Formula 1 News

Discussioni inerenti la stagione di F1 2012

da The King of Spa » 19/09/2012, 16:34

Niente scalino sul muso dal 2013: c’è l’accordo delle squadre

Magari ci avrete già fatto l’abitudine, ma le monoposto del 2013 non presenteranno quell’orrendo scalino sul muso. La maggior parte delle vetture in griglia quest’anno lo hanno adottato, solamente McLaren e Marussia hanno optato per un profilo più lineare.

Il nuovo look ha ricevuto un feedback altamente negativo dai fan di tutto il mondo. La FIA ha proposto delle modifiche normative in questo senso e le squadre hanno ormai trovato l’accordo per modificare tale particolare antiestetico sulle vetture.

“Abbiamo approvato una regola che consente di inserire in quel punto un modesty panel. In realtà, significa che è possibile prendere le strutture esistenti e coprirle con questa sorta di coperchio. Le dimensioni di questo elemento sono limitate, in modo che nessuno potrà ottenere un vantaggio aerodinamico da questo elemento”, ha affermato Paddy Lowe.

Ma per quale motivo quest’anno abbiamo avuto questa novità aerodinamica? La risposta è insita nel regolamento tecnico del 2012 che impone un abbassamento del muso per ragioni di sicurezza. In particolare, si fa riferimento all’articolo 3.7.9 che afferma: “No bodywork situated more than 1950mm forward of rear face of the cockpit entry template may be more than 550mm above the reference plane.” In parole semplici, a 1950 millimetri dall’inizio del cockpit non deve esserci alcun componente della vettura ad altezza superiore ai 550 millimetri dal piano di riferimento.

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da Niki » 19/09/2012, 18:07

[quote="The King of Spa"]...Entro tre anni la Formula 1 deve ridurre i costi del 30%, altrimenti molte squadre saranno costrette ad abbandonare il Mondiale...[/quote]

Ormai ho perso il conto di quante volte ho letto questa frase, ora da questo personaggio ora da quello.
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da Aviatore » 20/09/2012, 9:48

[quote="Niki"]
[quote="The King of Spa"]...Entro tre anni la Formula 1 deve ridurre i costi del 30%, altrimenti molte squadre saranno costrette ad abbandonare il Mondiale...[/quote]

Ormai ho perso il conto di quante volte ho letto questa frase, ora da questo personaggio ora da quello.
[/quote]

Nel contempo le Hospitalities si sono triplicate come dimensioni però
:asd:
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da Baldi » 20/09/2012, 10:11

[quote="l'Aviatore"]
[quote="Niki"]
[quote="The King of Spa"]...Entro tre anni la Formula 1 deve ridurre i costi del 30%, altrimenti molte squadre saranno costrette ad abbandonare il Mondiale...[/quote]

Ormai ho perso il conto di quante volte ho letto questa frase, ora da questo personaggio ora da quello.
[/quote]

Nel contempo le Hospitalities si sono triplicate come dimensioni però
:asd:
[/quote]



L'idea di puntare a contenere i costi è sensata. Contrariamente si rischierebbe davvero di svuotare la F1 ulteriormente, e non è uno scherzo.

Non sparirebbero solo le "tre cenerentole" ma molti altri team di seconda fascia avrebbero il loro grossi problemi.
Poi non lamentiamoci quando un team storico e glorioso come la Williams sarà costretto a chiudere baracca e burattini.

D'altra parte il fattore soldi non è necessariamente sinonimo di sport, spettacolo e... pure tecnica. E sappiamo tutti cos'era successo alle Sport qualche tempo fa...

Per me regole che riescano a non rendere così vantaggioso l'aver tanti soldi non dispiace.
Ma non (solo) necessariamente a codificare fin nei bulloni ogni componentistica; ci sono o si possono trovare altri metodi
Se solo la galleria del vento fosse pesantemente contingentata e così pure l'elettronica (lasciata semmai solo per questioni di sicurezza, affidabilità componentistica e poco altro).

Se poi uno ha tanti soldi e li vuole scialacquare in Motorhome, cene, pubblicità, biglietti agli amici e quant'altro.. liberissimo.


