[01] - GP d'Australia - Melbourne

Forum dedicato alla stagione 2017 di F1

da groovestar » 31/03/2017, 10:25

Ma difficile ormai trovare, in qualsivoglia categoria, attinenza fra la vettura stradale ed una da competizione.
Sono finiti da ormai troppo tempo le stagioni in cui (citando non mi ricordo quale direttore tecnico) era possibile riparare una F1 utilizzando i pezzi di una Ford Cortina.
Già nel 1986 la Delta da Rally nulla aveva in comune con la Delta stradale.

Certo è un problema che due vetture con una differenza prestazionale sul secondo abbiano difficoltà nel sorpassarsi a causa delle turbolenze, tuttavia è inattuabile l'eliminazione delle appendici aerodinamiche alle vetture di F1: con la sola deportanza del corpo vettura ed il solo grip meccanico che tempi sul giro arriverebbero? si creerebbe il problema di motori con potenze spaventose montati su vetture instabili.
E a voler sopperire alle ali con il fondo (causa in ogni caso di altri problemi) ci si troverebbe con gli stessi problemi di sorpasso tipici delle wing car.

Allungare gli spazi di frenata sarebbe un buon inizio, tuttavia non eliminerebbe il problema delle turbolenze.
Penso che tale questione resterà connaturata a questa categoria.
Tuttavia non dispererei e reputo che questa nuova formula ci porterà a vedere GP non troppo lontani da quelli dei primi anni 2000.
Del resto quanti sorpassi vedevamo all'epoca? Ricordate il famoso GP di Imola 2005 ove Schumacher non potete in alcun modo sopravanzare Alonso (e non fu solo colpa del circuito)? Ricordate le difficoltà a restare in scia delle monoposto?
Eppure qualcuno tempo fa rimpiangeva quelle battaglie, dove il sorpasso lo vedevi arrivare dopo giri e giri di preparazione.
SE lo vedevi arrivare...
Gare tattiche decise dall'unica sosta ai box.
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da 330tr » 31/03/2017, 11:44

C'è una formula in cui si supera(va). Chiedere ad Alex Zanardi. Ali piccole, semplici e fondo ad ala rovesciata senza minigonne. Il fondo non subisce le turbolenze, con effetto suolo moderato, le alette, se proprio le vogliamo tenere, stabilizzano la vettura. La F. Cart dei '90 era eccezionale, non vedo perchè non prendere ispirazione..
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da Baldi » 31/03/2017, 12:29

Infatti si potrebbe addirittura ribaltare il concetto:
Sono le vetture stradali che hanno preso la tangente rispetto alle vetture da corsa.

All'inizio erano la stessa cosa; poi le esigenze di trasporto e di utilità giornaliera le hanno rese disiunte dall'evoluzione tecnologica consentita dalla tecnologia possibile.

8-)
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da Baldi » 31/03/2017, 12:30

...certo che siamo OT di brutto... :shock: :D
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da sundance76 » 31/03/2017, 14:09

A me in effetti le gare dei primi anni 2000, ma anche tutte quelle dell'era rifornimenti, non è che piacessero troppo, quando Schumi rispondeva "Non ho sorpassato Hill in pista perché tanto l'avrei fatto al pit stop".
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

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da 330tr » 31/03/2017, 15:35

Baldi ha scritto:Infatti si potrebbe addirittura ribaltare il concetto:
Sono le vetture stradali che hanno preso la tangente rispetto alle vetture da corsa.

All'inizio erano la stessa cosa; poi le esigenze di trasporto e di utilità giornaliera le hanno rese disiunte dall'evoluzione tecnologica consentita dalla tecnologia possibile.

