Intanto la Pirelli ha comunicato che per il 2018 ci saranno ben 8 mescole differenti per l'asciutto.
Un bel bazar.
https://www.autosport.com/f1/news/132951/pirelli-working-on-eight-compounds-for-2018
Notizie 2017
La Toro Rosso ha confermato per il 2018 Pierre Gasly e Brendon Hartley.
Se per il francese non c'erano dubbi, per il neozelandese invece rappresenta un bel traguardo, il giusto premio per un pilota serio e con i piedi per terra. Complimenti
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- Laffite26
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Per come ha rimesso in piedi una carriera che sembrava arenata, merita la conferma.
Poi un bicampione WEC sicuramente merita rispetto, anche se correre in F1 sarà tutta una cosa diversa.
Un dato però è certo: con tutte le attenuanti del caso, entrambi i piloti paiono molto lontani dalle prestazioni del duo che ha iniziato la stagione. Vedremo il 2018.
Tuttavia quanto capitato quest’anno segna il fallimento, o il peggio, delle politiche Redbull.
Non dimentichiamo infatti che Max, a differenza di altri, non è un pilota che arriva dal vivaio Marko, e che per far posto a lui, si sono bruciati un buon numero di “aspiranti”.
Non a caso Verstappen si permette intemperanze verso il team che mai furono ritenute accettabili da altri e, opinione mia, abbandonerà la Redbull non appena troverà un’opzione migliore per vincere il titolo.
Poi un bicampione WEC sicuramente merita rispetto, anche se correre in F1 sarà tutta una cosa diversa.
Un dato però è certo: con tutte le attenuanti del caso, entrambi i piloti paiono molto lontani dalle prestazioni del duo che ha iniziato la stagione. Vedremo il 2018.
Tuttavia quanto capitato quest’anno segna il fallimento, o il peggio, delle politiche Redbull.
Non dimentichiamo infatti che Max, a differenza di altri, non è un pilota che arriva dal vivaio Marko, e che per far posto a lui, si sono bruciati un buon numero di “aspiranti”.
Non a caso Verstappen si permette intemperanze verso il team che mai furono ritenute accettabili da altri e, opinione mia, abbandonerà la Redbull non appena troverà un’opzione migliore per vincere il titolo.
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groovestar - Team Manager
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In effetti pensare alla Toro Rosso che avrà due piloti forse ancora troppo inesperti (per la F1 intendiamoci) e il motore Honda, fa un pò paura...
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Baldi - Administrator
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...oppure è esattamente ciò che avrebbe dovuto fare SUBITO Honda. Debuttare con squadra di secondo piano, piloti lontano dai riflettori e sviluppare con calma il propulsore.
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330tr - Team Manager
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Di sicuro per la Honda sarebbe stato meglio.
Ma io la vedo dall'ottica del team.
La Toro Rosso in questi anni ha sfoderato prestazioni non indifferenti.
E questo grazie a motori adeguati e a piloti davvero ottimi.
Naturalmente dobbiamo considerare che il team è davvero molto ben attrezzato e lavora molto, ma molto bene.
Adesso però potrebbe risentire della mancanza di piloti adeguati (in parte ancora oggi fanno la differenza). Ma soprattutto azzererà il suo potenziale se solo i giapponesi continuarenno a sbagliare.
Vero, nella parte finale di quest'anno, il motore è migliorato; le prestazioni della Mclaren lo hanno dimostrato.
Però abbiamo visto fin'ora che la casa giapponese ha perseverato in errori (dovuti anche alla sua filosofia di gestione) che l'hanno puntualmente fatta regredire ad ogni nuova stagione.
Fa paura.
Eppure... potrebbe essere la svolta vincente.
E, aggiungo, la Toro Rosso (ma anche lo stesso team principal Red Bull), pottebbero aver fatto la scelta vincente per gli anni a venire: Un fornitore ufficiale che la porrà allo stesso livello di Mercedes, Ferrari e Renault.
Ma io la vedo dall'ottica del team.
La Toro Rosso in questi anni ha sfoderato prestazioni non indifferenti.
E questo grazie a motori adeguati e a piloti davvero ottimi.
