Red Bull RB8
Da quello che ricordo la RB8B non riesce a mandare le gomme in temperatura al primo giro ( come in passato ).
La POLE di oggi è strettamente correlata alle temperature della pista ?
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russora - Go-Kart
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Sicuramente le temperature sono a loro più congeniali, magari gli aggiornamenti cominciano a ingranare.
In passato non soffrivano questo problema anzi era il loro punto di forza, gran parte delle vittorie di Vettel sono state costruite nei primi giri per poi gestire il vantaggio.
In passato non soffrivano questo problema anzi era il loro punto di forza, gran parte delle vittorie di Vettel sono state costruite nei primi giri per poi gestire il vantaggio.
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The King of Spa - Team Manager
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Credo che un pò tutti noi dobbiamo "tifare" Red Bull........
http://www.racingworld.it/notizia.php?id=6806&cat=f1&url=metti_il_tuo_volto_sulla_red_bull_f1_per_aiutare_la_ricerca
http://www.wingsforlife.com
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C'è un'unica differenza tra me e un pazzo: io non sono pazzo. (Salvador Dalì)
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Baldi - Administrator
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The King of Spa - Team Manager
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" Ferrea Mole, Ferreo Cuore "
" Unguibus et rostro "
" Chi osa vince "
" Mai discutere con un idiota (coglione), ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. "
... 
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Pennywise - Team Manager
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[quote="Pennywise"]
http://www.gpupdate.net/en/f1-news/279438/red-bull-floor-declared-illegal-by-fia/
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e dopo questa il mondiale Alonso lo vince pure bendato mentre guida con una sola mano
http://www.gpupdate.net/en/f1-news/279438/red-bull-floor-declared-illegal-by-fia/
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e dopo questa il mondiale Alonso lo vince pure bendato mentre guida con una sola mano
"Sia anche lodata l'Austria, Patria di Colui che ha distribuito il Verbo e le lezioni di guida" - Niki (quello nostro)
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Aviatore - Team Manager
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Valencia: per la Red Bull c’è il diffusore “low pressure”
Non finisce mai di stupire Adrian Newey, l’uomo che mille ne pensa e milleuno ne fa. Banditi double diffuser e soffiaggi degli scarichi, è arrivata l’ora del diffusore “low pressure”, a bassa pressione, che sfrutta un’astuta e complicata combinazione di profili alari e canalizzazioni per diminuire, appunto, la pressione di lavoro del diffusore e generare carico extra velocizzando i flussi che transitano dall’estrattore. La soluzione, dopo un estenuante periodo di test in pista ed esperimenti, sembra aver prodotto i suoi frutti, vista la pole di Vettel ed i 20 secondi rifilati in pochi giri al gruppone in gara prima che il Renault del tedesco desse forfait.
Per incrementare il carico generato dal diffusore, che, rispetto agli altri profili è il carico migliore, vista la totale assenza di drag force e la posizione neutra del profilo rispetto al piano di riferimento, Newey non si è inventato nessuna diavoleria o marchingegno strano; ha semplicemente studiato una serie combinata di profili e canali che massimizzano l’effetto Venturi incrementando notevolmente la velocità dei flussi in uscita dall’estrattore. In base all’effetto di Venturi, infatti, è possibile velocizzare i flussi tramite l’abbassamento di pressione nelle superfici di nostro interesse, che si ottiene, su una macchina da corsa, creando sezioni ristrette tra i vari profili in gioco. Siamo, per usare un’immagine “altafiniana”, a pagina 49 del manuale della Formula 1 amici!
Ma veniamo alla soluzione adottata sulla Red Bull Rb8 disegnata da Adrian Newey. L’ingegnere ha diminuito la pressione relativa al diffusore lavorando in diverse aree.
