da groovestar » 05/04/2012, 8:47
Rileggendo la discussione e soprattutto i commenti a caldo post presentazione, si giunge a diverse conclusioni:
La bontà delle scelte Sauber è stata confermata dai buoni risultati in pista nelle due gare appena disputate. Se il podio può essere considerato anomalo, guardando la qualifica si vede come il team elvetico abbia raggiunto un posto nella top ten in condizioni normali, cosa che non capitava dai tempi del propulsore BMW.
Non stupisce quindi che Ferrari, McLaren e RedBull guardino questa piccola realtà con un certo interesse e sicuramente non deve stupire noi che la Ferrari possa rimodellare il retrotreno in stile Sauber (dato che appunto già a caldo ci aveva stupito per la pulizia) Il che non deve affatto significare che le idee degli altri sono confuse, ma che gli svizzeri hanno azzeccato la monoposto e probabilmente fino alla nuova sessione di test rischiano di essere molto competitivi e sopravanzare sul ritmo gara nientemeno che la Mercedes, poi si sa, nel corso della stagione le risorse economiche faranno la differenza in termini di aggiornamenti, ma a livello concettuale la monoposto è nata bene
Rileggendo delle difficoltà economiche di un team che rischia di non avere il budget per terminare la stagione, fa ancora più piacere aver visto Perez sul podio ed ancora più comprensibili diventano le parole di Sauber, che richiede calma al pilota: per loro il secondo posto certo significa probabilmente chiudere la stagione 2012 ed essere tranquilli per quella 2013, perdere l'occasione per un lungo sull'umido od un errato sorpasso avrebbe invece rappresentato un colpo per il team già in difficoltà, per cui addio ai cattivi pensieri e un applauso a un vecchio uomo di motorsport che sopravvive da anni e non smette di lanciare nell'olimpo del circo iridato piloti in grado di vincere gare e lottare per i mondiali (Raikkonen, Massa, Frentzen, Kubica e per un certo verso Vettel sono passati dalle cure di questa piccola realtà, e son piloti che hanno scritto belle pagine della storia dei GP). Con un po' di fortuna da qui a Barcelona la Sauber avrà la possibilità di mettere in cascina quel fieno, in termini di punti, che gli consentirebbe di ambire ad una stagione (e a dei bonus) di assoluta tranquillità e permettere ai piloti di mettersi in luce senza troppe pressioni.
Il capitolo piloti è invece una conferma, con Perez in salita ed un Kobayashi sempre consistente. Una coppia di piloti che poco ha da invidiare, se non il blasone, ad il duo Mercedes e McLaren. Due piloti che ben si completano e che possono garantire una buona dose di esperienza, ma anche di talento e tenacia, come si conviene a chi deve correre nelle posizioni centrali del gruppo. Vista l'inesperienza del duo Redbull e l'incostante "verve" dei piloti Williams, assume un valore aggiunto per la lotta a piazzarsi dietro ai team più ricchi