[14] GP Giappone - Suzuka

Forum dedicato alla stagione 2013

da Baldi » 08/10/2013, 17:12

E siamo giunti all'appuntamento giapponese, in una delle piste più belle in assoluto.


Riporto il comunicato stampa della Pirelli per la presentazione dell'evento, corredato dalla testimonianza di Jean Alesi:



Anteprima Gran Premio del Giappone: Suzuka, 10-13 ottobre 2013

PIRELLI TORNA SUL LEGGENDARIO CIRCUITO DI SUZUKA CON GOMME MEDIE E DURE


Milano, 7 ottobre 2013 – Suzuka è uno dei circuiti più popolari nel calendario della Formula Uno. Quest’anno Pirelli porterà qui gli pneumatici più duri del suo range: i P Zero Orange hard e i P Zero White medium. Questa combinazione è particolarmente adatta a rispondere alle sfide di questo famoso tracciato, collocato nel bel mezzo del Giappone, vicino a Nagoya.

Suzuka è conosciuto per le curve particolarmente veloci, come la 130R e la Spoon, che incidono notevolmente sul consumo e sul degrado delle gomme. Di conseguenza sono attesi due o tre pit stop. L’altra caratteristica significativa è il clima estremamente variabile, con precipitazioni abbondanti. Nel 2010 a causa di violenti temporali, le qualifiche vennero rimandate alla domenica mattina. La gara dello scorso anno, invece, si è svolta in condizioni di caldo, con temperature che hanno superato i 30 gradi centigradi – questo da un’idea della variabilità del clima del Gran Premio giapponese.

Paul Hembery: “Suzuka è uno dei circuiti dove sperimentiamo i più alti livelli di usura e degrado di tutto l’anno, dovuti alla superficie abbastanza abrasiva e, soprattutto, agli elevati carichi di energia che si scaricano sulle gomme. Alle curve molto veloci, si aggiungono, inoltre, aree di forte frenata e curve molto strette. Quello di Suzuka è un circuito che richiede molto in termini di energia laterale e poco in termini di trazione, perché il layout è molto scorrevole e le curve si susseguono l’una dietro l’altra.

Per questi motivi abbiamo scelto quest’ anno di portare le due mescole più dure della nostra gamma.

La strategia è destinata ad essere ancora una volta protagonista della gara – l’anno scorso, con mescole soft e hard, c’è stata una media di 2 pit stop.

Il Giappone è velocità pura e le gomme che abbiamo selezionato per questo fine settimana permetteranno ai piloti di dimostrarlo davanti ai tifosi giapponesi, sempre molto calorosi”.

Jean Alesi: “Il Giappone è uno dei miei circuiti preferiti ed è un Paese che amo: ha tutto. Un po’ come Spa o Monza, Suzuka è una pista davvero emozionante, in quanto ha un fantastico circuito e tante curve ad alta velocità. Ma non è solo questo: c’è anche un’atmosfera bellissima, perché gli spettatori giapponesi sono davvero appassionati: vanno pazzi per la Formula Uno! Ho tanti bei ricordi di Suzuka, ma se dovessi sceglierne uno direi il 1994, quando correvo in Ferrari. Dopo un’ accesa battaglia con Nigel Mansell sono finito sul podio sotto un acquazzone. A vincere la gara fu Damon Hill.

La pioggia è una variabile da considerare per il Gran Premio.

La scelta delle gomme hard e medium è la migliore che si potesse fare per Suzuka, dove viene scaricata molta energia sulle gomme: il consumo sarà elevato. Ci saranno probabilmente due o tre soste ai box.

Durante la mia carriera ho provato diversi tipi di pneumatici, da quelli da qualifica a quelli molto scanalati, e in qualsiasi caso ho verificato che una strategia fino a tre soste va bene, mentre oltre le tre potrebbe dare qualche problema e creare confusione, ma questo, finora, è successo solo una o due volte, il che è un buon record”.

Il circuito dal punto di vista degli pneumatici:

La natura scorrevole del circuito di Suzuka, lungo 5.807 chilometri, lo rende il tracciato con la più bassa richiesta di trazione in calendario ma anche con i livelli di energia laterale più alti.

La prima metà del giro è essenzialmente una serie continua di curve. Questo fa sì che le gomme si scaldino molto, visto che non ci sono rettilinei dove possono raffreddarsi. Come risultato, la parte più calda del battistrada può raggiungere i 110 gradi centigradi. Lo pneumatico che ha più sollecitazioni è quello anteriore-sinistro.

La sosta ai box a Suzuka comporta una perdita di tempo relativamente bassa grazie alla pit lane abbastanza corta, di soli 395 metri. Questo permette un’ulteriore flessibilità nelle strategie di gara.
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da groovestar » 08/10/2013, 20:22

Suzuka, che circuito!