Naturalmente dobbiamo considerare che il team è davvero molto ben attrezzato e lavora molto, ma molto bene.
Adesso però potrebbe risentire della mancanza di piloti adeguati (in parte ancora oggi fanno la differenza). Ma soprattutto azzererà il suo potenziale se solo i giapponesi continuarenno a sbagliare.
Vero, nella parte finale di quest'anno, il motore è migliorato; le prestazioni della Mclaren lo hanno dimostrato.
Però abbiamo visto fin'ora che la casa giapponese ha perseverato in errori (dovuti anche alla sua filosofia di gestione) che l'hanno puntualmente fatta regredire ad ogni nuova stagione.
Fa paura.
Eppure... potrebbe essere la svolta vincente.
E, aggiungo, la Toro Rosso (ma anche lo stesso team principal Red Bull), pottebbero aver fatto la scelta vincente per gli anni a venire: Un fornitore ufficiale che la porrà allo stesso livello di Mercedes, Ferrari e Renault.
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Baldi - Administrator
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Certo che passare dall'avere in squadra 2 potenziali campioni del mondo come Verstappen e Sainz, con una motorista consolidato nel circus, ad avere 2 debuttanti (di cui uno già bocciato in precedenza) non particolarmente attraenti ed un motore che ha rimediato solo brutte figure, non è che faccia ben sperare.
Tuttavia l'ingresso Honda permettere alla Redbull di abbattere i costi di gestione del team satellite, ed avere due piloti nella media non li espone a troppi mal di pancia.
Tenere Sainz a correre in una situazione tecnica a lui indigesta, significava al 100% perderlo.
Tuttavia l'ingresso Honda permettere alla Redbull di abbattere i costi di gestione del team satellite, ed avere due piloti nella media non li espone a troppi mal di pancia.
Tenere Sainz a correre in una situazione tecnica a lui indigesta, significava al 100% perderlo.
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groovestar - Team Manager
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Alonso compie circa 113 giri con la Toyota TS050 HYBRID.
Suo miglior tempo 1:43.013. L'altro debuttante Pietro Fittipaldi, Porsche 919 Hybrid, è sceso fino a 1:42.275. Miglior tempo di Timo Bernhard in 1:40.244.
Suo miglior tempo 1:43.013. L'altro debuttante Pietro Fittipaldi, Porsche 919 Hybrid, è sceso fino a 1:42.275. Miglior tempo di Timo Bernhard in 1:40.244.
" Ferrea Mole, Ferreo Cuore "
" Unguibus et rostro "
" Chi osa vince "
" Mai discutere con un idiota (coglione), ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. "
... 
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Pennywise - Team Manager
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Oggi ulteriore articolo che pone Vettel in cattiva luce. Tutti i suoi colleghi lo reputano un avversario di secondo piano e, quindi, sillogismo vuole che sia un pilota di secondo piano, che ha buttato il campionato a Baku, Singapore e Città del Messico.
4 pole, 5 vittorie e innumerevoli podi.
Probabilmente il più scarso quadricampione di tutti i tempi.
Certo molto interessanti le critiche di colleghi che non vincono un gp da 5 anni, che non hanno mai vinto un titolo o che, fino al 2015 lo reputavano il migliore della sua generazione.
4 pole, 5 vittorie e innumerevoli podi.
Probabilmente il più scarso quadricampione di tutti i tempi.
Certo molto interessanti le critiche di colleghi che non vincono un gp da 5 anni, che non hanno mai vinto un titolo o che, fino al 2015 lo reputavano il migliore della sua generazione.
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groovestar - Team Manager
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Se ricordi anche nel periodo Vettel-pre-firma-Ferrai, lui era un fortunello che vinceva solamente grazie ad una Red Bull ipersuperiore.
Ciò confermato dall'anno sottotono nel quale, non appena la sua Red Bull non era più quel missile degli anni precedenti, fu sonoramente bastonato da Ricciado.
Vettel è forte.
Ha vinto tanto, vincerà ancora.
Ha fatto molti errori e ne farà ancora.
Molti dei suoi sbagli sono arivati in annate o momenti in cui la situazione nonn era per lui troppo facile. Facile pensare ad una certa debolezza caratteriale.
