprendo.

Infine: qualcuno di voi mi sa dire se Binotto è sempre stato così? Cioè la lobotomia l'ha subita adesso oppure da piccolo? Perchè un Team Principal così inadeguato e lobotomico non lo ricordo nella storia della F.1 (anche anteguerra). Grazie a chi potrà rispondermi.
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da Jackie_83 » 10/06/2019, 18:08

Binotto semplicemente é un ingegnere (e molto bravo) che é stato messo a fare una cosa che non gli compete e per cui non è neanche portato

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da Powerslide » 10/06/2019, 19:48

La protesta in questo caso non spetta a Binotto, ma al presidente o all'amministratore delegato.
Il primo però è impegnato a trovare un acquirente o quantomeno un socio per FCA e il secondo non mi appare come un combattente nato e sembra finito per caso nel posto che occupa.
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da groovestar » 10/06/2019, 20:05

Binotto è un buon ingegnere, un buon organizzatore di reparto, ma un mediocre DS ed un pessimo comunicatore (l'esatto opposto di Arrivabene).
Fa rimpiangere Domenicali.
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da gilles70 » 10/06/2019, 20:21

L'unico pilota che approva la penalizzazione e' ...Rosberg.... Alla fine Binotto ha fatto ricorso, cos'altro poteva fare in piu' ? Io non avrei mandato i due piloti sul podio lasciando il solo Hamilton a prendere fischi. Temo pero' che un simile gesto sarebbe stato sanzionato pesantemente. Ci saranno degli obblighi da rispettare per le squadre iscritte al campionato.
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da pierosinger » 10/06/2019, 20:38

Come nel fantamondo della mia testa mi piacerebbe vedere Vettel, per protesta al Le Castellet, fare come Fittipaldi in Spagna nel '75...
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da groovestar » 10/06/2019, 21:22

Binotto poteva fregarsene delle sanzioni, assecondare il suo pilota che, via radio, diceva in mondovisione "ci hanno rubato la vittoria".
Doveva sostenere il suo pilota, farlo andare via, e non fare presentare nemmeno Leclerc alla cerimonia, lasciare la scena a Mercedes ed ai sacrosanti fischi.
Avrebbero sanzionato il team Ferrari?
Le sanzioni economiche se le può permettere.
Avrebbero squalificato i piloti?
Un secondo ed un terzo posto non servono a nulla.
Avrebbero lasciato a casa la Ferrari in Francia?
Beh penso che alla F1 serva la Ferrari più che alla Ferrari serva la F1.

Così avrebbe fatto chiunque ha a cuore la Ferrari.
Ma l'impressione è che vengano prima i rapporti di buon vicinato con i tedeschi rispetto alle vittorie.

Il tutto senza contare la gara gettata di Leclerc grazie ad una tattica senza ne capo né coda.

Se non si ha coraggio per affrontare i furti, almeno organizzare un pit stop nel giro giusto...

Su Rosberg nulla da dire, si commenta da solo e, fossi in lui, ripenserei alla porcata combinata da lui in Spagna 2016, che provocò un grave incidente senza pagare dazio
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da Baldi » 11/06/2019, 9:41

Io credo che nell'ambito degli accordi tra team/iscrizione/Fia/Foca e compagnia cantando, anche ogni singolo momento di un Gp sia codificato, normato, e pure regolamentato come la giornata tipo della Regina Elisabetta.
Anche da un punto di vista contrattuale.

E non è colpa dei "parvenu" americani quanto del recente passato targato Ecclestone.


Avrebbero potuto "disertare" interviste istituzionali, podio, cerimonie varie?

Non so dire fino a che punto.




Già domenica si parlava di un possibile appello.

Mi è sembrato di capire pure "suggerito" dalla stessa FIA (leggi commissari, organizzatori e via dicendo.
Anche contro le stesse procedure consentite (regolamentate, immagino, pure queste) e margini di azione.

Come dire:
1) Abbiamo esaminato il fattaccio come atto dovuto

2) Non abbiamo potuto non considerare illegale quello che si è visto in pista
(e qui la decisione mi è apparsa comunque sbagliata - non mi sento di essere magnanimo neppure nei confronti di Pirro, mi spiace ragazzi)

3) Visto che la decisione
a) appare rigidamente burocratica ma decisamente "stonata" col buonsenso (burocrazia e buonsenso sono troppo spesso incompatibili, facciamoci una domanda)
b) la giusta reazione di Vettel, del pubblico, degli ex piloti, dell'opinione pubblica...
Bisogna trovare una scappatoia che riesca a metter le cose a posto.
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da groovestar » 11/06/2019, 10:13

Mah...secondo me siamo arrivati al punto di non ritorno.
Che finisca questo campionato con il record del 100% di vittorie di un team e poi stop.

Drs, circuiti senza capo ne coda, vetture inguardabili, gomme buone per un solo team, auto che non possono essere spinte al 100%, sviluppi fatti al simulatore, impossibilità di testare le soluzioni nuove e gare decise dai commissari.
Ma è motorsport o una passerella buona per creare immagini spettacolari da mettere poi a fine stagione su Netflix?

Cioè in due gare consecutive abbiamo visto battaglie virtuali e la totale mortificazione dei piloti in pista. Ha senso tutto questo? Ha senso spendere soldi per vedere una battaglia in pista e poi, a fine gara, un pilota Mercedes a caso sul podio?

Con i vincitori che vorrebbero più competizione e, non appena ci si avvicina troppo, invocano penalità?

Ma se la guardi qualcun altro 'sta roba qui...
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da Thannauser » 11/06/2019, 11:39

Baldi ha scritto:Già domenica si parlava di un possibile appello.

Mi è sembrato di capire pure "suggerito" dalla stessa FIA (leggi commissari, organizzatori e via dicendo.
Anche contro le stesse procedure consentite (regolamentate, immagino, pure queste) e margini di azione.

Come dire:
1) Abbiamo esaminato il fattaccio come atto dovuto

2) Non abbiamo potuto non considerare illegale quello che si è visto in pista
(e qui la decisione mi è apparsa comunque sbagliata - non mi sento di essere magnanimo neppure nei confronti di Pirro, mi spiace ragazzi)

3) Visto che la decisione
a) appare rigidamente burocratica ma decisamente "stonata" col buonsenso (burocrazia e buonsenso sono troppo spesso incompatibili, facciamoci una domanda)
b) la giusta reazione di Vettel, del pubblico, degli ex piloti, dell'opinione pubblica...
Bisogna trovare una scappatoia che riesca a metter le cose a posto.


Da quanto leggo qui https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/prove-colpevolezza-vettel-commissari-penalita-gp-canada-ferrari-hamilton-mercedes-440342.html?fbclid=IwAR0UZ7nY3ahrUD4T6Pscc3GqVr4090LpvxrHcKwkUt4ftiTeiROYtuqxxOo l'appello serve come un cavolo a merenda. Pare che "la Ferrari secondo regolamento può ricorrere contro la decisione subita, ma non contro la penalità inflitta. Dal documento Federale difatti alla Rossa è concesso l’appello al punto 38.1 delle norme vigenti (l’incidente in sé), ma non al 38.3 (i 5 secondi di penalty). E infatti il risultato finale del GP è stato omologato dalla FIA."

Quindi se dovesse vincere l'appello Vettel non ha fatto niente, però ha perso lo stesso.
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