Bernie aveva detto che rinunciando a Kubica, si perdeva un sicuro protagonista ed un importante vettore commerciale.
E' stato lui spesso dietro le quinte di famosi cambi di casacca ed a sponsorizzare matrimoni.
In passato avrebbe messo soldi di tasca sua per far correre Robert.
Perchè una cosa va detta: l'ex padre padrone ha fatto tanto per tanti piloti ed ha reso possibile la nascita (o la rinascita) di tante carriere.
Ricordo un passaggio del libro di Webber ove Mark racconta il sincero interessamento di Ecclestone perchè l'Aussie potesse trovare un giusto approdo in F1.
Perchè un conto erano le sue sparate a favore di stampa, ma per i piloti ha sempre fatto molto, tanto più che negli anni non ricordo piloti che abbiano effettivamente parlato male di lui.
Se c'era un protagonista, non lo lasciava fuori.
Che poi dico...volevano puntare su un russo? Ma perchè hanno lasciato a piedi Kvyat?
Può avere i suoi difetti, ma di certo non ha un piede leggero.
Il tutto ricordando che hanno pensionato Massa...
Test 2018
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Anch'io non nutro molte speranze per un buon mondiale da parte della Williams. I piloti titolari durante questi test hanno saputo dare pochi spunti ed anzi, mi sono sembrati molto opachi. La vettura di quest'anno pare indecifrabile e poco possono fare anche i giusti feedback di Robert.
Per quel che riguarda Ecclestone è tutto vero. Anche Alonso dovrebbe essergli riconoscente perchè quando la Ferrari lo mise alla porta Bernie ha avuto la sua piccola parte nel convincere Ron Dennis a riprenderselo.Sapeva benissimo che un pilota del suo rango non poteva restare a piedi. Ma non c'è solo questo caso,è stato paternalista con tutti i grandi protagonisti del Circus negli ultimi 40 anni.Non ha mai negato un sostegno a nessuno,li ha considerati i suoi "ragazzi" da Piquet ad Hamilton passando per Schumi e Vettel. E' stato padre padrone ma mai con il pugno di ferro, una figura senza la quale la Formula 1 sarebbe davvero morta da un pezzo e ora staremmo a commentare formulacce senza capo ne coda. Ecclestone ha fatto tantissimo a dispetto dei suoi detrattori che lo raffiguravano solo come un uomo interessato ai dollari.
Per quel che riguarda Ecclestone è tutto vero. Anche Alonso dovrebbe essergli riconoscente perchè quando la Ferrari lo mise alla porta Bernie ha avuto la sua piccola parte nel convincere Ron Dennis a riprenderselo.Sapeva benissimo che un pilota del suo rango non poteva restare a piedi. Ma non c'è solo questo caso,è stato paternalista con tutti i grandi protagonisti del Circus negli ultimi 40 anni.Non ha mai negato un sostegno a nessuno,li ha considerati i suoi "ragazzi" da Piquet ad Hamilton passando per Schumi e Vettel. E' stato padre padrone ma mai con il pugno di ferro, una figura senza la quale la Formula 1 sarebbe davvero morta da un pezzo e ora staremmo a commentare formulacce senza capo ne coda. Ecclestone ha fatto tantissimo a dispetto dei suoi detrattori che lo raffiguravano solo come un uomo interessato ai dollari.
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Ecclestone è entrambe le cose:
un uomo innamorato dello sport che ha fatto tanto per la sua salvaguardia e per sostenere TUTTI i suoi protagonisti;
un uomo innamorato dei soldi, che ha puntato sul lusso e l'opulenza fine a se stessa, creando cattedrali nel deserto.
Dopo un anno dal suo abbandono le cose possono essere viste con un certo distacco e si può essere molto meno severi nei giudizi.
Ci si rende conto che tante delle idee astruse che esponeva ai media, erano state fatte solo per tenere l'attenzione alta e creare glam.
Il suo errore è stato quello di non aver riconosciuto un certo cambiamento di mentalità ed accettato l'enorme crisi europea.
Cinicamente ha sempre scelto il partner più ricco per se, ma anche per il suo prodotto, plasmando qualcosa di unico e riconoscibile, ma alla fine, si è dimostrato un uomo sinceramente appassionato.