Che io onestamente un pò condivido.
Ma è altrettanto vero che se Sebastian sbaglia per questioni "psicologiche" (ma, attenzione, altre volte solo perchè ha provato ad andar forte anche quando la vettura o la situazione non poteva consentirglielo davvero), lo stesso fa e ha fatto Hamilton.
Anche l'inglese ha dimostrato di essere un vero e proprio Hammer. E' altrettanto vero che in varie occasioni anche lui ha sbagliato o è appasro sottotono. Pure lui preso da tensioni psicologiche che probabilmente non seduti alla scrivania non potremo mai comprendere esattamente.
...per quanto riguarda il titolo perso da Hamilton nel 2016, diciamolo... fu esclusivamente colpa di una avaria meccanica nel malandrino GP della Malesia. Fu quell'evento la vera discriminante che consegnò il titolo a Rosberg (rispondendo qui a quello che è stato scritto nella discussione sul GP del Messico.
Hamilton e Vettel forti, fortissimi quindi.
Ma con tutta uja serie di erroti o prestazioni incolori che, diciamolo, devono essere considerati "fisiologici" a questi livelli.
Stesse grandi imprese e stessi errori di un Prost, un Senna, uno Schumacher, un Alonso e, lo vedremo, anche di un Ricciardo o di uno Versttappen.
Certo è che senza un team forte più di tanto non si può fare.
Ciò confermato dall'anno sottotono nel quale, non appena la sua Red Bull non era più quel missile degli anni precedenti, fu sonoramente bastonato da Ricciado.
Vettel è forte.
Ha vinto tanto, vincerà ancora.
Ha fatto molti errori e ne farà ancora.
Molti dei suoi sbagli sono arivati in annate o momenti in cui la situazione nonn era per lui troppo facile. Facile pensare ad una certa debolezza caratteriale.
Che io onestamente un pò condivido.
Ma è altrettanto vero che se Sebastian sbaglia per questioni "psicologiche" (ma, attenzione, altre volte solo perchè ha provato ad andar forte anche quando la vettura o la situazione non poteva consentirglielo davvero), lo stesso fa e ha fatto Hamilton.
Anche l'inglese ha dimostrato di essere un vero e proprio Hammer. E' altrettanto vero che in varie occasioni anche lui ha sbagliato o è appasro sottotono. Pure lui preso da tensioni psicologiche che probabilmente non seduti alla scrivania non potremo mai comprendere esattamente.
...per quanto riguarda il titolo perso da Hamilton nel 2016, diciamolo... fu esclusivamente colpa di una avaria meccanica nel malandrino GP della Malesia. Fu quell'evento la vera discriminante che consegnò il titolo a Rosberg (rispondendo qui a quello che è stato scritto nella discussione sul GP del Messico.
Hamilton e Vettel forti, fortissimi quindi.
Ma con tutta uja serie di erroti o prestazioni incolori che, diciamolo, devono essere considerati "fisiologici" a questi livelli.
Stesse grandi imprese e stessi errori di un Prost, un Senna, uno Schumacher, un Alonso e, lo vedremo, anche di un Ricciardo o di uno Versttappen.
Certo è che senza un team forte più di tanto non si può fare.
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Baldi - Administrator
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Anche il Kaiser era uno che sotto pressione emotiva spesso e volentieri sbagliava...
Mi vengono in mente, a parte i 3 celebri Adelaide '94/Jerez '97/Suzuka '98 ,anche altri episodi un pò dimenticati come Monaco 1996 e 98, Montreal '99, Zeltweg 1998, Hockenheim 2000...
Si vocifera che anche a Silverstone '99 in realtà si fosse fatto prendere dalla foga di tirare la staccata a Irvine per fargli capire chi comandava
Inviato dal mio ASUS_Z00ED utilizzando Tapatalk
Mi vengono in mente, a parte i 3 celebri Adelaide '94/Jerez '97/Suzuka '98 ,anche altri episodi un pò dimenticati come Monaco 1996 e 98, Montreal '99, Zeltweg 1998, Hockenheim 2000...