Ci si corre da relativamente poco tempo, ma la storia delle corse è stata fatta anche li.
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da Niki » 08/10/2013, 21:22

Ma vi sembra possibile che ogni gran premio ci deve essere il solito teatro del comunicato stampa del gommista?!
:thumbdown:
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da Die Mensch-Maschine » 08/10/2013, 22:03

A mio modesto parere il secondo più bel circuito al mondo (dopo Spa).
Fine esteta und kampionen di raffinatezzen.
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da Baldi » 08/10/2013, 22:46

[quote="Niki"]
Ma vi sembra possibile che ogni gran premio ci deve essere il solito teatro del comunicato stampa del gommista?!
:thumbdown:
[/quote]

E perchè?

Intanto parla delle sue caratteristiche.
Certo, in linea di massima la maggior parte delle piste appare similare, ma ognuna in realtà ha situazioni diverse.
Se poi andiamo a vedere tracciati come Monza, Spa, Monaco, Suzuka, Turchia, Malesia, ecco che le differenze si vedono. Eccome.
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da Niki » 09/10/2013, 8:31

Ma dai, è una barzelletta. Le gomme sono state appositamente costruite per durare un tot, che bisogno c'è della solita solfa tutte le volte? Basterebbe uno schemino, anche solo in excel, ad inizio campionato con tutte le gare e la rispettiva durata delle gomme :thumbdown:
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da Tangorfopper » 10/10/2013, 10:54

Si accettano scommesse sul vantaggio che avra' Vettel alla fine del primo settore. Quello delle "curve in successione" di Mazzoniana memoria.
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da jerry64 » 10/10/2013, 12:39

Comunque previsioni di pioggia per il venerdi' e il sabato, con bello solo alla domenica..

Quindi poche prove di long run con l'asciutto, qualifiche in condizioni di bagnato, ecc...ecc.. tutto quello che nell'immaginario Mazzoniano potrebbe "mescolare le carte" in vista della gara  :001_tt2:
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da Pk90 » 10/10/2013, 17:04

Dichiarazione di Button che condivido appieno

http://www.f1technical.net/news/18821?sid=7a75832f435ef4fac5ad1f033876a814

A me frulla sempre in testa che l'uso dell'asfalto come via di fuga, assieme all'utilizzo di strisce d'abrasivo che rallentano la vettura e ne usurano parzialmente le gomme, sarebbe un ottimo deterrente per tutte le scampgnate oltre il tracciato dei piloti.

E se non ricordo male, lo stesso Bernie ha qualcosa di simile nel "suo" Paul Ricard, per cui non ne capisco il mancato utilizzo...
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da Uitko » 10/10/2013, 17:29

[quote="Pk90"]
Dichiarazione di Button che condivido appieno
[/quote]
Come non condividere, sono cose che qui ripetiamo da tempo, gran parte dei ritiri degli anni 7'-80-90 etc erano proprio dovuti agli insabbiamenti, cosa che non è più possibile ora in tanti circuiti.
Non riesco a capire se lo facciano davvero per la sicurezza o se sia più per lo spettacolo, per tenere più auto in pista, ma sembra troppo avvantaggiare il rischio nelle curve e nei sorpassi...
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da Niki » 10/10/2013, 18:22

[quote="Uitko"]...Non riesco a capire se lo facciano davvero per la sicurezza o se sia più per lo spettacolo...[/quote]

Magari per le inquadrature gradite agli sponsor, altrimenti impossibili con un' "auto" fuori gara?  :asd:
:thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown:
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da Pk90 » 10/10/2013, 18:30

[quote="Uitko"]
[quote="Pk90"]
Dichiarazione di Button che condivido appieno
[/quote]
Come non condividere, sono cose che qui ripetiamo da tempo, gran parte dei ritiri degli anni 7'-80-90 etc erano proprio dovuti agli insabbiamenti, cosa che non è più possibile ora in tanti circuiti.
Non riesco a capire se lo facciano davvero per la sicurezza o se sia più per lo spettacolo, per tenere più auto in pista, ma sembra troppo avvantaggiare il rischio nelle curve e nei sorpassi...
[/quote]

Creando poi casi al limite dell'assurdo come Raikkonen-Hamilton a Spa '08 e Vettel-Button in Germania l'anno scorso.
Con qualcosa all'esterno della carreggiata a rallentare non si sarebbe nemmeno posta la questione.
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da bschenker » 10/10/2013, 18:32

[quote="Pk90"]
E se non ricordo male, lo stesso Bernie ha qualcosa di simile nel "suo" Paul Ricard, per cui non ne capisco il mancato utilizzo...
[/quote]

La risposta e molto semplice, visto che il proprietario e un certo Bernie Ecclestone, deve pagare dalla tasche sua o trovare un fesso che paga.

.
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da groovestar » 10/10/2013, 22:22

Inoltre livella le prestazioni: tutti terranno il piede giù in una curva difficile quando, mal che vada, il rischio e perdere un paio di decimi se si va larghi fiori traiettoria, se invece il rischio è il ritiro o la rottura dell'ala, beh allora la faccenda potrebbe essere diversa
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da Aviatore » 11/10/2013, 7:11

A proposito di rischi speriamo che nessuna pirelli (il minuscolo e' voluto) salti per aria alla 130R durante il weekend di gara........
:thumbdown:
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