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Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 20/07/2015, 20:26
da Niki
Non capisco perchè qui dentro, posto che dovrebbe essere un pelo sopra la media degli altri siti, si parli della "impresa di Monaco" di Bianchi.
A Monaco se non vai a sbattere hai fatto il 90% del tuo dovere. Tutto il resto è tanto di guadagnato.
Montecarlo è un tracciato, se così si può chiamare, che è per gli estremi: possono vincerci i Campioni e le pippe.
Ricordatevi che ci hanno vinto Patrese e Panis, non due super talenti.
Per cui non credo che il risultato che ha avuto Bianchi avesse potuto far pesare la bilancia del suo palmares più di tanto.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 21/07/2015, 0:30
da Connacht
"la trasmissione dei dati dalla macchina al box. I tecnici potranno scaricarli ed esaminarli solo a gara conclusa."

Così quando sta per esplodere il motore col rischio di riversare tutto l'olio in pista, oppure sta per cedere una componente che potrebbe mettere in pericolo il pilota, nessuno avvisa e si lascia avvenire il guasto?
Mah.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 21/07/2015, 9:15
da Niki
Infatti le corse andrebbero abolite. Se corrono con la pioggia c'è il rischio che si facciano male, rischiano anche quando ci sono folate di vento in rettilineo. Come fanno senza il Bernacca di turno che li avvisi per tempo? E se dovesse svitarsi un bullone? O magari rompersi un pezzo di carbonio che sostiene qualche particolare? Per non parlare dell'assetto bloccato anche in caso di condizioni meteorologiche contrarie.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 21/07/2015, 11:54
da Powerslide
Connacht ha scritto:"la trasmissione dei dati dalla macchina al box. I tecnici potranno scaricarli ed esaminarli solo a gara conclusa."

Così quando sta per esplodere il motore col rischio di riversare tutto l'olio in pista, oppure sta per cedere una componente che potrebbe mettere in pericolo il pilota, nessuno avvisa e si lascia avvenire il guasto?
Mah.


Poffarbacco! Quando nel giurassico era in uso quest'esclamazione, esisteva anche un aggeggio a disposizione del pilota chiamato cruscotto. Da quello il povero tapino-fai-da-te poteva capire lo stato di salute della macchina ed agire di conseguenza.
Se si sta pericolosamente abbassando la pressione dell'olio o innalzando la temperatura dell'acqua o l'impianto frenante comincia ad avere qualche problema, ci sarà sempre una spia che avvisa chi in quel momento sta guidando senza dover essere avvertito dall'angelo custode.
Capisco che dopo anni ed anni di piloti teleguidati possano nascere questi dubbi, ma poffarbacco .... :mrgreen:

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 21/07/2015, 12:37
da groovestar
Oggi è il giorno dell'ultimo saluto. Una bellissima giornata di sole accompagna l'addio ad un ragazzo davvero molto ben voluto.
I risultati in pista contano fino ad un certo punto quando si riesce a toccare il cuore di tanti colleghi che, fuori dalle ipocrisie, mostrano amicizia e rispetto ad un compagno caduto inseguendo un sogno stupendo.
Nella tristezza è bello vedere il lato umano di un mondo che ci presenta eroi preconfezionati.
Salut Jules, vivrai sempre nel cuore dei tuoi cari e di chi, come me, vive tante belle emozioni a seguire dei ragazzi che quotidianamente sfidano la fisica e la velocità

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 21/07/2015, 22:01
da Connacht
Powrslide: le spie non ti dicono universalmente tutto (a meno di far diventare l'abitacolo un albero di natale intricato). Per quello ci vogliono i dati della telemetria che sono controllati da squadre di tecnici. Inoltre i piloti hanno un bias, cercano di andare avanti sempre e comunque (soprattutto quelli non "teleguidati"), e le loro sensazioni sono spesso soggettive (es. avverti delle vibrazioni che potrebbero indicare una sospensione leggermente incrinata, pensi di riuscire a proseguire in questi ultimi giri o temi che si spezzerà proprio dentro una curva veloce o prima di una brusca frenata?).
Fra l'altro, se per qualche motivo durante un incidente va perduto il record dei dati, con la trasmissione hai comunque il backup, una garanzia in più.

