[17] Gp Giappone: Suzuka

Forum dedicato alla stagione 2018 di F1

da groovestar » 07/10/2018, 12:58

"If I don't go for the gap and the gap was there, might as well stay at home."

Penso che dica tutto.

Aggiungo una cosa: Vanzini la dice giusta, se sei con le ruote anteriori oltre le ruote posteriori del tuo avversario, devi lasciare spazio.
Verstappen non lo lascia e curva come se Vettel non fosse lì.

E ripeto bis: Villeneuve e Valsecchi dicono che un pilota li non lascia passare manco a morire. Bene, allora perché tutti gli altri piloti trovatisi nel medesimo punto, hanno lasciato spazio e subito l’attacco?
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da 330tr » 07/10/2018, 13:55

C'è da domandarlo a Verstappen. E a Senna. E a Prost lì nell'89.
Se sei dietro, puoi solo sperare che quello davanti non ti chiuda. Sperarlo.
Con Verstappen se sei già davanti stai sicuro che ti tocca..
Un po' di intelligenza tattica, maturità, conoscenza dell'avversario Vettel DOVREBBE averla, a quest'ora.

Mi si dirà: allora, come lo sorpassi, Verst? Bella domanda, anche Riccio ha avuto una risposta interessante..
Con queste vetture e piste un dotato "bamboccione" può permettersi di fare tutti gli incidenti che vuole e non morire e ammazzare. Un comportamento simile sarebbe stato criminale nei '70, vergognoso nei '90, normale oggi.
Sorpassare Verst equivale a rischiare di vedersi buttati fuori, se non è pulitissimo e deciso.
Prost sarebbe stato dietro.
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da guiporsche » 07/10/2018, 14:07

Ma il problema qui, è un Verstappen che utiliza taticche intimidatorie per prevenire i sorpassi: sudditanza psicologica. E questo non puo succedere, non in questa F1, anno 2018. Vettel, comme il grande campione che è, ha fatto bene in provare. Interessante il quanto le sue parole sono simili alle di Senna: "And if you no longer go for a gap that exists, you are no longer a racing driver because we are competing, we are competing to win."
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da groovestar » 07/10/2018, 14:35

I comportamenti di Magnussen e Verstappen non possono semplicemente essere tollerati.

Non esiste che stai dietro perché l’altro è disposto a mandarti fuori pur di non farti passare.

Ma soprattutto non esistono piloti al di sopra delle regole.

5 secondi per quanto fatto su Räikkönen fanno ridere, alla luce anche del danno patito dal finlandese. Già una punizione giusta per quel gesto avrebbe evitato il secondo.
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da Greyeyes 1989 » 07/10/2018, 14:57

Ma solo io penso che Vettel abbia fatto l'ennesima coglionata ? Cioè hai una macchina che sul dritto si mangia pure un F-18 e cosa fai ? tenti l'attacco nel punto più idiota che possa esserci a Suzuka su di un avversario che sai già a priori che ti chiuderà le porte in faccia senza neppur guardare ? Boh io penso che il buon Seb abbia perso la favella, anche ieri comunque Raikkonen il giro ''buono'' lo ha messo insieme, lui è sembrato totalmente in balia degli eventi, e oggi onestamente con due dritti da 900 metri l'uno poteva tranquillamente aspettare giacchè anche la 130 R ormai si fa in pieno e in scia ad un avversario.....
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da 330tr » 07/10/2018, 15:54

guiporsche ha scritto:Ma il problema qui, è un Verstappen che utiliza taticche intimidatorie per prevenire i sorpassi: sudditanza psicologica. E questo non puo succedere, non in questa F1, anno 2018. Vettel, comme il grande campione che è, ha fatto bene in provare. Interessante il quanto le sue parole sono simili alle di Senna: "And if you no longer go for a gap that exists, you are no longer a racing driver because we are competing, we are competing to win."


Tutto vero, sono d'accordo tranne che:
-Vettel non è Senna
-Vettel non è neanche Prost.

