da groovestar » 31/10/2017, 10:37
Vero in parte.
Senna è diventato Senna costruendosi con le sue stesse mani, guadagnandosi il rispetto da uomo sia in pista che fuori.
E' arrivato allo scontro fisico prendendo pugni da Mansell in Belgio, beccandosi un signorile BT da Alboreto e venendo poi a duri confronti con Schumacher ed Irvine. Ed a livello politico ha perso un titolo nel 1989, ma ne ha vinto uno nel 1990 che gridava squalifica a vita per la premeditazione.
Schumacher è stato catechizzato in diretta mondiale per un contatto alla partenza che, visto oggi, farebbe ridere, ha corso da duro venendo squalificato, penalizzato, perdendo gare dominate, subendo incidenti ridicoli e venendo umiliato (ed accettandone la sconfitta) in pista.
Alonso è partito dal nulla più assoluto, ha avuto a 21 anni la forza di conquistarsi un team e di costruire una squadra vincente per un biennio, ma poi ha pagato carissimo il suo atteggiamento, perdendo titoli, vetture, ma non il rispetto.
Hamilton, nonostante la volontà di tanti, ha perso un titolo da debuttante e ne ha vinto uno all'ultima curva, ha subito critiche, è stato regolato da due suoi compagni di team, ma solo adesso assurge a campione mediatico ed infallibile, frutto anche li del suo lavoro sulla propria immagine.
Con Verstappen sta capitando qualcosa di mai visto in precedenza e che, a mio avviso, sta rovinando l'immagine di un pilota dal talento immenso, in una fase assai particolare della sua vita.
E' un ragazzo che viene plasmato e costruito da altri, che mostra una insolenza ed una arroganza motivata solo dal fatto - e questo è innegabile - di sentirsi intoccabile e necessario a questo sistema.
A 20 anni non penso ci si possa permettere - e non penso si possa parimenti permettere il suo entourage - di insultare chi prende una giusta decisione, di lamentarsi per delle penalità quando metti fuori gara il tuo compagno di squadra, dirti contento del ritiro di due ferraristi e lamentarti della mancata squalifica di Vettel, di lamentarti delle sanzioni per uno scorrettissimo blocco per favorire il compagno di scuderia.
Il tutto quando molti altri driver, per le medesime infrazioni, hanno pagato conti salati.
Questo non va bene e sono convinto che, non appena la Redbull avrà la possibilità di lottare costantemente per la vittoria, faranno in modo che vinca il titolo con le medesime modalità con cui gli è stato fatto spazio in un top team e con cui è stata programmata la sua ascesa.
Ovvero l'irreversibile trasformazione dal motorsport allo spettacolo mediatico volto a favorire il marketing.
Un Fan Boost politico che segnerà un passo irreversibile verso la fine di questo sport.
Son convinto che con l'accordo con la Heineken ed il possibile accordo fra Honda e Redbull, due importanti brand, si farà in modo che tutto ciò collimi, così che l'investimento fatto sul ragazzo porti i giusti dividendi, e ciò costi quel che costi (e Mercedes permettendo).
Se poi questa mia visione verrà smentita dai fatti, se il prossimo anno vedremo il dominio della solita Mercedes od il ritorno alla vittoria di Vettel (o perché no l'improbabile rincorsa al titolo di Ricciardo), sarò ben felice di rimangiarmi tutto.