da groovestar » 10/04/2017, 10:17
Gli errori del Giovi sono tutti ascrivibili ad un errato approccio mentale, dovuto a tanti fattori (stampa che lo porta sugli scudi, volontà di mostrare il proprio valore, timore di perdere il treno, la voglia di guadagnarsi un sedile prestigioso o anche solo un sedile).
Ha sbagliato ad arrivare in Cina ambendo a far segnare i primi punti iridati, auspicando la pioggia.
Ha sbagliato a voler strafare nel Q1 quando già era in vantaggio, errore questo molto grave: in Sauber ci sta di subire il taglio.
In gara ha avuto un incidente. Qui il limite è più labile, perchè è stato effettivamente anche molto sfortunato a pagare un altissimo dazio: Ericsson è andato in testacoda ed ha concluso la sua gara da autista senza scossoni, Bottas l'ha persa dietro la Safety Car, Hamilton è andato per prati nel giro di ricognizione e Sainz, autore di una gara impressionante, parte malissimo, la perde in curva e tocca il muro senza subire danni.
Se non un errore, si tratta di inesperienza con coperture mai viste in situazioni mai provate.
Il che in ogni caso non sposta il giudizio positivo del WE precedente, perchè un pilota - debuttante peraltro - non si giudica solo dal singolo evento.
Tuttavia deve curare il suo approccio mentale ed in questo dovrà essere aiutato dalla Ferrari, perchè l'impressione è che viva sotto esame.
Tanti grandi piloti al debutto hanno compiuto topiche clamorose:
Vettel in Cina tamponò Webber mentre era a podio sotto l'acqua (alla sua terza gara) ed a inizio 2008 era spesso coinvolto in incidenti.
Grosjean non parliamone...oggi è un pilota consistente, ma agli esordi fece in modo a dir poco atroce ed al ritorno in Renault era fin troppo aggressivo.
Massa venne addirittura squalificato ed appiedato, per poi tornare e dimostrarsi vincente.
Non tutti sono Verstappen od Hamilton.
Tuttavia, occorre anche aggiungere che costoro hanno debuttato e fatto molto bene anche grazie all'appoggio incondizionato di Redbull e McLaren (e lo stesso dicasi per Vettel).
Correre dovendo dimostrare ogni giorno di essere non Giovinazzi, ma il nuovo Schumacher - e ciò solo per ambire magari ad una riconferma di una gara - non è la condizione ideale.
In ogni caso non farei paragoni con Stroll: il Giovi avrà pur corso in Gp2, ma non ha avuto alle spalle un team che per un anno intero lo ha preparato, con oltre 20.000 km al volante di una F1...
Tutto questo per dire: è un debuttante e può commettere errori, ma di base, se la velocità c'è (e nel suo caso c'è), con il giusto approccio e la giusta tranquillità riuscirà a riscattarsi.
Ben diverso da certi piloti che continuano la propria avventura mondiale senza acuti e senza speranza alcuna e, aggiungo, senza il minimo di talento.
Perché se è vero che il cavallo di razza lo vedi alla partenza, è altrettanto vero che è più facile insegnare ad un pilota veloce a non superare il limite che ad uno lento ad avvicinarsi ad esso...