E a me, la storia della terza vettura clienti non piace e non è mai piaciuta, poi semmai vi spiegherò il perchè.
(siamo nel XXI secolo, mica negli anni sessanta, settanta ormai)
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da Powerslide » 20/09/2012, 12:33

[quote="Baldi"]

D'altra parte il fattore soldi non è necessariamente sinonimo di sport, spettacolo e... pure tecnica.


[/quote]

Posso essere d'accordo con te, ma senza i "piccioli" non ci sarebbe stata la sfida tra Ferrari e Ford (sport) e la leggenda ante e post guerra delle Frecce d'Argento (tecnica)  8)
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
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da Baldi » 20/09/2012, 15:08

[quote="Powerslide"]
[quote="Baldi"]

D'altra parte il fattore soldi non è necessariamente sinonimo di sport, spettacolo e... pure tecnica.


[/quote]

Posso essere d'accordo con te, ma senza i "piccioli" non ci sarebbe stata la sfida tra Ferrari e Ford (sport) e la leggenda ante e post guerra delle Frecce d'Argento (tecnica)  8)
[/quote]

si, ma certamente anche senza i fantamiliardi che qualcuno userebbe a mani basse se solo potesse.
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da The King of Spa » 21/09/2012, 15:19

Anteprima: Calendario F1 2013

Il prossimo 28 settembre, il Consiglio Mondiale della FIA si riunirà per ufficializzare il calendario della stagione 2013 di Formula 1. Si inizierà il 17 marzo a Melbourne, in Australia, per finire il 24 Novembre ad Interlagos, in Brasile.

Saltano subito all’occhio alcune novità, come il Gran Premio del New Jersey che sostituirà Valencia. Nonostante ciò, c’è ancora qualche riserva in merito alla nuova corsa americana, così come esiste un’incognita per Singapore e Corea. La loro ufficialità, comunque, dovrebbe essere confermata già in sede di consiglio.

La notizia non piacerà di certo agli appassionati, ma la pausa estiva sarà leggermente più lunga: il GP di Ungheria è previsto per il 28 luglio 2013, mentre quello del Belgio il 1° Settembre. La Germania continuerà ad avere il suo GP, ma pare che il Nurburgring non abbia risolto i problemi economici e per il 2013 salterà ancora la corsa. Confermata, dunque, Hockenheim come sede dell’appuntamento tedesco.

CALENDARIO F1 2013 (PROVVISORIO)
17 Marzo        Australia (Melbourne)
24 Marzo        Malaysia (Sepang)
14 Aprile        China (Shanghai)
21 Aprile        Bahrain (Sakhir)
12 Maggio        Spain (Barcelona)
26 Maggio        Monaco (Monte Carlo)
9 Giugno        Canada (Montreal)
16 Giugno        America (New Jersey) *
30 Giugno        Britain (Silverstone)
21 Luglio        Germany (Hockenheim)
28 Luglio        Hungary (Hungaroring)
1 Settembre      Belgium (Spa)
8 Settembre      Italy (Monza)
22 Settembre    Singapore (Marina Bay) *
6 Ottobre        Japan (Suzuka)
13 Ottobre      Korea (Yeongam) *
27 Ottobre      India (Buddh International Circuit)
3 Novembre      Abu Dhabi (Yas Marina)
17 Novembre      United States (Austin)
24 Novembre      Brazil (Interlagos)
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da jackyickx » 21/09/2012, 17:27

Stavo per dire che trovo assurdo che 9 GP su 20 si disputino in poco più di due mesi e mezzo, quelli finali. In realtà non è assurdo, è consono alla F1 attuale.
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da The King of Spa » 21/09/2012, 19:43

il peggio è che durante la pausa estiva non ho sentito tanto la mancanza.
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da Pennywise » 23/09/2012, 9:56

[quote="Eagle"]
[quote="Powerslide"]
[quote="Niki"]
Le sportive di quell'epoca penso fossero tutte in quel modo, pensa solo alle auto inglesi.
La cosa che mi preoccupa, se posso usare questo termine, è vedere la fine che hanno fatto tutti gli altri marchi italiani inglobati prima e affossati poi dalla fiat.
Meno male che la Lamborghini è in mani Audi.
[/quote]

Solo le inglesi erano peggio  :D
Restando in Italia le Maserati erano molto più avanti come tecnica.