8-)


(E l'OT continua)
A me ricorda invece vagamente il discorso dell'evoluzione, tipo che da pseudorettili si sono evolute forme rimaste simili (rettili) e altre hanno subito mutazioni a forza di adattamenti specifici..tipo dinosauri/uccelli e mammiferi.
Eppure nessuno vorrebbe un nuovo interscambio tra uomo e ramarro, per far tendere l'homo sapiens verso il suo squamato cugino con 4 arti e una spina dorsale..non credo ci sia nessuno che propugni un ritorno alla deposizione di uova molli! :lol:
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da sundance76 » 31/03/2017, 15:46

Ma quindi veramente credete che nella normale viabilità servano gli alettoni e i condotti Venturi per fare bene gli incroci e le rotonde? :mrgreen:
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da 330tr » 31/03/2017, 16:05

La mia Golf truzzissima ne è riccamente dotata. 8-)

Scherzi a parte, ripeto che un uomo molto addentro al mondo dell'auto come il compianto Marione aveva capito 25 anni fa che il motorsport di formula da pista si era evoluto in "uccello" con tanto di ali, facendo bye bye al Ducato diesel per sempre.
L'obbettivo, e son passati 5 lustri, è quello di costruire uno spettacolo piacevole e non più cruento; non avrebbe più senso applicare le parole lette dopo la tragedia di Materassi: dolore necessario nella strada per il progresso e la sicurezza.
Tutto è finito, la mutazione genetica è compiuta e definitiva.
Togliamoci per sempre il pensiero che vi sia un qualche cordone ombelicale tra Fiat Duna e Sf17eccetera.
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da duvel » 31/03/2017, 16:19

Una F1 è l'estremizzazione del concetto di "automobile" quindi ovvio ha poco a che vedere con i canoni delle vetture da strada, eccetto il motore-volante-4 ruote.
Però, tirando fuori il Nurburgring (per l'ennesima operazione nostalgia :roll: ) una volta ci giravano le vetture normali e le vetture da corsa.
La F1 abbandonò il 'Ring per gli standard di sicurezza ma ci potevano correre ancora, sempre più forte ma avrebbero potuto farlo per diversi anni ancora.
Ce le vedete le monoposto dei primi anni '90 ad oggi, alte un dito da terra? In questo c'è molto dello stravolgimento del concetto che ha allontanato sempre più l'auto da strada con quelle di massima competizione: potrei comprendere e accettare tutte le evoluzioni aerodinamiche che hanno mutato le forme armoniose delle auto da GP in astrusi oggetti con appendici dall'apparenza sempre più posticcia, ma se poi queste possono correre solo su fondi livellati, se sono i circuiti a doversi adattare oltre il tollerabile e non viceversa beh, il tutto diventa un'aberrazione e i legami col passato finiscono a quel paese.
Del resto è stato sufficiente che venisse a mancare l'effetto "aspirapolvere" su una "semplice" GT per farla decollare al Flugplatz...
Per di più come spesso ripetiamo l'aerodinamica applicata esasperatamente al fondo delle macchine, spacciata per "progresso", è la fonte di tanti problemi delle gare da troppi anni a questa parte però boh...vanno avanti così.
Tutte questioni da tempo già espresse nel forum, mi sono inventato ben poco
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da sundance76 » 31/03/2017, 16:27

Ma infatti molti tendono a ignorare che a causa della filosofia progettuale "aeronautica", sono stati i circuiti ad essere deturpati (la sicurezza c'entra, ma fino a un certo punto) o del tutto abbandonati perché non consoni a veicoli progettati per condizioni ideali da laboratorio, in galleria del vento.
Non il contrario (cioè adattare le vetture ai vari circuiti).

E un circuito come il vero Nurburgring è quanto di più lontano dalle condizioni teoriche in cui viene concepito l'attuale veicolo da F1.
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da duvel » 31/03/2017, 16:46

Baldi ha scritto:Infatti si potrebbe addirittura ribaltare il concetto:
Sono le vetture stradali che hanno preso la tangente rispetto alle vetture da corsa.


