Dall'alto le pance ricordano la 641/2, davanti il muso pare un'indycar, l'halo è ben integrato, le gomme finalmente attuali, il fondo mi ricorda quello del mio progettino senz'ali..
È bella.
Il problema è che non si parla di un nuovo progetto monomarca, ma di una formula aperta.
Perché quindi presentarne il manichino?
È avvilente..pensiamo come se ad es. nel 1990 avessero presentato un manichino..con che forme? Della Benetton, della Ferrari, della Tyrrel?? Le macchine erano meravigliose perché dotate ognuna di grande personalità di forme, non solo di colore..
Ricordo inizi '90 lo stupore alla presentazione della Benetton col muso altissimo di Byrne, mi pare. E chissà com'era nei '70, una botta via l'altra.."colpi di scena" ormai solo ricordo.
C'è da dire che l'uso del computer per lo sviluppo delle forme, praticamente svincolato dal "gusto" esteticamente umano del singolo progettista/artista inconsciamente presente in ogni creazione, porta ad aborti orrendi tipo i prototipi wec o le formula/schifezza con musi scalinati e piselli sdoppiati asimmetrici.

Ecco che, filosoficamente, la risposta è risolta gradevolmente non da eserciti di anonimi ingegneri impegnati a far lavorare il calcolatore per limare il millesimo guidando i flussi, ma da un pool guidato da un uomo in carne ed ossa, dal progettista (credo) Tombazis, svincolato da questi schemi prettamente utilitari.