Soffro anch'io per Lancia e Alfa: due eccellenze che non si son volute salvare. Ed ancora mi chiedo il perchè  :cursing:
[/quote]

Per rivitalizzare questi marchi che avevano storia e blasone da vendere ma i conti in rosso clamoroso, non dimentichiamolo mai, bisognava avere lungimiranza investire con continuità.

Solo che la Fiat che ai tempi il potenziale economico ce l'aveva, aveva come AD Romiti che pensava che l'auto fosse un business superato e bisognava buttarsi sulla finanza (infatti si è visto come è finita...) oppure cambiava AD ogni tre per due, con gente che doveva far vedere conti positivi in breve quindi investimenti limitati e massimizzazione degli utili e per un po il trucco ha pure funzionato.

Poi a forza di investimenti al lumicino, macchine fotocopia senza specificità e tradizione, anche i clienti che per un po avevano continuato a comprare, grazie al blasone sono spariti.
Quando la realtà è venuta a galla, sono stati dolori... che si pagano anche oggi, sotto forma di s*******amento dei marchi (che ci si mette 5 anni a distruggere e chissà quanto per ricostruire la credibilità) e gamma ridotta ai minimi terrmini - se voglio un suv piccolo o grande, un coupè, una station media o grande, devo andare altrove che qui c'è il deserto!
[/quote]

secondo me non tirano fuori nuovi modelli perchè è iniziato un lento ed inesorabile disimpegno dall'Europa a favore di altri mercati.  :confused1:
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da Baldi » 23/09/2012, 12:18

[quote="Pennywise"]
[quote="Eagle"]
[quote="Powerslide"]
[quote="Niki"]
Le sportive di quell'epoca penso fossero tutte in quel modo, pensa solo alle auto inglesi.
La cosa che mi preoccupa, se posso usare questo termine, è vedere la fine che hanno fatto tutti gli altri marchi italiani inglobati prima e affossati poi dalla fiat.
Meno male che la Lamborghini è in mani Audi.
[/quote]

Solo le inglesi erano peggio  :D
Restando in Italia le Maserati erano molto più avanti come tecnica.

Soffro anch'io per Lancia e Alfa: due eccellenze che non si son volute salvare. Ed ancora mi chiedo il perchè  :cursing:
[/quote]

Per rivitalizzare questi marchi che avevano storia e blasone da vendere ma i conti in rosso clamoroso, non dimentichiamolo mai, bisognava avere lungimiranza investire con continuità.

Solo che la Fiat che ai tempi il potenziale economico ce l'aveva, aveva come AD Romiti che pensava che l'auto fosse un business superato e bisognava buttarsi sulla finanza (infatti si è visto come è finita...) oppure cambiava AD ogni tre per due, con gente che doveva far vedere conti positivi in breve quindi investimenti limitati e massimizzazione degli utili e per un po il trucco ha pure funzionato.

Poi a forza di investimenti al lumicino, macchine fotocopia senza specificità e tradizione, anche i clienti che per un po avevano continuato a comprare, grazie al blasone sono spariti.
Quando la realtà è venuta a galla, sono stati dolori... che si pagano anche oggi, sotto forma di s*******amento dei marchi (che ci si mette 5 anni a distruggere e chissà quanto per ricostruire la credibilità) e gamma ridotta ai minimi terrmini - se voglio un suv piccolo o grande, un coupè, una station media o grande, devo andare altrove che qui c'è il deserto!
[/quote]

secondo me non tirano fuori nuovi modelli perchè è iniziato un lento ed inesorabile disimpegno dall'Europa a favore di altri mercati.  :confused1:
[/quote]



Questo è un discorso ovviamente OT.
Però è interessante e mi pare giusto scriverne.

