da groovestar » 02/11/2017, 16:20
Trovo che sia una analisi corretta, anche se reputo che ci sia la possibilità (rivedendo dal camera car) che Vettel fosse scomposto al momento del contatto, dato che lo si vede impegnato a correggere un sovrasterzo proprio un istante prima che salti l'ala.
Io inviterei gli utenti a leggere, se ne hanno la possibilità, il primo capitolo del libro di Mark Webber (Aussie Grit) ove viene fatta una attenta analisi della fase di partenza e delle difficoltà ad essa inerenti, ivi compresa quella relativa alla effettiva valutazione degli ingombri anteriori e degli spazi laterali.
Ciò posto reputo che la Ferrari abbia intrapreso finalmente la strada giusta, che si spera venga confermata nel progetto 2018.
Purtroppo nella fase iniziale dell'anno non ha capitalizzato un potenziale che avrebbe potuto permettere di vincere 5 gare consecutive, trovandosi poi a subire il furioso ritorno Mercedes.
Ciò che è davvero positivo è che dopo una fase di sbandamento, dovuta anche a certe polemiche di carattere tecnico e conseguenti correttivi, i ferraristi sono finalmente riusciti a reagire, portando avanti uno sviluppo aerodinamico e telaistico molto serrato e che ha pagato.
Purtroppo però il crocevia negativo, secondo me, è arrivato a Monza, complici le infauste dichiarazioni rabbiose di Marchionne che forse hanno portato a fare il passo più lungo della gamba e regalato più nervosismo che tranquillità.
Che poi la tranquillità e stabilità dell'ambiente è l'unico punto debole della Rossa.
La Mercedes ha reagito in modo molto pragmatico, facendo quadrato con una struttura vincente e rodata, a Maranello invece hanno patito il colpo, pur avendo fatto un lavoro eccellente e realizzando una vettura che pare essere diventata, sul giro singolo, quella da battere.
Il salto di qualità potrà arrivare quando, invece di puntare il dito e cercare l'agnello sacrificale per gli insuccessi, si sarà in grado di analizzare vittorie e sconfitte con il dovuto pragmatismo.