Niki: il tuo è uno strawman, portando per eccesso le cose in base al tuo ragionamento bisognerebbe guidare senza alcuna misura di sicurezza perché stai applicando il tutto o il nulla.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 21/07/2015, 22:38
da Niki
Un modo per eliminare qualsiasi pericolo in maniera definitiva c'è: correre con i simulatori. Speriamo si sbrighino a farlo.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 22/07/2015, 7:11
da echoes
Connacht ha scritto:Powrslide: le spie non ti dicono universalmente tutto (a meno di far diventare l'abitacolo un albero di natale intricato). Per quello ci vogliono i dati della telemetria che sono controllati da squadre di tecnici. Inoltre i piloti hanno un bias, cercano di andare avanti sempre e comunque (soprattutto quelli non "teleguidati"), e le loro sensazioni sono spesso soggettive (es. avverti delle vibrazioni che potrebbero indicare una sospensione leggermente incrinata, pensi di riuscire a proseguire in questi ultimi giri o temi che si spezzerà proprio dentro una curva veloce o prima di una brusca frenata?).
Fra l'altro, se per qualche motivo durante un incidente va perduto il record dei dati, con la trasmissione hai comunque il backup, una garanzia in più.

Niki: il tuo è uno strawman, portando per eccesso le cose in base al tuo ragionamento bisognerebbe guidare senza alcuna misura di sicurezza perché stai applicando il tutto o il nulla.


...ed è quello che distingue un pilota bravo da uno un pochino meno bravo...

Vogliamo ricordarci di Lauda al traguardo avendo bucato un radiatore o senna arrivato in fondo in brasile senza piu marce a disposizione???

E tutti questi sensori/trasmissioni di dati non hanno evitato, in questa f1, figure pessime tipo quella toro rosso che perse ENTRAMBE le ruote anteriori in frenata...

Sul resto quoto Power: esistono le spie sul cruscotto. Senza andare nel giurassico, quelli che correvano negli anni '80 come facevano? Eppure la auto erano veloci, dovevano cambiare manualmente, non avevano servosterzo, etc etc eppure le auto erano veloci direi...

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 22/07/2015, 7:52
da Niki
:D :D :D :D

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 22/07/2015, 11:08
da 330tr
Ma la domanda è una, a questo punto: cosa si vuole dalla massima formula? Che sia la massima espressione della contemporaneità, il frutto tecnologico dell'epoca in cui viviamo, o un mezzo di competizione per veri uomini, difficile, veloce, "pericoloso" (e quindi fuori dal tempo, slegato alle istanze della ricerca automobilistica?)
Negli Stati Uniti con le stock car (o come si chiamano) si richiamano proprio alla seconda teoria.
Secondo me l'unica possibilità per mettere tutti d'accordo è scindere la categoria. E forse succederà spontaneamente. Io penserei a due categorie: la "formula a combustione", legata agli arcaici combustibili fossili, e quindi più semplificata e "ignorante" che mai, e la formula "pseudoelettrica", tutta dedicata alla ricerca e sostificazione.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 22/07/2015, 11:25
da Jackie_83
Diciamo che se il progresso non ammazzasse lo sport mi accontenterei della tecnologia, anch'io però penso ci sarà una scissione più o meno spontanea un giorno

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Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 22/07/2015, 11:54
da Powerslide
A me la tecnologia sta benissimo, basta che non si dica che questa F1 è tecnologica solo perchè usa motori ibridi.
L'abs è vietato, il differenziale elettronico pure, le trombette d'aspirazione a lunghezza variabile anche, solo per citare le prime tre cose che mi vengono in mente.
In quanto a tecnologie ibride, le attuali funzionano a voltaggi, e quindi temperature, tanto elevate da renderle inadatte ad un prodotto di serie. Per non parlare del problema dello smaltimento del litio che già esiste con telefonini e co. e non oso immaginare cosa diventerebbe in un parco macchine ibride a livello mondiale.