Proprio per questo l'ho copiato e messo in una discussione apposita messa in Mondo Motori
sotto il titolo "Produzione Automobilistica" (rimanendo un pò generico)

http://www.gpx.it/smf/http://www.gpx.it/forum/viewtopic.php?t=8
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da Connacht » 24/09/2012, 21:46

[quote="Niki"]
[quote="The King of Spa"]...Entro tre anni la Formula 1 deve ridurre i costi del 30%, altrimenti molte squadre saranno costrette ad abbandonare il Mondiale...[/quote]

Ormai ho perso il conto di quante volte ho letto questa frase, ora da questo personaggio ora da quello.
[/quote]

Beh, a me risulta che negli ultimi anni la crisi economica ha spinto molti team dalla proprietà illustre, a causa delle spese eccessive per il progetto F1, a fare vade-retro:

Jaguar
Honda
Toyota
BMW

Senza contare tutte quelle "vittime", alcune dei quali molto storiche, che hanno semplicemente finito i soldi lungo gli anni '90 e l'inizio dei 2000.
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da Pennywise » 25/09/2012, 14:55

http://www.omnicorse.it/magazine/21747/f1-tecnica-scopriamo-lo-ers-del-motore-turbo-2014-parla-roberto-dalla-di-marelli

Scopriamo l'ERS del motore turbo 2014

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La Formula 1 del 2014 apre una nuova via motoristica: propulsori V6 di 1600 cc con il turbocompressore e iniezione diretta. L’obiettivo della FIA è proporre delle unità che siano in grado di raggiungere le stesse potenze dei V8 attuali, ma con consumi ridotti del 35%. Il regime di rotazione del motore termico sarà di 15 mila giri e il peso minimo di 155 kg. In una stagione si potranno utilizzare solo cinque unità contro le otto concesse adesso con gli aspirati da 2,4 litri.

Jean Todt, presidente della Federazione Internazionale, vuole restituire al motore un ruolo utile alla ricerca, perché ci sia una ricaduta sul prodotto di serie. E per questo ha previsto l’apertura all’ibrido. Non solo il KERS, il motogeneratore che recupera l’energia in frenata, in uso sulle monoposto dal 2008 (con una stagione di stop nel 2009), ma anche l’ERS, l’energy recovery system, che avrà il compito di rendere più efficiente l’uso del turbocompressore con una pressione di sovralimentazione piuttosto limitata.

Ferrari, Mercedes e Renault sono i costruttori che stanno lavorando ai V6 turbo dopo che il tentativo della PURE di Craig Pollock si è fermato per problemi di finanziamenti. I nuovi propulsori spaventano i team clienti che temono un’impennata dei costi che potrebbero destabilizzare il Circus. Si parla di 15 milioni di investimento, almeno all’inizio.

Adrian Newey teme che il “cuore” possa tornare ad essere un elemento prestazionale tale da condizionare i risultati dei Gp: si è lamentato su Autosprint, lasciando intendere che gli ulteriori vincoli aerodinamici possono riportare la ricerca sulla meccanica. E non è detto che sia un male: dove sta scritto che la F.1 debba essere solo un esercizio di galleria del vento?

Dentro la V del 6 cilindri verrà montato il sistema di sovralimentazione: troveremo, come al solito, compressore e turbina ai quali si aggiungerà un motore elettrico (motor generator unit heat: MGUH) che potrà essere montato fra i due componenti, oppure a monte. Quando il motore elettrico frena la turbina si recupera energia: funziona come un secondo motogeneratore e invertendo la funzione si può pilotare il motore elettrico per fare funzionare la turbina non solo con la fluidodinamica dello scarico, ma anche con l’energia precedentemente immagazzinata. È possibile agire per ridurre il ritardo di risposta del turbo e riempire i buchi nell’utilizzo del motore.

Abbiamo incontrato Roberto Dalla, responsabile della Magneti Marelli Motorsport: “Il motore elettrico genererà una potenza di 90 KW e potrà girare ad un regime di 120 mila giri. Dovrà lavorare in una zona calda del motore perché subirà le temperature che si sprigionano dal sistema di scarico e dovrà essere adeguatamente raffreddato”.

Di quali unità di misura parliamo?
“I gas di scarico arrivano a 900 gradi, mentre il motore elettrico funziona a 200 gradi. Sarà necessario raffreddarlo con un sistema ad acqua o ad olio. Quello che vi mostriamo è un turbo-compound pensato per l’endurance, quello di F.1 sarà più piccolo”.