Date una ripassata a Silverstone '93, dal cameracar di Prost.
Senna fa finta che Prost non esista. Come Verstappen.
Ma Prost, Laudamente, lo sa, se lo aspetta, frena più volte, si accoda e sta in agguato.
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da Ferrario Nicola » 07/10/2018, 17:18

Ci sono piloti che non cambieranno mai.Verstappen è uno di questi.Non approvo la maggior parte dei suoi comportamenti ma bisogna ammettere che è molto abile a muoversi in quella zona grigia del regolamento che lo porta si ad essere spesso borderline ma al tempo stesso lo mette in condizione di non essere mai colpevole assoluto.Detto questo sull'episodio di oggi concordo con 330 tr: proprio per quanto esposto sopra,se devo superare Verstappen non mi fiondo al suo interno alla prima occasione...ci vado cauto,lo studio per un giro e poi,nel punto in cui la mia macchina mostra un evidente vantaggio tento il sorpasso...fermo restando che nel caso di un suo futuro (improbabile)arrivo a Maranello,tutte le critiche del popolo rosso svanirebbero come svanirono gli insulti a l "dito di Vettel".
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da Pennywise » 07/10/2018, 17:48

Greyeyes 1989 ha scritto:Ma solo io penso che Vettel abbia fatto l'ennesima coglionata ? Cioè hai una macchina che sul dritto si mangia pure un F-18 e cosa fai ? tenti l'attacco nel punto più idiota che possa esserci a Suzuka su di un avversario che sai già a priori che ti chiuderà le porte in faccia senza neppur guardare ? Boh io penso che il buon Seb abbia perso la favella, anche ieri comunque Raikkonen il giro ''buono'' lo ha messo insieme, lui è sembrato totalmente in balia degli eventi, e oggi onestamente con due dritti da 900 metri l'uno poteva tranquillamente aspettare giacchè anche la 130 R ormai si fa in pieno e in scia ad un avversario.....


No.
" Ferrea Mole, Ferreo Cuore "

" Unguibus et rostro "

" Chi osa vince "

" Mai discutere con un idiota (coglione), ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. " :clap: :bow-blue: ... 8-)
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da Laffite26 » 07/10/2018, 23:02

Pennywise ha scritto:
Greyeyes 1989 ha scritto:Ma solo io penso che Vettel abbia fatto l'ennesima coglionata ? Cioè hai una macchina che sul dritto si mangia pure un F-18 e cosa fai ? tenti l'attacco nel punto più idiota che possa esserci a Suzuka su di un avversario che sai già a priori che ti chiuderà le porte in faccia senza neppur guardare ? Boh io penso che il buon Seb abbia perso la favella, anche ieri comunque Raikkonen il giro ''buono'' lo ha messo insieme, lui è sembrato totalmente in balia degli eventi, e oggi onestamente con due dritti da 900 metri l'uno poteva tranquillamente aspettare giacchè anche la 130 R ormai si fa in pieno e in scia ad un avversario.....


No.


Io credo che Vettel ancora una volta si è dimostrato troppo precipitoso nel valutare certe situazioni di gara. Si è verificato lo stesso contatto che c'è stato sempre con Verstappen in Cina ma a parti invertite. Peccato perchè il ritmo gara c'era ed è stata vanificata un'ottima partenza del tedesco.
C'è da dire però che Verstappen quando vede le Ferrari si gonfia il petto mentre quelle (sporadiche) volte in cui è venuto a contatto con le Mercedes ha abbassato un pò le orecchie. E'un pilota difficile da affrontare ed il giorno in cui avrà a disposizione una macchina che gli consentirà di lottare per il titolo saranno guai per tutti.
Arrivabene sta rilasciando dichiarazioni che mi lasciano un pò basito. Come fa a ritenersi soddisfatto dopo una gara che ha sancito quasi definitivamente l'abbandono di ogni speranza titolata? (Se Vettel dovesse vincere in fila ad Austin e in Messico Hamilton può comunque chiudere in Brasile).

Non è certo il miglior giro colto a fine gara a risollevare una situazione che sta rasentando la vergogna perchè questo è lo stato attuale della Ferrari,un imbarazzo non da poco considerando le premesse ed il livello raggiunto nella prima parte del campionato.Tutto in fumo.
E come al solito alcuni commentatori lo strozzerei perchè quando li sento dire cose del genere che si poteva competere con la Mercedes, al di là degli errori commessi, io mi sento preso in giro da questi mistificatori.
Ai tempi del Drake non oso pensare cosa sarebbe successo.
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da bschenker » 07/10/2018, 23:57

Fino a Monza le cose andavano abbastanza bene. A Monza e stato rovinato un equilibrio all’interno del team.

Non so dire se sarebbe successo anche senza la morte di Marchione? Penso che Arrivabene e stato costretto di sostituire Kimi che non era proprio nei piani, soltanto cosi si spiega che più o meno alla stessa ora che Ferrari “dopo una settimana”, annunciava addio di Kimi, e lui annunciava l’ingaggio con la Sauber. La settimana fa soltanto senso se Arrivabene cercava cambiare le cose e doveva rinunciare quando Kimi che non voleva restare a piedi lo informava dell’accordo con Sauber.

Leclerc che fino a quel momento non era informato, veniva chiamato soltanto qualche giorno dopo, perché non già a Monza?