Partiamo dai famosi tunnel, uno per lato, posizionati al di sotto degli scarichi e contrassegnati dalla lettera “A”. Come mostra questa foto, all’interno della carrozzeria è presente una canalizzazione che conduce i flussi verso la parte centrale del diffusore (FOTO). Il canale presenta una sezione minore nella parte finale rispetto a quella all’ingresso; tale strozzatura causa una diminuzione di pressione, per cui l’aria espulsa ha una velocità maggiore. Il canale termina nel punto “B”, praticamente al di sotto della trasmissione (che, come visibile in questa foto, è piuttosto alta rispetto al fondo piatto), soffiando proprio tra questa ed il diffusore (nel disegno è visibile anche il foro per l’avviamento), che in quel punto presenta una cavità (come nel caso della Ferrari). La velocità dei flussi in uscita in questo punto, inoltre, è favorita anche dal resto dell’aerodinamica del posteriore, che aspira letteralmente tutto ciò che viene dal sottoscocca e dal cofano, quindi anche dai suddetti canali.
Oltre a questa zona, Newey ha riprodotto l’effetto Venturi anche sull’estrattore stesso sfruttando le sospensioni. Ciò è stato possibile carenando semiasse e braccetto posteriore inferiore, il cui attacco è collocato più centralmente, che adesso costituiscono di fatto un unico profilo di circa 20cm (indicato dalla “C”), quindi perfettamente in regola; soluzione già vista su un’altra creatura di Newey, la Williams Fw16. Al di sotto di questo profilo sono presenti ben tre flap verticali (contrassegnati dalla “D”) svergolati con angoli diversi verso i lati del diffusore. Anche in questo caso, la sezione che viene a crearsi tra carenatura, flap e fondo è decisamente ristretta e ciò favorisce la diminuzione della pressione, velocizzando i flussi in uscita. In questa foto possiamo apprezzare come carenatura e flap vadano praticamente quasi a sigillarsi creando un vero e proprio “tubo di Venturi”.
Praticamente “si fa anche sopra quello che si fa solitamente sotto”. Nella parte inferiore dell’estrattore, infatti, sono presenti dei flap che sigillano il fondo con il suolo; sopra si sigilla sospensione e fondo. L’effetto è lo stesso identico (con le dovute differenze del caso): carico aerodinamico e vettura incollata al suolo!
E’ poi presente il solito profilo verticale davanti alle gomme posteriori (quello indicato dalla “E”) che è molto ravvicinato alla carrozzeria, sempre per restringere la sezione e favorire un passaggio maggiore di flussi. Manca invece lo slot, che era stato dichiarato fuori regolamento già per il Gp del Canada. Strano che Newey non abbia sostituito quello irregolare con uno in stile Ferrari.
C’è da dire che il tutto è perfettamente in linea con i regolamenti, anche se il proliferare di tutti questi profili sul diffusore potrebbe indurre la Federazione ad intervenire e mettere in futuro dei limiti ben precisi.
Non finisce mai di stupire Adrian Newey, l’uomo che mille ne pensa e milleuno ne fa. Banditi double diffuser e soffiaggi degli scarichi, è arrivata l’ora del diffusore “low pressure”, a bassa pressione, che sfrutta un’astuta e complicata combinazione di profili alari e canalizzazioni per diminuire, appunto, la pressione di lavoro del diffusore e generare carico extra velocizzando i flussi che transitano dall’estrattore. La soluzione, dopo un estenuante periodo di test in pista ed esperimenti, sembra aver prodotto i suoi frutti, vista la pole di Vettel ed i 20 secondi rifilati in pochi giri al gruppone in gara prima che il Renault del tedesco desse forfait.
Per incrementare il carico generato dal diffusore, che, rispetto agli altri profili è il carico migliore, vista la totale assenza di drag force e la posizione neutra del profilo rispetto al piano di riferimento, Newey non si è inventato nessuna diavoleria o marchingegno strano; ha semplicemente studiato una serie combinata di profili e canali che massimizzano l’effetto Venturi incrementando notevolmente la velocità dei flussi in uscita dall’estrattore. In base all’effetto di Venturi, infatti, è possibile velocizzare i flussi tramite l’abbassamento di pressione nelle superfici di nostro interesse, che si ottiene, su una macchina da corsa, creando sezioni ristrette tra i vari profili in gioco. Siamo, per usare un’immagine “altafiniana”, a pagina 49 del manuale della Formula 1 amici!