Se penso alla fine del team Brabham, se da un lato è vero che l'impegno di Bernie per la FOM ha decretato la morte per lo storico team, dall'altra non si può fare a meno di constatare come abba premiato tutti i suoi collaboratori, affidando loro ruoli fondamentali e di prestigio.
Chissà come mai non è riuscito a salvare il team Lotus dalla sua triste fine...
un uomo innamorato dello sport che ha fatto tanto per la sua salvaguardia e per sostenere TUTTI i suoi protagonisti;
un uomo innamorato dei soldi, che ha puntato sul lusso e l'opulenza fine a se stessa, creando cattedrali nel deserto.
Dopo un anno dal suo abbandono le cose possono essere viste con un certo distacco e si può essere molto meno severi nei giudizi.
Ci si rende conto che tante delle idee astruse che esponeva ai media, erano state fatte solo per tenere l'attenzione alta e creare glam.
Il suo errore è stato quello di non aver riconosciuto un certo cambiamento di mentalità ed accettato l'enorme crisi europea.
Cinicamente ha sempre scelto il partner più ricco per se, ma anche per il suo prodotto, plasmando qualcosa di unico e riconoscibile, ma alla fine, si è dimostrato un uomo sinceramente appassionato.
Se penso alla fine del team Brabham, se da un lato è vero che l'impegno di Bernie per la FOM ha decretato la morte per lo storico team, dall'altra non si può fare a meno di constatare come abba premiato tutti i suoi collaboratori, affidando loro ruoli fondamentali e di prestigio.
Chissà come mai non è riuscito a salvare il team Lotus dalla sua triste fine...
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groovestar - Team Manager
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Per quello che riguarda la Williams, penso che l'handicap più grosso sia la mancanza di una gerarchia dirigenziale...un pò come la Ferrari in anni recenti
Patrick Head e Frank Williams hanno mollato il timone da tempo, Toto Wolff è rimasto come semplice azionista e Claire Williams (che stava lavorando decisamente bene) ha trascorso il 2017 a mezzo servizio causa maternità...l'impressione che ho avuto nell'ultimo anno è stata quella di un team assoggettato agli Stroll senza un contraddittorio di spicco che sapesse dare una direzione
Il risultato è quello di una squadra che vivacchia e basta...perchè in pratica basta che ci siano i soldi per campare e va bene tutto
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Patrick Head e Frank Williams hanno mollato il timone da tempo, Toto Wolff è rimasto come semplice azionista e Claire Williams (che stava lavorando decisamente bene) ha trascorso il 2017 a mezzo servizio causa maternità...l'impressione che ho avuto nell'ultimo anno è stata quella di un team assoggettato agli Stroll senza un contraddittorio di spicco che sapesse dare una direzione
Il risultato è quello di una squadra che vivacchia e basta...perchè in pratica basta che ci siano i soldi per campare e va bene tutto
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Jackie_83 - Global Moderator
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Io penso che Claire abbia fatto molto bene negli anni passati, a livello dirigenziale, portando la Martini e schierando una line up di tutto rispetto, ottenendo risultati ragguardevoli fra il 2014 ed il 2016.
Probabilmente l'avvicendamento Symonds/Lowe non ha portato i frutti sperati, nonostante l'indubbia esperienza di Paddy.
Trovo infatti incredibile che, nonostante l'espresso placet di Lowe su Kubica, sia arrivato Sirotkin.
Se per Stroll posso in qualche modo comprendere la situazione, tenendo conto che la Williams se lo è bene o male allevato in casa prelevandolo dalla Ferrari, l'arrivo del russo - dal nulla dopo la bocciatura Renault - proprio non lo comprendo.
Se ci aggiungiamo la dote economica e l'assurdità del vedere come title sponsor di un top team di formula 1 un diverso team di Lmp1 (smp racing) vien da chiedersi quale direzione voglia intraprendere il team Williams.
Certo che pensare che lo sviluppo della vettura e le finestre di utilizzo delle gomme vengano indicate da un pilota fermo dal 2011 - e non dai piloti titolari che sono nel giro della F1 da diversi anni - è davvero assurdo, così come è assurdo il gesto da fratello maggiore di Kubica che cede il volante a Stroll per fargli accumulare esperienza sulla vettura (ma ve lo immaginate Raikkonen fare lo stesso con Vettel, o Alonso con Vandoorne???).