Si vocifera che anche a Silverstone '99 in realtà si fosse fatto prendere dalla foga di tirare la staccata a Irvine per fargli capire chi comandava
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Jackie_83 - Global Moderator
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- Iscritto il: 04/07/2005, 23:00
- Località: Terra di mezzo
L'analogia con Schumacher è perfetta.
In tanti hanno dimenticato che, fino alla vittoria di Monza 2000, veniva etichettato come un emotivo ed un po' sopravvalutato tedesco, ampiamente ridimensionato da Hakkinen dopo il sorpasso leggendario di Spa.
Dopo 5 anni di titoli consecutivi, tutti se ne sono dimenticati.
Come tutti hanno dimenticato Hamilton bastonato da Button nel 2011 e meno performante di Rosberg nel 2013.
Come tutti hanno dimenticato una lunga serie di errori ed ombre nella carriera di Alonso.
La mia impressione è che esista a livello dei media (quantomeno nostrani) una sorta di insofferenza a determinati personaggi, molto meno mondani e molto più taciturni.
Rosberg è stato in fretta dimenticato, viene catalogato come un mezzo brocco che ha vinto un mondiale per caso, nonostante qualcosa come 23 vittorie, 57 podi e 30 poles, nonostante sia stato uno degli artefici del team Mercedes.
Vettel viene descritto come un pilota nevrotico addirittura per quanto capitato in Messico (ovvero un contatto come milioni ce ne sono stati negli ultimi anni) od un reazionario per la ruotata a 20 kmh di Baku (quanto in passato si sono santificati piloti per aver messo fuori gara l'antipatico di turno).
Io penso che una parte della nostra stampa non voglia Vettel in Ferrari e spinga per un improbabile arrivo di Hamilton o per un Ricciardo, ritenuto molto simpatico e divertente.
Così parimenti penso che davvero siano orfani di Alonso, cui sono stati perdonati episodi davvero deprecabili, compresi insulti in mondovisione al Gp di Monza (quello si un gesto davvero brutto, al pari di quanto fatto a Suzuka nel 2015).
Poi per carità, i piloti sbagliano e sbaglieranno sempre.
Non vi è un solo campione che, in carriera, non abbia buttato nel cesso almeno una gara.
Alcuni hanno gettato al vento titoli mondiali, pur restando nella storia di questo sport.
Davvero non comprendo questa negatività intorno a Vettel che, se da un lato toglie un certo grado di pressione al team, dall'altro non centra appieno il quadro generale delle cose. Ovvero che la Ferrari non è ancora al livello della Mercedes.
Evidentemente è più facile credere alle speculazioni di Briatore od alle sparate (programmatissime) di Lauda, piuttosto che guardare ad una realtà che ancora mostra pecche per quanto attiene alla gestione gara ed all'affidabilità.
Il tutto in una stagione che io ritengo meravigliosa, nonostante il triste epilogo.
Bisognerebbe essere orgogliosi di una squadra VIVA che 12 mesi fa si trovava al limite del baratro (senza prestazioni, ciulata nei regolamenti e piena di guai tecnici) e che oggi ci ha regalato 5 vittorie e tanti mesi da capo classifica.
In tanti hanno dimenticato che, fino alla vittoria di Monza 2000, veniva etichettato come un emotivo ed un po' sopravvalutato tedesco, ampiamente ridimensionato da Hakkinen dopo il sorpasso leggendario di Spa.
Dopo 5 anni di titoli consecutivi, tutti se ne sono dimenticati.
Come tutti hanno dimenticato Hamilton bastonato da Button nel 2011 e meno performante di Rosberg nel 2013.
Come tutti hanno dimenticato una lunga serie di errori ed ombre nella carriera di Alonso.
La mia impressione è che esista a livello dei media (quantomeno nostrani) una sorta di insofferenza a determinati personaggi, molto meno mondani e molto più taciturni.
Rosberg è stato in fretta dimenticato, viene catalogato come un mezzo brocco che ha vinto un mondiale per caso, nonostante qualcosa come 23 vittorie, 57 podi e 30 poles, nonostante sia stato uno degli artefici del team Mercedes.
Vettel viene descritto come un pilota nevrotico addirittura per quanto capitato in Messico (ovvero un contatto come milioni ce ne sono stati negli ultimi anni) od un reazionario per la ruotata a 20 kmh di Baku (quanto in passato si sono santificati piloti per aver messo fuori gara l'antipatico di turno).