Ma veniamo alla soluzione adottata sulla Red Bull Rb8 disegnata da Adrian Newey. L’ingegnere ha diminuito la pressione relativa al diffusore lavorando in diverse aree.
Partiamo dai famosi tunnel, uno per lato, posizionati al di sotto degli scarichi e contrassegnati dalla lettera “A”. Come mostra questa foto, all’interno della carrozzeria è presente una canalizzazione che conduce i flussi verso la parte centrale del diffusore (FOTO). Il canale presenta una sezione minore nella parte finale rispetto a quella all’ingresso; tale strozzatura causa una diminuzione di pressione, per cui l’aria espulsa ha una velocità maggiore. Il canale termina nel punto “B”, praticamente al di sotto della trasmissione (che, come visibile in questa foto, è piuttosto alta rispetto al fondo piatto), soffiando proprio tra questa ed il diffusore (nel disegno è visibile anche il foro per l’avviamento), che in quel punto presenta una cavità (come nel caso della Ferrari). La velocità dei flussi in uscita in questo punto, inoltre, è favorita anche dal resto dell’aerodinamica del posteriore, che aspira letteralmente tutto ciò che viene dal sottoscocca e dal cofano, quindi anche dai suddetti canali.
Oltre a questa zona, Newey ha riprodotto l’effetto Venturi anche sull’estrattore stesso sfruttando le sospensioni. Ciò è stato possibile carenando semiasse e braccetto posteriore inferiore, il cui attacco è collocato più centralmente, che adesso costituiscono di fatto un unico profilo di circa 20cm (indicato dalla “C”), quindi perfettamente in regola; soluzione già vista su un’altra creatura di Newey, la Williams Fw16. Al di sotto di questo profilo sono presenti ben tre flap verticali (contrassegnati dalla “D”) svergolati con angoli diversi verso i lati del diffusore. Anche in questo caso, la sezione che viene a crearsi tra carenatura, flap e fondo è decisamente ristretta e ciò favorisce la diminuzione della pressione, velocizzando i flussi in uscita. In questa foto possiamo apprezzare come carenatura e flap vadano praticamente quasi a sigillarsi creando un vero e proprio “tubo di Venturi”.
Praticamente “si fa anche sopra quello che si fa solitamente sotto”. Nella parte inferiore dell’estrattore, infatti, sono presenti dei flap che sigillano il fondo con il suolo; sopra si sigilla sospensione e fondo. L’effetto è lo stesso identico (con le dovute differenze del caso): carico aerodinamico e vettura incollata al suolo!
E’ poi presente il solito profilo verticale davanti alle gomme posteriori (quello indicato dalla “E”) che è molto ravvicinato alla carrozzeria, sempre per restringere la sezione e favorire un passaggio maggiore di flussi. Manca invece lo slot, che era stato dichiarato fuori regolamento già per il Gp del Canada. Strano che Newey non abbia sostituito quello irregolare con uno in stile Ferrari.
C’è da dire che il tutto è perfettamente in linea con i regolamenti, anche se il proliferare di tutti questi profili sul diffusore potrebbe indurre la Federazione ad intervenire e mettere in futuro dei limiti ben precisi.
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The King of Spa - Team Manager
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- Iscritto il: 04/09/2010, 19:09
Un genio.
Praticamente un doppio diffusore sfruttando una specie di carenatura della sospensione.
Zero fregature e idee al limite, solo tanta fantasia.
Praticamente un doppio diffusore sfruttando una specie di carenatura della sospensione.
Zero fregature e idee al limite, solo tanta fantasia.
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groovestar - Team Manager
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- Iscritto il: 09/03/2004, 0:00
[quote="groovestar"]
Un genio.
Praticamente un doppio diffusore sfruttando una specie di carenatura della sospensione.
Zero fregature e idee al limite, solo tanta fantasia.