Quello che non mi sta bene è la tecnologia applicata a demandare ad un tutor (leggi mammabox) compiti che erano da sempre del pilota e che sempre lo saranno in una mobilità privata.
Esistono sport in cui la prestazione non dipende dal coraggio di chi lo pratica, ma gli sport a motore non sono tra questi. Nell'automobilismo e nel motociclismo il tempo sul giro, l'abilità nel sorpasso, la grinta nel corpo a corpo dipendono, oltre che dalla classe, dal coraggio, dalla disponibilità ad assumersi un rischio maggiore.
Già con le giuste misure per la sicurezza gran parte del bonus dato dai cocones è sfumato, non mi sembra il caso di annullarlo completamente prendendo il pilota per mano. Sarebbe un altro sport.
Se poi non si vuole correre alcun rischio c'è sempre la bocciofila, nessuno mi obbliga a girare in tondo su un nastro d'asfalto.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 22/07/2015, 14:49
da jackyickx
Ho atteso molto prima di intervenire nella discussione ma poi ieri ho sentito Valsecchi che su Sky attribuiva anche ad una leggerezza di Jules la concausa dell'incidente. Se però non uscirà ll cameracar io non potrò togliermi dalla mente che qualcos'altro sia accaduto. Purtroppo quel cameracar non uscirà mai, come per Senna. Continueranno a dirci che due morti in poco più di un anno su una Marussia sono coincidenze.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 22/07/2015, 15:20
da Niki
Ma la scissione, o pseudo, già esiste: è la formula e o come cavolo si chiama.
Purtroppo la maggioranza delle persone ormai è anestetizzata dal vedere questo assurdo bailamme di regole, regolette, regolamenti che hanno ammazzato e seppellito quello che era l'automobilismo vero.
Come dico già da anni, a fine gara, stando le cose come stanno, dovrebbe salire non il pilota da solo, ma l'intera squadra: l'ingegnere o gli ingegneri per averlo guidato per mano, i meccanici per averlo fatto uscire dai box in fretta e furia, e così via.
Allora mi si spieghi cosa significa "campionato piloti".
Jacky, puoi aspettare il video che vuoi e metterla come ti pare, ma quando un'auto transita in regime di bandiere gialle a quella velocità, significa che chi la guida è un pirla. Non dovrebbero esistere nè essere permessi dispositivi che facciano in modo che un pilota venga obbligato a rispettare le regole da una fonte esterna perchè lui non lo fa di suo o non è capace di farlo. Se così è, allora è meglio che a quel pilota venga consigliato caldamente di cambiare mestiere.

Re: [15] GP Giappone - Suzuka

MessaggioInviato: 22/07/2015, 15:55
da jackyickx
Niki ha scritto:Ma la scissione, o pseudo, già esiste: è la formula e o come cavolo si chiama.
Purtroppo la maggioranza delle persone ormai è anestetizzata dal vedere questo assurdo bailamme di regole, regolette, regolamenti che hanno ammazzato e seppellito quello che era l'automobilismo vero.
Come dico già da anni, a fine gara, stando le cose come stanno, dovrebbe salire non il pilota da solo, ma l'intera squadra: l'ingegnere o gli ingegneri per averlo guidato per mano, i meccanici per averlo fatto uscire dai box in fretta e furia, e così via.
Allora mi si spieghi cosa significa "campionato piloti".
Jacky, puoi aspettare il video che vuoi e metterla come ti pare, ma quando un'auto transita in regime di bandiere gialle a quella velocità, significa che chi la guida è un pirla. Non dovrebbero esistere nè essere permessi dispositivi che facciano in modo che un pilota venga obbligato a rispettare le regole da una fonte esterna perchè lui non lo fa di suo o non è capace di farlo. Se così è, allora è meglio che a quel pilota venga consigliato caldamente di cambiare mestiere.

È un pirla oppure è successa qualche altra cosa. Siccome il rapporto Fia sostanzialmente dice che è ha sbagliato lui ebbene dateci il camerecar, altrimenti io penso che non venga rilasciato più o meno per gli stessi motivi di Imola 94