Ribadisco il concetto generale, perché vedo che il punto è stato mancato, se mi si parla di gara sfortunata.
Per Ferrari la fabbrica era coincidente con l'esistenza in vita,le corse il sangue, il fluido vitale.
Per Montezemolo era un motivo viscerale, affettivo; tuttavia si é visto come ci sia stato un calo di concentrazione ed energie.
Come affronteranno i manager, gli affaristi, coloro che puntano al business, un'eventuale lunga crisi? Chi l'ha detto che la Ferrari debba permanere in eterno in F1? Oggi ancora la squadra è in attivo. Ma se i numeri diventeranno rossi e i risultati non arriveranno? Ferrari non ha più il suo "Frank Williams", e tutto ciò mi rende terribilmente inquieto.