[/quote]
Genio, è la parola esatta, chissà quanto durerà ovvero quanto ci metterà la federazione a bandirlo o a tirare un articolo nuovo che vieti simile cose, io credo che per evitare di perder la già persa faccia debbano fare solo una regola, bandire Newey.
Un genio.
Praticamente un doppio diffusore sfruttando una specie di carenatura della sospensione.
Zero fregature e idee al limite, solo tanta fantasia.
[/quote]
Genio, è la parola esatta, chissà quanto durerà ovvero quanto ci metterà la federazione a bandirlo o a tirare un articolo nuovo che vieti simile cose, io credo che per evitare di perder la già persa faccia debbano fare solo una regola, bandire Newey.
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The King of Spa - Team Manager
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- Iscritto il: 04/09/2010, 19:09
Filosofia RB leggere il regolamento e trovare qualcosa che sia "leggermente" irregolare.
Gli altri non avranno armi per lottare contro un'auto irregolare !!!
notizie recenti:
1 - LA CHIAVE NASCOSTA FRA LE DITA I meccanici della Red Bull Racing, invece, sarebbero stati dotati di una piccola chiave da nascondere fra le dita con la quale potevano variare l’altezza da terra modificando l’estensione del terzo ammortizzatore. Sono stati beccati dal commissario del box mentre simulavano di pulire accuratamente i bracci delle sospensioni. Insomma sono stati presi di nuovo con le mani nella… marmellata.
2 - La FIA ha deciso che la le impostazioni della mappatura del motore utilizzate dalla Red Bull in Germania hanno dato un vantaggio aerodinamico alla scuderia campione del mondo e pertanto ha vietato l’utilizzo di questa configurazione per il prossimo GO di Ungheria.
Gli altri non avranno armi per lottare contro un'auto irregolare !!!
notizie recenti:
1 - LA CHIAVE NASCOSTA FRA LE DITA I meccanici della Red Bull Racing, invece, sarebbero stati dotati di una piccola chiave da nascondere fra le dita con la quale potevano variare l’altezza da terra modificando l’estensione del terzo ammortizzatore. Sono stati beccati dal commissario del box mentre simulavano di pulire accuratamente i bracci delle sospensioni. Insomma sono stati presi di nuovo con le mani nella… marmellata.
2 - La FIA ha deciso che la le impostazioni della mappatura del motore utilizzate dalla Red Bull in Germania hanno dato un vantaggio aerodinamico alla scuderia campione del mondo e pertanto ha vietato l’utilizzo di questa configurazione per il prossimo GO di Ungheria.
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russora - Go-Kart
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- Iscritto il: 14/05/2011, 17:21
- Località: Boscoreale
Gli rifilassero 2 o 3 gare di squalifica come avvenne a Schumacher nel 1994 e magari la voglia gli passa
" Se vuoi evitare di avere incidenti basta che vai più veloce degli altri " Nonno dixit
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Greyeyes 1989 - GP2
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- Iscritto il: 13/03/2009, 15:33
- Località: Torino
[quote="russora"]
1 - LA CHIAVE NASCOSTA FRA LE DITA I meccanici della Red Bull Racing, invece, sarebbero stati dotati di una piccola chiave da nascondere fra le dita con la quale potevano variare l’altezza da terra modificando l’estensione del terzo ammortizzatore. Sono stati beccati dal commissario del box mentre simulavano di pulire accuratamente i bracci delle sospensioni. Insomma sono stati presi di nuovo con le mani nella… marmellata.
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Quando, in che occasione?
1 - LA CHIAVE NASCOSTA FRA LE DITA I meccanici della Red Bull Racing, invece, sarebbero stati dotati di una piccola chiave da nascondere fra le dita con la quale potevano variare l’altezza da terra modificando l’estensione del terzo ammortizzatore. Sono stati beccati dal commissario del box mentre simulavano di pulire accuratamente i bracci delle sospensioni. Insomma sono stati presi di nuovo con le mani nella… marmellata.
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Quando, in che occasione?
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
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Powerslide - Team Manager
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- Iscritto il: 16/01/2007, 0:00