Se da una parte in tanti stanno salutando con molto rispetto il passo d'addio di Massa, con molti colleghi che sentiranno la mancanza del brasiliano, descritto da tutti come una gran persona prima di un ottimo pilota, c'è chi esce dal coro
http://www.formulapassion.it/2016/09/f1 ... ipe-massa/
ebbene quando leggo questi articoli mi viene davvero il latte alle ginocchia.
A me pare il tipico esempio di un certo giornalismo italico che bastona un soggetto quando in realtà il vero destinatario delle critiche è un altro.
Tradotto quando parla di dar spazio ai giovani invece di voler colpire Massa - pilota che in questo ultimo triennio in Williams ha fatto un lavoro eccellente, sia con solide performance in pista, sia attraverso il travaso di esperienze maturate in Ferrari - si rivolge idealmente all'altro grande vecchio della F1 che siede nell'abitacolo della Ferrari.
Ma a prescindere da questo trovo l'articolo di una certa qual pochezza.
Finché i piloti mettono sul tavolo performance consistenti ed attente, senza mostrare il segno del tempo come capitato a certi loro ex colleghi (Hill, Coulthard, Villeneuve, Barrichello e, purtroppo, Schumacher), perché mai dovrebbero abbandonare il circus?
Button si dimostra sempre molto solido, capitalizzando molto spesso al massimo in qualifica e mantenendo sempre un atteggiamento positivo nel team.
Alonso regala sempre performance grintose regalando al team risultati ben al di sopra delle possibilità tecniche.
Massa si è mantenuto sui livelli di Bottas, salvo mollare il colpo nelle ultime gare causa perdita di competitività del mezzo.
Raikkonen, che pur ha mostrato effetti ha mostrato di aver perso tanto nei duelli ravvicinati, sta riuscendo a mettere in difficoltà Vettel e, soprattutto, riesce a gestire al meglio i momenti di crisi della Ferrari.
Capisco che si debba dare spazio ai giovani, ma ciò è giusto e doveroso solo se questi mostrano di essere all'altezza della situazione.
Negli ultimi anni solo Verstappen e Sainz hanno fatto vedere qualcosa in più dei predetti veterani.
E sinceramente se penso agli altri deb degli ultimi anni - Kvyat, Palmer, Magnussen, Nasr, Ericsson, Haryanto - mi vien quasi da dire meno male che certi piloti non si ritirano, perché questi proprio non si possono definire top driver.