L'impressione che ne si ricava è quella di due piloti che non sono pronti per il ruolo loro affidato. E se Stroll dopo un anno di F1 e una stagione intera passata a provare privatamente tutti i circuiti del mondo, ha ancora bisogno di accumulare esperienza e km...beh vuol dire che si è alla frutta.
Probabilmente l'avvicendamento Symonds/Lowe non ha portato i frutti sperati, nonostante l'indubbia esperienza di Paddy.
Trovo infatti incredibile che, nonostante l'espresso placet di Lowe su Kubica, sia arrivato Sirotkin.
Se per Stroll posso in qualche modo comprendere la situazione, tenendo conto che la Williams se lo è bene o male allevato in casa prelevandolo dalla Ferrari, l'arrivo del russo - dal nulla dopo la bocciatura Renault - proprio non lo comprendo.
Se ci aggiungiamo la dote economica e l'assurdità del vedere come title sponsor di un top team di formula 1 un diverso team di Lmp1 (smp racing) vien da chiedersi quale direzione voglia intraprendere il team Williams.
Certo che pensare che lo sviluppo della vettura e le finestre di utilizzo delle gomme vengano indicate da un pilota fermo dal 2011 - e non dai piloti titolari che sono nel giro della F1 da diversi anni - è davvero assurdo, così come è assurdo il gesto da fratello maggiore di Kubica che cede il volante a Stroll per fargli accumulare esperienza sulla vettura (ma ve lo immaginate Raikkonen fare lo stesso con Vettel, o Alonso con Vandoorne???).
L'impressione che ne si ricava è quella di due piloti che non sono pronti per il ruolo loro affidato. E se Stroll dopo un anno di F1 e una stagione intera passata a provare privatamente tutti i circuiti del mondo, ha ancora bisogno di accumulare esperienza e km...beh vuol dire che si è alla frutta.
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groovestar - Team Manager
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Un Kubica che ritorna e performa come Massa avrebbe un ritorno mediatico incredibile (paragonabile a uno Zanardi che torna a Indy e lotta per la vittoria) con annessi introiti ma...per contro metterebbe in luce tutta la pochezza di uno Stroll che potrebbe decidere di portare se stesso e i suoi milioni altrove
Quindi...un colpo al cerchio e uno alla botte
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Jackie_83 - Global Moderator
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Boh può anche essere, tuttavia se il ragazzo non dovesse crescere, sarebbe molto difficile mascherarne le mancanze.
Io confido che velocità, di base, ne abbia.
Tuttavia se davvero la sua curva di apprendimento è così bassa, c'è di che preoccuparsi.
Tutti i migliori piloti degli ultimi decenni hanno trovato un feeling immediato con la nuova categoria, senza necessità di grandi test o tutor, pur avendo magari fatto il salto dalla formula 3.
Vettel già primeggiava nei test in BMW.
Verstappen a malapena ci è passato in F3.
Bottas aveva da subito trovato le misure per Maldonado.
Kvyat fece una bella annata al debutto in ToroRosso.
Wehrlein è passato direttamente dal DTM ed ha portato a punti le peggiori monoposto di questo biennio.
Ocon è stato conteso fra Renault e ForceIndia.
Stroll invece ha ancora bisogno, apparentemente, di un babysitter...robe da matti!
Certo, potreste argomentarmi che i piloti che ho citato siano tutti abbastanza dei fenomeni, ma questo ci si aspetta da un campione di Formula 3.
E se guardiamo ancora più indietro...Schumacher, Hakkinen, Fisichella, Trulli, Button, Raikkonen mica hanno mai avuto bisogno di aiuto per trovare il limite della loro auto, e di se stessi...
Io confido che velocità, di base, ne abbia.
Tuttavia se davvero la sua curva di apprendimento è così bassa, c'è di che preoccuparsi.
Tutti i migliori piloti degli ultimi decenni hanno trovato un feeling immediato con la nuova categoria, senza necessità di grandi test o tutor, pur avendo magari fatto il salto dalla formula 3.
Vettel già primeggiava nei test in BMW.
Verstappen a malapena ci è passato in F3.
Bottas aveva da subito trovato le misure per Maldonado.
Kvyat fece una bella annata al debutto in ToroRosso.
Wehrlein è passato direttamente dal DTM ed ha portato a punti le peggiori monoposto di questo biennio.
Ocon è stato conteso fra Renault e ForceIndia.
Stroll invece ha ancora bisogno, apparentemente, di un babysitter...robe da matti!
