Si parla molto di Kimi per l'attacco a Bottas che errore certamente è stato visti gli esiti finali
Qualcuno lo ha aspramente criticato, altri, tra cui lo stesso Piero Ferrari a detta del succitato Leo Turrini, ne hanno esaltato lo spirito combattivo.
Qualcuno ha voluto paragonarlo a Gil forse ricordando il duello con Renè o lasciandosi affascinare dall'aver tagliato il traguardo con la vettura azzoppata in un tripudio di scintille. Ma in questo non mi trova assolutamente d'accordo.
Va però detta una cosa: oggi per il piloti è veramente molto più difficile e rischioso tentare un attacco in staccata di quanto non fosse anni fa. L'avvento dei dischi in carbonio, lo sviluppo dell'intero impianto frenante e l'incremento del coifficiente d'aderenza gomma-asfalto hanno ridotto considerevolmente la finestra utile. Calcolare questa in un 10% significa che se il punto di staccata ottimale (senza sbilanciamento della vettura e perdita di tempo sul giro) è ai 100 mt, si può ritardarlo fino ai 90 mt per un tentativo d'attacco.
Oggi però punti di staccata ai 100 mt non esistono più se non nei tratti in cui si arriva ad oltre 300 km/h per affrontare una curva lentissima come la prima chicane a Monza o il tornantino in Cina.
Nella curva del contatto fra i due finlandesi il punto di staccata è ai 30 mt che significano 3 mt di margine che ad oltre 200 km/h si percorrono in 5 centesimi di secondo
Insomma la differenza tra una manovra d'applausi, come il sorpasso di Kimi sempre a Bottas al primo giro, e una vaccata spaziale è a dir poco sottilissima, quasi inumana e quindi legata anche a una buona dose di fortuna.
Personalmente sono contento ci abbia provato e non mi frega nulla del danno procurato a Bottas e lo direi anche a parti invertite perchè odio il politically corret oggi tanto di moda e non solo in F1.
Parimenti non ho nulla da eccepire sulla penalizzazione inflitta anche se io non l'avrei data perchè era una manovra non volta direttamente a danneggiare Bottas, ma solo a sorpassarlo. Insomma, si è trattato di un danno collaterale al grido di "non siam mica qui a pettinar le bambole!"
Il fatto è che non siamo più abituati