Se sono giusto informato, l’ingaggio di Arrivabene Marchione ha fatto su consiglio del nuovo capo della Ferrari, perciò si deve pensare che Elkann non si lasciava cambiare l’idea. Forse Marchione avrebbe capito meglio il problema e avrebbe rinviato il cambio.
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da 330tr » 08/10/2018, 4:10

Ma il problema-Raikkonen è del tutto secondario!
Qui c'è una crisi tecnica che non permette a Vettel di partire primo ed andare in testa subito, unica possibilità di vederlo vincere, forse.
Fatto di partire in testa quasi scontato ad un certo punto del campionato, miraggio lontanissimo oggi.
La morte di Marchionne ha significato, penso, l'esplosione di micro-lotte intestine che han fatto perdere la bussola ai progettisti.
Poi Vettel ha compiuto una marea di errori, non dimostrandosi all'altezza della nomea di tetracampione, il mondiale piloti s'è perso, la squadra nel tentativo d'inventarsi qualcosa per recuperare ha fatto solo sciocchezze, il reparto tecnico è collassato... :doh:
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da groovestar » 08/10/2018, 8:14

bschenker ha scritto:Fino a Monza le cose andavano abbastanza bene. A Monza e stato rovinato un equilibrio all’interno del team.

Non so dire se sarebbe successo anche senza la morte di Marchione? Penso che Arrivabene e stato costretto di sostituire Kimi che non era proprio nei piani, soltanto cosi si spiega che più o meno alla stessa ora che Ferrari “dopo una settimana”, annunciava addio di Kimi, e lui annunciava l’ingaggio con la Sauber. La settimana fa soltanto senso se Arrivabene cercava cambiare le cose e doveva rinunciare quando Kimi che non voleva restare a piedi lo informava dell’accordo con Sauber.

Leclerc che fino a quel momento non era informato, veniva chiamato soltanto qualche giorno dopo, perché non già a Monza?

Se sono giusto informato, l’ingaggio di Arrivabene Marchione ha fatto su consiglio del nuovo capo della Ferrari, perciò si deve pensare che Elkann non si lasciava cambiare l’idea. Forse Marchione avrebbe capito meglio il problema e avrebbe rinviato il cambio.


Si verissimo, anche se resta incomprensibile come si possa essere giunti ad una involuzione tecnica così repentina.
E' vero che la Mercedes ha risolto i suoi problemi di surriscaldamento gomme, ma perché invece questi sono comparsi sulla Ferrari?
Su motorsport sussurravano che l'occhio vigile della FIA abbia in qualche modo castrato le velleità motoristiche, portando al peggioramento sia per quanto attiene alla potenza che alla erogazione, con la conseguenza di una scelta di assetti diversa da quella ottimale, che mette in crisi la stabilità della vettura e sollecita le coperture.

Perchè alla fine il punto è tutto li: a SPA la Ferrari viaggiava su binari, con ottima potenza e grande trazione. A Singapore correva più scarica, non sopravanzava gli avversari in velocità massima e pativa nelle curve lente la stabilità di Mercedes e Redbull.
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da Tangorfopper » 08/10/2018, 9:21

groovestar ha scritto:
bschenker ha scritto:Fino a Monza le cose andavano abbastanza bene. A Monza e stato rovinato un equilibrio all’interno del team.

Non so dire se sarebbe successo anche senza la morte di Marchione? Penso che Arrivabene e stato costretto di sostituire Kimi che non era proprio nei piani, soltanto cosi si spiega che più o meno alla stessa ora che Ferrari “dopo una settimana”, annunciava addio di Kimi, e lui annunciava l’ingaggio con la Sauber. La settimana fa soltanto senso se Arrivabene cercava cambiare le cose e doveva rinunciare quando Kimi che non voleva restare a piedi lo informava dell’accordo con Sauber.

Leclerc che fino a quel momento non era informato, veniva chiamato soltanto qualche giorno dopo, perché non già a Monza?

Se sono giusto informato, l’ingaggio di Arrivabene Marchione ha fatto su consiglio del nuovo capo della Ferrari, perciò si deve pensare che Elkann non si lasciava cambiare l’idea. Forse Marchione avrebbe capito meglio il problema e avrebbe rinviato il cambio.


Si verissimo, anche se resta incomprensibile come si possa essere giunti ad una involuzione tecnica così repentina.
E' vero che la Mercedes ha risolto i suoi problemi di surriscaldamento gomme, ma perché invece questi sono comparsi sulla Ferrari?
Su motorsport sussurravano che l'occhio vigile della FIA abbia in qualche modo castrato le velleità motoristiche, portando al peggioramento sia per quanto attiene alla potenza che alla erogazione, con la conseguenza di una scelta di assetti diversa da quella ottimale, che mette in crisi la stabilità della vettura e sollecita le coperture.