Certo, potreste argomentarmi che i piloti che ho citato siano tutti abbastanza dei fenomeni, ma questo ci si aspetta da un campione di Formula 3.
E se guardiamo ancora più indietro...Schumacher, Hakkinen, Fisichella, Trulli, Button, Raikkonen mica hanno mai avuto bisogno di aiuto per trovare il limite della loro auto, e di se stessi...
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groovestar - Team Manager
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Parlando d'altro, pare che questi test invernali abbiano trovato un "nuovo" protagonista in Kimi Raikkonen.
Sembra che in tanti - nonostante i malanni di stagione - siano rimasti impressionati dall'approccio del finlandese, apparso molto in forma e motivato a fare bene.
In caso di Ferrari competitiva, viene accreditato come sicuro protagonista della stagione.
Insomma, let's wait and see.
Sembra che in tanti - nonostante i malanni di stagione - siano rimasti impressionati dall'approccio del finlandese, apparso molto in forma e motivato a fare bene.
In caso di Ferrari competitiva, viene accreditato come sicuro protagonista della stagione.
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groovestar - Team Manager
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Mi farebbe molto piacere ritrovare un Raikkonen veramente competitivo e in grado di lottare per la vittoria. Però se la Ferrari dovesse essere ottima per lui figuriamoci per Vettel.
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Lo scorso anno Kimi ha bucato solo un paio di gare, escludendo il gp di Singapore.
In almeno 3 occasioni era in posizione per vincere, ma il gioco di squadra e la scarsa affidabilità gli hanno tarpato le ali.
Tuttavia con una vettura competitiva ha dimostrato di poter essere un buon partner per Vettel.
Probabilmente non è nella posizione di lottare per il premio finale, ma con la giusta vettura, potrebbe togliersi qualche soddisfazione.
In almeno 3 occasioni era in posizione per vincere, ma il gioco di squadra e la scarsa affidabilità gli hanno tarpato le ali.
Tuttavia con una vettura competitiva ha dimostrato di poter essere un buon partner per Vettel.
Probabilmente non è nella posizione di lottare per il premio finale, ma con la giusta vettura, potrebbe togliersi qualche soddisfazione.
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groovestar - Team Manager
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A me piacerebbe invece avere un secondo pilota consistente in grado di vincere se il primo si ferma. Ovvio che chiederei davvero troppo pronunciando "Ricciardo", per dire...
Ricordo invece che Raikkonen che corre in Ferrari nel 2018 dopo il mondiale '07 è come se Scheckter avesse affiancato Prost nel 1990. Fantascienza.
Mi si dirà..altri tempi, meno rischi, oggi. Oggi si può vivacchiare molto più a lungo. Appunto.
Come al solito mia opinione del tutto controcorrente rispetto all'unanimità dell'umanità costituita da Sapiens Sapiens sparsa sul globo terracqueo che adora (incomprensibilmente) il glaciale finnico.
Avrei preferito un Giovinazzi lento e licenziato a metà stagione. Almeno si dava lavoro a un giovane italiano testandone le potenzialità, e a casa se falliva.
Ricordo invece che Raikkonen che corre in Ferrari nel 2018 dopo il mondiale '07 è come se Scheckter avesse affiancato Prost nel 1990. Fantascienza.
Mi si dirà..altri tempi, meno rischi, oggi. Oggi si può vivacchiare molto più a lungo. Appunto.
Come al solito mia opinione del tutto controcorrente rispetto all'unanimità dell'umanità costituita da Sapiens Sapiens sparsa sul globo terracqueo che adora (incomprensibilmente) il glaciale finnico.
Avrei preferito un Giovinazzi lento e licenziato a metà stagione. Almeno si dava lavoro a un giovane italiano testandone le potenzialità, e a casa se falliva.
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330tr - Team Manager
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quello non è il modo migliore per far crescere un pilota che già in Sauber ha mostrato di subire la pressione del circus.
Purtroppo per il Giovi si è parato davanti il solito Ericsson, che comunque sta girando poco lontano da Leclerc (che dal suo sta dimostrando di doversi ancora adattare alla categoria).
Questa sarà un'annata chiave per la Ferrari: se dopo il 2017 non sapranno confermarsi, ci saranno tanti cambiamenti.
