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sundance76 ha scritto:Parlano di reintrodurre l'assegnazione di un punto all'autore del giro più veloce in gara.

Solo se finisce nei 10, a me pare 'na mezza str....

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A me pare totale

sundance76 ha scritto:Parlano di reintrodurre l'assegnazione di un punto all'autore del giro più veloce in gara.

Avrebbe più senso dare un punto a chi fa la pole, ma in teoria si rischierebbe di assegnare il mondiale già al sabato con zero interesse per il gp. Non mi sembra una buona idea neanche quella del gpv. Si sono accorti che di fatto non valeva niente e ora cercano di "valorizzarlo" in questo modo che mi sembra poco sportivo

Trovo ingiusto porre il limite dei primi 10.
Certo. si vuole evitare mondiali decisi da chi va in pista solo per il GPV, però avrebbe più senso.
Magari Kimi può puntare al titolo quest'anno

Che poi un tempo il punto addizionale potevo capirlo, ma con i valori in campo oggi farebbero prima a darlo a tavolino ad uno dei piloti delle solite due squadre.

Sigh, hanno approvato davvero la regola del punto per il gpv.....

Non c'è da stupirsi. Ormai sono anni che quei fanfaroni vanno avanti a forza di fregnacce. E sarà sempre peggio.

Penso che finirà unicamente con Hamilton e Vettel che avranno più punti del solito...

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O che nel caso in cui il primo accumula un vantaggio importante sul suo avversario diretto, questi potrebbe rientrare ai box verso fine gara per tentare il GPV

Il punto per il giro veloce avrebbe senso se si corresse come una volta, con le gomme di legno.
Chi le amministrava meglio, le aveva meno consumate a fine gara.
Ora è una pagliacciata.

Purtroppo la stagione 2019 inizia nel peggiore dei modi con la scomparsa di Charlie Whiting.

Personaggio iconico della F1 degli ultimi 30 anni, è sempre rimasto al centro del ring, con l'ingrato compito di scontentare sempre qualcuno.

Al netto delle tante discussioni che, negli anni, lo hanno visto diretto od indiretto protagonista, era un uomo molto rispettato e vicino ai piloti che oggi paiono davvero scossi da questa inattesa notizia.

Si possono dire tante cose, ma è stato un vero appassionato del motorsport, ed ha avuto il privilegio di finire la sua avventura terrena continuando a fare quanto più gli piaceva.

Penso che mancherà a molti.

Non avevo ancora saputo la buona nuova. Si inizia bene.
Sto aspettando il turno del boss nano inglese, ma ho idea che arriverà minimo a 100 anni.
Proprio ieri leggevo delle lamentazioni di Liberty Media sul fatto che il mafioso abbia prosciugato le risorse di vari circuiti sapendo che avrebbe venduto il carrozzone agli americani, che ora si ritrovano nella situazione di non poter spremere i vari gestori dei circuiti.

Sinceramente è un astio che fatico a comprendere.
Ha assunto decisioni che spesso non ho condiviso e spesso si è trovato con l'ingrato compito di decidere situazioni che venivano ignorate dalla FIA.
Alla fine gli arbitri scontenteranno sempre qualcuno.

Ma soprattutto non comprendo perchè gli appassionati debbano avere un astio che non appartiene invece a chi ha conosciuto quest'uomo personalmente e che, molto spesso, ha subito le sue decisioni.

Penso che il cordoglio unanime dei piloti, che ne testimoniano la passione e la vicinanza, valgano più di tutto quanto.
Soprattutto se descrivono un uomo sempre disponibile ad ascoltarli, sempre umano (nonostante gli insulti ricevuti), appassionato dello sport e portavoce attento delle loro istanze.

E non è questione di politicamente corretto, ma una mera constatazione di stima ed affetto sincero mostrato dai diretti protagonisti dello sport.

Nessun astio. Alcuni lo definiscono, a torto secondo me, karma. Io dico sempre che se aspetti che ci pensi il karma, stai fresco.
E' il piacere con cui si apprende una notizia del genere. Fosse morto qualcun altro, metti Madre Teresa tanto per fare un esempio, mi sarebbe dispiaciuto come mi può dispiacere per la morte di una persona che reputo a posto ma che non conosco personalmente.
Non è il nostro caso. Se si prendono uno per uno i casi degli ultimi anni, non vedo come un tizio del genere possa venire giustificato.
Se qualcosa è storta si aspetta che si addrizzi (senza doppi sensi). Se succede è sempre cosa buona e giusta. Sempre dipendentemente da chi aspetta.
Che poi il dispiacere quando muore qualcuno, reale o di facciata, è roba comune. Come il santificare chi muore, abitudine tutta italiana, sia esso Whiting, sia Gandhi, siano andreotti o provenzano.
Su quello dei piloti, a meno che ne conosci qualcuno personalmente, ho i miei dubbi. Così come per il resto dall'ambiente.

Scusami, ma cosa avrebbe fatto di così grave per meritare la divina punizione del Karma?
Quali gravi peccati ha da pagare con la morte?

Il fatto di aver deciso a favore di Schumacher, piuttosto che di Hamilton o di Verstappen?
L'aver ritenuto delle ali regolari od irregolari? Aver ritenuto parzialmente regolari i cerchi Mercedes?
L'aver deciso di far uscire una S.C. piuttosto che non farla uscire?

Se uno merita di morire perché non prende una decisione che aggrada, beh mi sa che hai dei problemi abbastanza gravi.

E sulla questione italica di santificare i morti, ti consiglierei di dare un occhio alla copertura internazionale della notizia e sentire le reazioni in viva voce dei protagonisti.

Noi siamo solo spettatori, e non abbiamo peraltro alcun diritto di mettere in dubbio le reazioni od il cordoglio di chi da 31 anni lavora quotidianamente in questo ambito.

E personalmente è più degno di rispetto chi reagisce col sorriso agli insulti ricevuti in mondovisione da un pilota di chi, di contro, si rallegra della sua scomparsa.