Alonso è quello che ha patteggiato l'immunità per lo SpyGate dopo le vicende del GP di Ungheria e lo spettacolino delle qualifiche, regalando alla FIA la testa di Ron Dennis, per salvare la sua.
Alonso è quello che nel gp di Brasile ha esultato per aver perso il titolo piloti (e non citiamo l'errore nel gp del Giappone, ove si schiantò).
Alonso è appunto quello del Gp di Singapore, ignaro vincitore di un GP che doveva essere cancellato dagli annali perché viziato dall'illecito sportivo del team Renault.
Alonso è quello che, vista la malaparata, ha abbandonato senza troppe remore il team Renault al suo destino.
Alonso è quello che nel 2010 ha dilapidato punti a Montecarlo e Silverstone per suoi errori di valutazione, punti che gli avrebbero consegnato il mondiale. E' quello che ha preteso la testa di Dyer e che, nonostante tutto, non è riuscito per decine e decine di giri a sopravanzare Petrov.
Alonso è quello che, dopo aver ottenuto la testa di Dyer, ha portato all'allontanamento di Costa, pretendendo l'arrivo di gran parte del personale McLaren con cui aveva lavorato molto bene.
Alonso è quello che nelle ultime 4 gare del mondiale 2012 ha passato più tempo a lamentarsi della vettura, piuttosto che amministrare l'enorme vantaggio accumulato dopo il GP di Monza, nonostante Felipe Massa dimostrasse che la vettura non era quel cancello che tutti pensavano, performando in qualifica meglio dell'asturiano (incidentalmente penalizzarono Felipe ad Austin per permettere ad Alonso di partire in una posizione migliore).
Alonso è quel grande campione che mi porta a rifiutare di credere ad illazioni che lo volevano in pista con l'ala rotta in Malesia (possibile che non se ne fosse avveduto? Ma soprattutto, non ha rotto prima di arrivare ai Box?).
Alonso è quello degli insulti in mondovisione al team. Ingegneri talmente scemi da cercare di adottare una tattica che, abbiamo visto quest'anno, può portare un vantaggio a Monza.
Alonso è quello recidivo che ha insultato in mondovisione e nel gp di casa, l'intera Honda (situazione questa che di fatto gli precluderà in futuro l'utilizzo del propulsore nipponico ad Indianapolis).
Alonso è quello che ha preteso un motore Renault in McLaren, ma che ha preferito ritirarsi non appena si è reso conto che il propulsore, adattato alla buona su una vettura nata per l'Honda, performava peggio del precedente propulsore (diventato vincente e mediamente affidabile).
Però sono tutte maldicenze. Gli vogliono tutti bene ed ha fatto il bene del team Renault, McLaren e Ferrari.
Essere bannati dalla Ferrari, dalla Honda e dalla Renault ufficiale, oltre che rifiutati dalla Mercedes, è un record non invidiabile.
Nonostante un piede più pesante degli altri.
Ma saranno tutti così masochisti da lasciarsi scappare il pilota più determinante del Circus?
Avesse avuto la metà della abnegazione di Vettel, avrebbe vinto almeno 5 mondiali...