Se ci sarà invece conferma del trend positivo, i piloti non avranno alibi e da li in poi si faranno valutazioni circa il futuro.
Del resto i cambiamenti nei top team arrivano solo in momenti in cui la leadership è consolidata, oppure quando vi è poco da perdere. Nei momenti di transizione, si punta sempre sulla conferma.
Comunque mi pare abbastanza evidente che Ferrari abbia puntato su Leclerc, tenendo Giovinazzi come valida alternativa.
Purtroppo per il Giovi si è parato davanti il solito Ericsson, che comunque sta girando poco lontano da Leclerc (che dal suo sta dimostrando di doversi ancora adattare alla categoria).
Questa sarà un'annata chiave per la Ferrari: se dopo il 2017 non sapranno confermarsi, ci saranno tanti cambiamenti.
Se ci sarà invece conferma del trend positivo, i piloti non avranno alibi e da li in poi si faranno valutazioni circa il futuro.
Del resto i cambiamenti nei top team arrivano solo in momenti in cui la leadership è consolidata, oppure quando vi è poco da perdere. Nei momenti di transizione, si punta sempre sulla conferma.
Comunque mi pare abbastanza evidente che Ferrari abbia puntato su Leclerc, tenendo Giovinazzi come valida alternativa.
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groovestar - Team Manager
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- Iscritto il: 09/03/2004, 0:00
Ubi maior...
Io ricorderò sempre le parole di Sabbatini sr. a proposito di Gilles.
"Qualcuno diceva avrà tempo..come si può pensare che uno come Gilles avesse tempo?"
Idem il povero Collins. "Sono giovane, ho tempo.".
Giovinazzi. "È giovane, ha tempo".
No, la F1 va presa subito, di petto, bisogna accelerare, viverla al limite, in fretta. Domani è troppo tardi.
Giovinazzi è stato mangiato da Leclerc. Fine dei giochi. Troppo tardi.
Io ricorderò sempre le parole di Sabbatini sr. a proposito di Gilles.
"Qualcuno diceva avrà tempo..come si può pensare che uno come Gilles avesse tempo?"
Idem il povero Collins. "Sono giovane, ho tempo.".
Giovinazzi. "È giovane, ha tempo".
No, la F1 va presa subito, di petto, bisogna accelerare, viverla al limite, in fretta. Domani è troppo tardi.
Giovinazzi è stato mangiato da Leclerc. Fine dei giochi. Troppo tardi.
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330tr - Team Manager
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Purtroppo ho idea che sia esattamente cosí...ed è un peccato, perchè alla base il talento c'è330tr ha scritto:Ubi maior...
Io ricorderò sempre le parole di Sabbatini sr. a proposito di Gilles.
"Qualcuno diceva avrà tempo..come si può pensare che uno come Gilles avesse tempo?"
Idem il povero Collins. "Sono giovane, ho tempo.".
Giovinazzi. "È giovane, ha tempo".
No, la F1 va presa subito, di petto, bisogna accelerare, viverla al limite, in fretta. Domani è troppo tardi.
Giovinazzi è stato mangiato da Leclerc. Fine dei giochi. Troppo tardi.
Ma c'è anche da dire che se avesse avuto la valigia di soldi di un Maldonado (o uno Stroll o un Ericsson) quei due ciocchi in Cina sarebbero passati inosservati e il "tempo" per maturare sarebbe magicamente spuntato anche per lui
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Jackie_83 - Global Moderator
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Eh già...
Penso anche a quando un campione di motoslitte e pilota di formula minore americana, mai visto correre, fu assunto alla cieca da Enzo Ferrari per rimpiazzare Lauda.
Pensiamoci.
Un delirio!!! Una roba fuori dal mondo, inimmaginabile, impossibile..non può essere accaduta sul serio..
Lo stesso pilota che sfascia macchine e non viene cacciato in malo modo...
Quanto era incredibile e bellissimo il mondo 1.0...
Penso anche a quando un campione di motoslitte e pilota di formula minore americana, mai visto correre, fu assunto alla cieca da Enzo Ferrari per rimpiazzare Lauda.
Pensiamoci.
Un delirio!!! Una roba fuori dal mondo, inimmaginabile, impossibile..non può essere accaduta sul serio..
Lo stesso pilota che sfascia macchine e non viene cacciato in malo modo...
Quanto era incredibile e bellissimo il mondo 1.0...
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330tr - Team Manager
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