Perché questa soluzione attrae i costruttori?
“Nonostante i vincoli regolamentari imposti dalla FIA ci sarà molta libertà d’azione: questo è un tema che non interesserà solo il mondo delle corse. A Monza abbiamo incontrato delle Case che non corrono e hanno mostrato interesse a questa tecnologia che indica il futuro nello sviluppo delle vetture ibride. I motori avranno un rendimento più efficace, recuperando l’energia che oggi viene sprecata”.

Il motogeneratore potrà essere montato fra turbina e compressore o a monte dei due…
“Stiamo studiando le due soluzioni, ma in F.1 è più probabile che si sviluppi il motore elettrico lateralmente per necessità di installazione in vettura”.

E non è più un segreto per nessuno se anticipiamo che una delle prime applicazioni stradali si vedrà sulla Ferrari Enzo che è in gestazione a Maranello. Gli studi sul V6 di F.1 del Cavallino, quindi, avranno un’immediata ricaduta anche sul prodotto, per quanto esclusivo e di nicchia.

Il KERS anima la F.1 dal 2008: il sistema completo al debutto pesava più 30 kg e aveva una serie di problemi…
“E’ vero: il motore elettrico riusciva a funzionare solo per una parte della durata di un Gp perché non si riusciva a smaltire tutto il calore che produceva. Nella prima fase di sviluppo, quindi, i tecnici non sono andati a cercare un aumento delle prestazioni (la potenza 80 cv e l’energia utilizzabile sono definite per regolamento), ma hanno lavorato sul duty cycle, vale a dire il tempo di utilizzo: oggi siamo arrivati al 100%In prima battuta abbiamo aumentato le prestazioni, non la potenza o l’energia che è definita per regolamento, ma il duty cycle, il tempo di utilizzo: oggi è arrivato al 100%. Questo motore che genera 60 KW potrebbe far funzionare una vettura totalmente elettrica per il tempo determinato dalle batterie”.

Lo sviluppo del KERS è passato per i materiali e una sensibile riduzione del peso…
“Nel 2011 sono stati introdotti materiali nuovi: si può notare la veste in carbonio, ma c’è stata una miniaturizzazione del motogeneratore: abbiamo risparmiato mezzo chilo sui quattro che pesava il particolare. L’intero sistema ora non supera i 20 kg, ma è difficile scendere ancora. Abbiamo lavorato anche sull’elettronica: la centralina di gestione del KERS ha componenti interne più leggere. C’è una maggiore complicazione di sistema con diversi connettori che ne facilitano l’inserimento nel lay out della macchina”.

Su una pista veloce come Monza in quanto si poteva quantificare l’utilizzo del KERS
“E’ stato valutato in circa quattro decimi di secondo: anche se non se ne parla molto, ha una sua influenza sulle prestazioni. Ci sono squadre che lo usano per sommare l’effetto del DRS in rettilineo e tentare i sorpassi in staccata e altre che, invece, preferiscono scaricare l’energia accumulata all’uscita delle curve, scegliendo due o tre accelerazioni nelle quali si può aiutare la monoposto per raggiungere prima la massima prestazione. Sono filosofie molto diverse che vengono studiate con specifiche strategie e simulazioni”.

Quanti motogeneratori si usano in un campionato?
”Nel 2008 se ne usava uno a Gran Premio, anche perché la ricerca era continua e i costi esorbitanti. Oggi con due o tre pezzi si fa un campionato: ogni unità può coprire 7/8 mila km senza problemi”.

Nel 2014 con i motori turbo il sistema ERS avrà un ruolo ancora maggiore…
”Non c’è dubbio! Cominciamo dal KERS che è montato fra motore e cambio: nel 2014 potrà erogare una potenza doppia di quella attuale. Erogherà 120 KW e girerà a 32 mila giri al minuto. Il Motor Generator Unit - Heat (MGUH) del turbo, invece, potrà esprimere 90 KW girando a 120 mila giri, che sono quelli della turbina. Sarà possibile integrare la gestione elettronica di entrambi i sistemi inserendo due centraline nella stessa scatola. Oggi le monoposto dispongono di batterie con una capacità vincolata dalle regole, ma nel 2014 avranno arriveranno a 2 megajoule”.