Perchè alla fine il punto è tutto li: a SPA la Ferrari viaggiava su binari, con ottima potenza e grande trazione. A Singapore correva più scarica, non sopravanzava gli avversari in velocità massima e pativa nelle curve lente la stabilità di Mercedes e Redbull.


Non posso mettere in discussione la liceita' o meno delle soluzioni Ferrari non avendo abbastanza informazioni (e comunque credo avrei difficolta' a capirne tutti gli aspetti) mi pare pero' di ricordare che anche 2/3 anni fa quando la RBR si era avvicinata molto alle Mercedes poi fu messa sotto accusa analisi la soluzione delle sospensioni che avevano utilizzato.
Insomma: appena ti avvicini troppo beccano qualcosa di "illegale".
Ricordo male io?
Sono talmente bravi in Mercedes che l'unico modo per batterli e' barare?
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da Thannauser » 08/10/2018, 9:30

Mercedes ha risolto i suoi problemi, e la rossa si è trovata di nuovo ad arrancare. Questo leggere continuamente di un Vettel pilota inutile mi fa ridere, onestamente. Vettel fa errori perché è costretto a spingere, per un mezzo che non è all'altezza del competitor. Ci può stare che si facciano errori di valutazione, in un decimo di secondo che si ha di tempo per riflettere. Ieri poteva stare dietro Pierino la peste fino al cambio gomme, tanto con i cinque secondi di penalizzazione sarebbe passato davanti comunque. Ma avrebbe perso, se ce ne fosse stato modo, la possibilità di attaccarsi a Bottas. Quante se ne sarebbero sentite? Vettel che ha paura di passare, rinunciatario, pilota senza attributi ecc.
Passare il bambino viziato è un rischio, sempre. Lo ha capito anche il genio Hamilton, che nell'ultima gara si è ricordato quanto accaduto a Bottas a Monza e si è fatto i fatti suoi fin quando la Red Bull è tornata nei box e gli ha lasciato campo libero. Solo che lui poteva permetterselo, Vettel non penso. Lì non si passa? qualcuno lo spieghi agli altri piloti che, evidentemente ignari, invece sono passati.
Il mondiale è andato, da tempo. Però io leggo in modo positivo questa volontà di provarci e non accontentarsi. Da perdere non c'è nulla, ora.
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da guiporsche » 08/10/2018, 13:17

330tr ha scritto:
guiporsche ha scritto:Ma il problema qui, è un Verstappen che utiliza taticche intimidatorie per prevenire i sorpassi: sudditanza psicologica. E questo non puo succedere, non in questa F1, anno 2018. Vettel, comme il grande campione che è, ha fatto bene in provare. Interessante il quanto le sue parole sono simili alle di Senna: "And if you no longer go for a gap that exists, you are no longer a racing driver because we are competing, we are competing to win."


Tutto vero, sono d'accordo tranne che:
-Vettel non è Senna
-Vettel non è neanche Prost.

Date una ripassata a Silverstone '93, dal cameracar di Prost.
Senna fa finta che Prost non esista. Come Verstappen.
Ma Prost, Laudamente, lo sa, se lo aspetta, frena più volte, si accoda e sta in agguato.


Prost sapeva d'avere la vettura migliore ed era in testa nel campeonato. Poteva aspettare.
In ogni modo, a Suzuka Vettel era in una situazione tutto diversa da Prost, e insisto, ha fatto bene. Il gap c'era, (Verstappen ha ammesso dopo la gara di avere guardato Vettel venire), ma poi ha chiuso. Il problema qui, è una direzzione corsa che non punisce attegiamenti anti-sportivi (vide Magnussen). Non hanno avuto tanti problemi in applicare sanzione a Grosjean e Maldonado.

Sicuro che Vettel non è Senna. Ma Prost... Prost usci dopo due anni grazie al casino di lutte interne che Vettel ora sta esperenziando. Pressioni e vicende di un nivello che un Hamilton non ha mai vissuto e nemmeno sarebbe capace di reggere.

Gli inglesi (Motorsport Mag) dicono che il crollo Ferrari si spiega per la necessità di conservare le Powerunit, e per gli sviluppi aero che non hanno dato nessuno vantaggio. Forse hanno loro ragione. Ma questa vettura si deve a Binotto, non ad Arrivabene...che penso (spero?) non sarà in posto per il 2019.

P.S. In una recente e molto interessante intervista, Jean Alesi diceva che Prost era troppo cauto nel sorpasso, aveva casi paùra.

https://www.youtube.com/watch?v=lhg-vGRII9A
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