Se come spettacolo s'intende una gara in cui le posizioni possono cambiare fino all'ultimo giro, allora il gp di Cina è stato uno spettacolo.
Se invece si è costretti ad ammettere che Pirelli e DRS hanno fatto il 90% abbondante di quanto si è visto, allora i puristi hanno di che storcere il naso.
I puristi però stanno alla totalità dei telespettatori nella stessa proporzione cui stanno i sorpassi veri a quelli artificialmente provocati. Sarà bene per loro (e per me) farsi la domanda cui non si vuole dare risposta: vale la pena seguire ancora questo sport? La mia personale risposta è stata sì, perchè si tratta sempre di guidare al meglio le proprie vetture all'interno delle regole attualmente imposte. Tra i piloti ovviamente ci saranno quelli più avvantaggiati, quelli meno e quelli svantaggiati, però bisogna ammettere che i migliori (e le migliori macchine) son poi quelli che alla fine emergono anche all'interno dei rispettivi team.
E' una formula strana, che a me non piace sia chiaro, che predilige la duddilità di guida, il sapersi adattare alle regole imposte al fine di ottenere la prestazione senza chiedere tutto agli pneumatici. Schumi fino allo scorso anno era uno dei più penalizzati e quest'anno è la volta di Massa (la scorsa stagione per più della metà non è stata per lui valutabile). Quasi alla pari con Alonso nella prestazione secca, tende progressivamente a scomparire insieme al battistrada delle sue Pirelli. Certo, il tedesco ed il brasiliano appartengono ad una generazione ormai vetusta con degli schemi di pilotaggio troppo consolidati per poterli cambiare, si potrebbe pensare, ma lo stesso si potrebbe dire di Kimi e di Fernando. Però mentre Raikkonen ha sempre avuto una guida soft, lo stesso non si può dire di Alonso che ad inizio carriera buttava la vettura in curva con una veemenza superiore ad ogni altro pilota.
Oltre alla classe ed al coraggio. l'odierna F1 richiede anche questa capacità di capire come interagire con le Pirelli. Non è per me il massimo, ma è pur sempre una qualità.
Accontentiamoci
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)