L’aspetto interessante è che l’energia che verrà recuperata dal MGUH si potrà
mandare alle ruote attraverso un canale libero...
“Non ci sono vincoli normativi per cui sarà questo un campo di ricerca utile a cercare le prestazioni. Vedremo come si evolveranno i lay out delle macchine, ma non appena si trova un pertugio lì ci si butta nello sviluppo”.

Si spiegano, quindi, certe perplessità di Adrian Newey, perché nel 2014 si riparte da zero. La F.1 inizierà una sorta di mutazione: molti sistemi che oggi hanno comandi elettro-idraulici potrebbero diventare solo elettrici, sfruttando l’energia che è disponibile sulla vettura. Il sistema ibrido, pertanto, sarà più integrato nella macchina: per cominciare spariranno l’alternatore e la batteria della vettura, ce ne sarà una per tutte le funzioni della monoposto…
“Forse non vedremo grandi cambiamenti al primo anno, ma poi è pensabile che tutti sviluppino la nuova via elettrica. La batteria del 2014 peserà 25 kg contro i 10 di quella attuale, ma spariranno regolatore di tensione, alternatore e batteria. Il sistema ibrido si sparge su tutta la macchina. La batteria che genererà in prima battuta corrente di 300/400 volt che verrà convertita anche in altre tensioni: 12 e 48 volt e in futuro ci potrebbe essere anche la 90 volt”.

La tensione di 48 volt alimenta gli attuatori del motore termico. Si potrebbero comandare le funzioni più semplici: drive by wyre, cambio e servosterzo…
”Stiamo già percorrendo questo percorso: con una tecnologia meno esasperata riusciamo già a fare funzionare una Gp2 con il cambio pilotato elettricamente al posto del sistema elettroidraulico. Stiamo facendo dei test e non è detto che la soluzione vada in macchina l’anno prossimo anno o in quello successivo”.

Avere l’alta tensione sulla monoposto non crea problemi di sicurezza?
“L’esperienza del KERS ci ha permesso di risolvere i dubbi. Piuttosto potrebbero nascere delle interferenze sui vari sistemi elettronici che sono installati sulle monoposto. Curiamo ogni aspetto della questione…”.

C’è una previsione di costo? Le squadre clienti sembrano preoccupate che i motori possano scatenare un’impennata nelle spese…
”Lo studio del KERS era partito senza vincoli di costo, trattandosi di qualcosa di nuovo. Ora, invece, abbiamo messo dei limiti e siamo convinti che i costi della ricerca possano ricadere almeno in parte sul prodotto di serie che nei prossimi anni beneficerà dell’ibrido”.

Fine 1. puntata
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da depailler on tyrrell p34 » 26/09/2012, 16:25

http://motorsportrants.com/formula-1/gordon-murray-la-f1-di-oggi-da-ripensare-completamente/
GORDON MURRAY: LA F1 DI OGGI? DA RIPENSARE COMPLETAMENTE


Non usa giri di parole Gordon Murray e parla a ruota libera al giornale Motorsport sulla situazione attuale delle F1.
Il grande progettista dell’epoca d’oro della F1 di Brabham e McLaren, nell’olimpio tra i grandi assieme a Forghieri Barnard e Newey, dice chiaro e tondo che non è per nulla tentato a ritornare in una F1 connl’attuale situazione tecnica.
Ora impegnato nella costruzione di vettura a basso impatto ambientale, Gordon tra le sue idee in carriera annovera il ventolone del78,i primi dischi in carbonio,la scocca trapezioidale,la vettura a freccia del 1983,la sogliola del 1986 poi riproposta in McLaren nel 1988 che vinse 15gare su 16, la McLaren per Le Mans, la reintroduzione dei rifornimenti nel 1982,la monoposto senza radiatori (era sempre il 78 ma non corse mai).
Un genio…immaginatevi vederlo sfidare Newey oggi.