Io penso che una parte della nostra stampa non voglia Vettel in Ferrari e spinga per un improbabile arrivo di Hamilton o per un Ricciardo, ritenuto molto simpatico e divertente.
Così parimenti penso che davvero siano orfani di Alonso, cui sono stati perdonati episodi davvero deprecabili, compresi insulti in mondovisione al Gp di Monza (quello si un gesto davvero brutto, al pari di quanto fatto a Suzuka nel 2015).
Poi per carità, i piloti sbagliano e sbaglieranno sempre.
Non vi è un solo campione che, in carriera, non abbia buttato nel cesso almeno una gara.
Alcuni hanno gettato al vento titoli mondiali, pur restando nella storia di questo sport.
Davvero non comprendo questa negatività intorno a Vettel che, se da un lato toglie un certo grado di pressione al team, dall'altro non centra appieno il quadro generale delle cose. Ovvero che la Ferrari non è ancora al livello della Mercedes.
Evidentemente è più facile credere alle speculazioni di Briatore od alle sparate (programmatissime) di Lauda, piuttosto che guardare ad una realtà che ancora mostra pecche per quanto attiene alla gestione gara ed all'affidabilità.
Il tutto in una stagione che io ritengo meravigliosa, nonostante il triste epilogo.
Bisognerebbe essere orgogliosi di una squadra VIVA che 12 mesi fa si trovava al limite del baratro (senza prestazioni, ciulata nei regolamenti e piena di guai tecnici) e che oggi ci ha regalato 5 vittorie e tanti mesi da capo classifica.
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groovestar - Team Manager
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http://www.williamsf1.com/racing/news/2017abudhabitest
22 NOV 2017
WILLIAMS MARTINI RACING is pleased to confirm it will run Robert Kubica and Sergey Sirotkin for the Abu Dhabi Pirelli tyre test, alongside current race driver Lance Stroll.
The Pirelli tyre test will take place over two days at the Yas Marina circuit during the week following the 2017 Abu Dhabi Grand Prix.
On day one Robert Kubica will drive the FW40 in the morning session, before Lance Stroll takes over in the afternoon. On day two Sergey Sirotkin will drive in the morning and afternoon sessions before handing over to Robert in the late afternoon.
The test is aimed at evaluating 2018 candidate tyres on behalf of the Formula One tyre supplier Pirelli. Williams is excited to have this opportunity to assess the new tyres across such an interesting range of drivers: Lance, as confirmed race driver for 2018, Robert with his huge experience, and Sergey as a very promising young talent in Formula One.
" Ferrea Mole, Ferreo Cuore "
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Pennywise - Team Manager
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Certo è strana la scelta di Sirotkin, pilota Renault e fuori dalla lizza dei papabili.
Sinceramente non credo che possa rappresentare un'opzione, o meglio, non voglio credere che lo rappresenti.
Pare invece che abbia più corpo l'ipotesi di un contratto a gettone per Kubica con Wehrlein in rampa di lancio in caso di prestazioni non all'altezza.
Infine l'unico ostacolo sembrerebbe essere legato alle somme corrisposte dall'assicurazione dopo l'infortunio.
Sinceramente non credo che possa rappresentare un'opzione, o meglio, non voglio credere che lo rappresenti.
Pare invece che abbia più corpo l'ipotesi di un contratto a gettone per Kubica con Wehrlein in rampa di lancio in caso di prestazioni non all'altezza.
Infine l'unico ostacolo sembrerebbe essere legato alle somme corrisposte dall'assicurazione dopo l'infortunio.
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Probabilmente Sirotkin ha più soldi di Kvyat
Il fatto di voler provare anche il russo di scuola Renault probabilmente ha portato a qualche dubbio ulteriore sulla tenuta fisica di Kubica oppure hanno deciso di affiancare a Stroll un compagno che non sia ingombrante
Il fatto di voler provare anche il russo di scuola Renault probabilmente ha portato a qualche dubbio ulteriore sulla tenuta fisica di Kubica oppure hanno deciso di affiancare a Stroll un compagno che non sia ingombrante
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