Io sono dell'idea che la vettura da corsa abbia preso la tangente da se' stessa
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da 330tr » 31/03/2017, 16:48

Per amore di contraddittorio ribalto il concetto: ma perché una F1 dovrebbe correre su stradine con dossi cunette ecc? Perché mai dovrebbe correre in strade asfaltate o sterrate, magari con la neve in Svezia in inverno? O meglio: perché ci aspettiano così tanto da un prototipo da pista in circuito chiuso? Sappiamo da decenni che l'estremizzazione ha portato verso un range di utilizzo sempre minore.
Ma, perdiana! Non esiste solo la F1!
Altre categorie sono adattissime a correre sul vecchio Nurburgring con tanto di Karussell.
Non é che siamo noi troppo fissati, affezionati a questa benedetta categoria di fragili vetturette in materiali plastici da sognare, fin pretendere adattabilità ormai rese impossibli dalla specializzazione spinta?
Io ricordo sempre che quando vidi la F2003 a pochi centimetri rimasi piuttosto deluso. Era un cosone di plastica. Pura plastica fibrorinforzata, semitrasparente in alcune zone, apparentemente fragilissimo... Un cosone bassissimo che aveva senso di esistere solo per affrontare alte velocità. Un coso adattato alle piste, ormai dimentico delle strade reali. Un coso totalmente inutile: non ci puoi caricare valigie, la morosa, non puoi trasportarci la posta.
Quindi?
Non esageriamo nelle nostre pretese!
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da duvel » 31/03/2017, 18:11

330tr ha scritto:Quindi?


Quindi teniamoci la categoria "regina" così com'è adesso, contenti tutti :D :(
Diventa però superfluo discutere di scie e sorpassi, freni al carbonio o tamburo, alettoni e alettine così piuttosto che cosà :think:
In fondo se ci siamo ridotti a vedere pochi GP all'anno magari per caso, se in tutto il globo l'audience tv di questa F1 superspecializzata ha subito un tracollo pauroso, sul perchè me ne son fatto un'idea. E quel che è peggio anche una ragione :cry:
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da sundance76 » 31/03/2017, 19:00

330tr ha scritto: Un coso adattato alle piste,


O forse talvolta è il contrario ;)
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da Connacht » 12/04/2017, 0:56

La F1 è una competizione motoristica, uno sport dai forti investimenti che cerca soluzioni di compromesso e pure contraddittorio per questo.
Come tale non ha uno "scopo", se non quello di essere fine a sé stesso. Il gioco dura finché c'è qualcuno disposto a giocare e qualcuno disposto ad assistere alla manifestazione, perché gli piace o ha interesse. Le regole le dettano chi gestisce il tutto e chi ci mette i soldi (perché senza dindi non si corre). Ogni altra cosa, che sia il ricercare l'avanguardia della tecnologia o piuttosto soluzioni che si traducano su strada, è una conseguenza, in quanto tale possibile ma non obbligatoria. Può essere un'aggiunta gradita, ma i team non scendono in pista se non per vincere e avere ritorni economici o d'immagine. La Mercedes venderebbe tutto se si ritrovasse al posto della McLaren.

Il regolamento è tanto cervellotico e al tempo stesso pieno di buche e cose "incomprensibili" perché cerca di accontentare tutti. Solo che è una coperta troppo corta.
Non si possono avere allo stesso tempo le case automobilistiche e i piccoli garagisti. Non si possono avere contemporaneamente sviluppo libero delle prestazioni e partecipanti che competono in equilibrio fra di loro. Non si possono avere allo stesso tempo la ricerca tecnologica e il contenimento dei costi. Non si può essere esclusivi e popolari allo stesso tempo.
Ogni direzione in un senso scopre inevitabilmente qualcosa dall'altra parte e si attira critiche.
Poi ci si inventano soluzioni né carne né pesce come il DRS, perché gli alettoni aumentano la resistenza aerodinamica riducendo i margini per un sorpasso, ma se li togliessimo le auto con le prestazioni di oggi decollerebbero alla prima curva (a meno di limitare da regolamento le prestazioni massime, ovviamente, o di imporre di usare vetture da DTR).

E tutto questo accade perché ognuno si arroga di voler stabilire quale sia la F1 più "vera" secondo lui. Finché il meccanismo si inceppa e il carrozzone implode nell'unico modo possibile: non diventa più economicamente conveniente perché il pubblico e gli investitori perdono interesse. Il che però vuole anche dire che se a nessuno interessano le corse degli anni '30, rimarranno sui libri di storia. Con buona pace di chi si considera cristo in terra e definisce "teste di ca**o" milioni di persone che magari sono pure migliori di lui.
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