Per lui a parte le dimensioni, niente altro dovrebbe essere regolarizzato in F1 per poterla definire,come fanno molti oggi abusandone, il top della tecnologia.
Ma vediamo i vari settori presi in considerazione da Murray.

Aerodinamica:
Gordon ridurebbe l’importanza delle ali anteriori e posteriori. Troppo il carico che si perde seguendo l’avversario, specialmente nei circuiti moderni dove una curva medio lenta si butta in rettifilio. Troppo grandi ed inutili gli alettoni anteriori anche in caso di contatto laterale. Gordon interverebbe sulla parte centrale della vettura con la reintroduzione dei canali venturi ai lati della monoposto, allungando verso le ruote anteriori le fiancate. Anche senza le minigonne, un controllo dei condotti venturi porterebbe ad avere downforce nella parte centrale della vettura per circa l’80-90% andando cosi a limitare in dimensioni le ali.

Gomme:
Dovrebbero avere mescola più dura e longeva e la sezione frontale degli pneumatici dovrebbe essere più piccola in modo da aumentare gli spazi di frenata da 3/4metri a 10 andando a diminuire del 10-15% l’impronta a terra delle vetture. Per Gordon questo fattore abbinato alla sua proposta aerodinamica darebbe maggior importanza a chi ha una buona vettura e chi no per quanto riguarda la stabilità. Il diametro inoltre andrebbe aumentato per essere più vicino alle auto di tutti i giorni.

Tecnologia verde Kers:
Ridicolo,spazzatura.  La formula 1 per Murray per essere il top della tecnologia non deve dimostrarsi verde. Per quello ci sono le gare endurance. La F1 è per essenza una gara sprint.  L’attuale regolamento tecnico è assurdo, quasi ridicolo per Murray. Come si può definirsi top in tecnologia e top in tecnologia verde se poi tutti i kers sono uguali,i motori congelati e contingentati? Se si aprirebbe ad una formula consumo libera nelle tecnologie da usare allora si,altrimenti è solo uno sventolare,costosto, di bandierea di tecnologia verde.

Auto tutte uguali
Colpa dei regolamenti. La forma di una F1 in fase di progetto viene determinata da centro di gravità,centro di pressione,e layout delle masse maggiori (es motore,cambio e serbatoio carburante).  Il resto conta nulla. Bisognerebbe rendere possibile il movimento di questi parametri come succedeva negli anni passati per avere auto diverse. Troppo restrittivi i parametri costruttivi attuali, i regolamenti imbrigliano la fantasia dei progettisti. Tanto vale uscire tutti con auto uguali sarebbe più economico. Piccola postilla. Per Murray le F1 attuali non sono brutte…non c’è spazio per bello o brutto nel motorsport, non siamo ad un concorso d’arte

Riduzione costi
Per prima cosa, via le sospensioni in carbonio. Ora utili solo da un punto di vista aerodinamico e non tecnologico. Questo farebbe risparmiare soldi e praticità in caso di incidenti con pezzi di carbonio ovunque. Via freni in carbonio e soprattutto,con un diametro delle ruote maggiori non si spenderebbero capitali per studiare freni miniaturizzati non usati da nessun altra parte. Inoltre Murray trova ridicolo spendere ore e ore davanti al cad-cam per studiare un aletta di un alettone.

Insomma alla fine tornerebbe o no Murray in F1? Certo che no. Troppe le cose ridicole attualmente che si vedono nel circus, oltre al fatto che Murray lo vede come un capitolo chiuso della sua vita. Ma le sue idee andrebbero tenute in considerazione.
Riscrivere da zero tutto il regolemento tecnico sarebbe il primo passo. Consci comunque che oggi a chi comanda la f1 della tecnologia non importa nulla….ormai l’aspetto show della F1 va oltre l’aspetto tecnico..peccato,basterebbe poco per avere entrambe le cose.
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da sundance76 » 26/09/2012, 17:01

Purtroppo quando leggo di regimi di rotazione imposti per legge e di suggerimenti come l'accentuazione dell'effetto suolo tramite condotti Venturi (come ha proposto Murray), provo un enorme senso di fastidio, di disagio e di insofferenza e capisco che non riuscirò mai più ad entusiasmarmi per queste corse...
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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