da groovestar » 18/11/2013, 11:29
[quote="Powerslide"]
La Ferrari non è stata certo favorita dal cambio di gomme, ma la RB era ipercompetitiva anche prima.
La RB era più veloce in qualifica, rifilando anche grandi distacchi alla Rossa, che si rifaceva in gara non stracciando le gomme.
Prima del cambio delle Pirelli, Vettel era già in testa al campionato.
Nel proseguo della stagione, gli aggiornamenti della RB andavano tutti a segno, quelli della Ferrari no, al punto da essere raggiunta da squadre che prima si metteva regolarmente alle spalle.
Certo, non ci fosse stato il cambiamento, probabilmente il campionato sarebbe stato più combattuto ed interessante, ma non credo che sarebbe cambiato il risultato finale.
Con buona pace dei ferraristi ha vinto il pilota migliore sulla macchina migliore.
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E' verissimo, la Redbull era certamente molto competitiva ed il pilota era bravo e motivatissimo, tuttavia per la Lotus e la Ferrari vi era la possibilità di lottare sul passo gara e con strategie diverse.
Prova ne sia che ad un certo punto Alonso e Kimi erano molto vicini in classifica, con una Ferrari che in almeno 3 occasioni (Malesia, Bahrain e Monaco) ha perso punti importanti per errori di varia natura, sfortuna e un po' troppa arrendevolezza.
Sul talento di Seb non ci sono ombre e il Team Radio dove dice ai suoi di godersi questi giorni perchè possono non durare per sempre la dice lunghissima sulla sua maturità ed intelligenza.
Tuttavia immagino ti potrai anche rendere conto della differenza che può passare fra un mondiale tirato all'ultima gara, combattuto e aperto, con uno deciso poco dopo la seconda metà della stagione.
Talvolta gli sviluppi sono positivi anche perchè si ha la possibilità di osare nella consapevolezza che un passo falso non va ad inficiare la tua corsa al titolo, mentre la tua concorrenza deve spesso fare il passo più lungo della gamba e rischiare più del dovuto. Inoltre un mondiale combattuto significa intensità e stress per le vetture ed i piloti, con la possibilità di sbagliare da parte di tutti, con esiti sempre imprevedibili, soprattutto quando la lotta non è a due, ma a tre con i piloti più attrezzati del mondiale, più un quarto incomodo come la Mercedes pronta a dire la sua e portare via punti. Per certi versi è quello che è capitato fino ad un certo punto dell'anno, regalandoci un bello spettacolo, poi certe cose sono state cambiate.
Indubbio, ha vinto la migliore vettura con il miglior pilota, però sarebbe stato bello un mondiale più lineare...
Sulle gomme va aggiunto un dato rilevante: i team non seguivano le direttive del fornitore sull'utilizzo delle coperture, usando pressioni diverse ed invertendo desta con sinistra. La Pirelli è stata molto chiara e, giustamente, ha voluto sottolineare che la responsabilità di certi incidenti era dovuta anche a certi comportamenti. L'errore è stato non andare a punire chi cercava di andare troppo oltre.
Tuttavia quando si parla di sicurezza e quando i piloti minacciano il boicottaggio, diventa molto difficile fare la voce grossa e vengono prese decisioni drastiche.
In ogni caso onore al merito a chi vince, ma che per giudicare questo 2013 ci si ricordi del cambio di gomme e del test galeotto (che non avrà cambiato le sorti della lotta all'iride, ma ha permesso a qualcuno di ottenere un rimedio veloce a certi problemi e di portare a casa dei risultati che poi gli sono stati molto utili)