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Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 11:01
da groovestar
[quote="gilles70"]
Se Hamilton era lungo come sembra, lasciando un pò di spazio Massa avrebbe avuto la possibilità di ripassarlo subito nel lungo rettilineo anche grazie al drs.
La verità è che sono due teste di c...o, altrimenti quest'anno non si sarebbero scontrati 5 volte.
[/quote]

Infatti è stato proprio fesso a chiudere per forza. Secondo me entrando in quel modo Hamilton si sarebbe quasi sicuramente trovato largo e sullo sporco, lasciando lo spazio a Massa per rientrare.
Se non sbaglio dal Camera Car si vede chiaramente la differenza di velocità in entrata di curva.
Son stati entrambi poco lucidi

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 11:20
da Baldi
non so mica se Hamilton sarebbe arrivato lungo e sullo sporco, proprio no.

E difatti lui ha frenato leggermente prima di Massa per poter impostare la curva.

Se Massa non avesse chiuso eccessivamente evitando il contatto probabilmente avrebbe anche dovuto stare più largo in curva e magari subito il classico "accompagnamento" verso l'esterno della curva da parte di Hamilton e quindi sarebbe stato costretto a mollare.

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 12:33
da groovestar
la mia è un'impressione maturata a caldo, purtroppo non ho avuto modo di riguardare il camera car di Hamilton in questi due giorni.
Posso anche sbagliarmi, ma la sostanza è che quei due debbano sbollire  :D

Una cosa però è certa: entrambi stanno sentendo la pressione di 2 compagni che performano al di sopra del mezzo (Alonso) e delle previsioni (Button)

A 2 gare dal termine posso dire che la classifica finale, per una volta, rispecchia i valori visti in pista, con un Vettel davvero stellare e subito dietro Button e Alonso, in forma mondiale, ma globalmente meno perfetti di Seb.

I rispettivi compagni hanno accusato il colpo in modo pesante: Webber è stato quasi ridicolizzato da Vettel e paga forse la delusione di un titolo sfumato;mai in lotta per vincere e spesso disastroso in partenza, fa vedere in modo inequivocabile quale sia il valore aggiunto del tedesco. Senza Sebastian il titolo se lo sarebbero giocati Button e Alonso sul filo di lana, il che rende ancora più onore al vincitore del titolo e dovrebbe allontanare ogni dubbio sulle sue capacità, anche perchè solo se si è in malafede si può credere che sia tutto merito della bellissima Redbull, quasi mai in palla con Webber.
Hamilton deludente: ha corso bene solo le prime 3 o 4 gare, poi è ampiamente scomparso. La prestazione in Corea sa di brodino per uno che è abituato e ci ha abituato a cose decisamente migliori.
Massa non è più lui dal 2009. La vettura certo non aiuta, ma subisce troppo la pressione dei risultati che non arrivano e di un Alonso sempre dignitoso in gara, capace di 7 podi con un mezzo non eccelso. Ma fra i 3 è quello che sta performando in linea con le (negative) aspettative

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 17:04
da gilles70
A memoria non ricordo altre volte in cui 2 piloti si siano scontrati tra di loro 5 volte nella stessa stagione, anche le squadre dovrebbero dar loro una tiratina d'orecchi.
Se nessuno dei 2 è disposto a cedere il contatto è inevitabile.
Dopo il famoso sorpasso di Mansell su Senna a Barcellona '91 Ayrton disse che lui e Nigel si erano guardati 3 volte negli occhi lungo il rettilineo e arrivati alla staccata dopo un pò lui frenò perchè era sicuro che Mansell non lo avrebbe mai fatto prima di lui ed in quel caso sarebbero finiti entrambi fuori pista.

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 17:43
da groovestar
Mansell la giurò a Senna dopo il gp del Belgio 1987 e quel giorno gli fece vedere di che pasta era. Roba da avere i testicoli giganti in quel punto e così vicini, ma soprattutto una testa bella lucida nonostante l'acredine

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 18:09
da echoes
mah...la dichiarazione di senna mi sembra un po' da "volpe e l'uva": era stato raggiunto e nella manovra mansell era all'interno...dire d'aver frenato prima per evitare il contatto...mah...  ;) :001_rolleyes:

poi certo, mansell a quel punto o passava o passava...sul come e sulle conseguenze possiamo aprire un topic apposito  ;)

peccato che oggi certe cose siano sempre piu' rare anche a causa di commissari decisamente troppo invasivi...

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 19:13
da Racer Cek
[quote="echoes"]
mah...la dichiarazione di senna mi sembra un po' da "volpe e l'uva": era stato raggiunto e nella manovra mansell era all'interno...dire d'aver frenato prima per evitare il contatto...mah...  ;) :001_rolleyes:

poi certo, mansell a quel punto o passava o passava...sul come e sulle conseguenze possiamo aprire un topic apposito  ;)

peccato che oggi certe cose siano sempre piu' rare anche a causa di commissari decisamente troppo invasivi...
[/quote]

ihihih...già nella peggiore delle ipotesi gli sarebbe passato sopra!!!!!!!!!!!!!! :thumbup1: :o

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 22:11
da gilles70
[quote="groovestar"]
Mansell la giurò a Senna dopo il gp del Belgio 1987 e quel giorno gli fece vedere di che pasta era. Roba da avere i testicoli giganti in quel punto e così vicini, ma soprattutto una testa bella lucida nonostante l'acredine
[/quote]

Subito dopo l'uscita dal quel gp del belgio Nigel pionbò nel box di Senna e lo alzò di peso appoggiandolo alla cassettiera porta attrezzi.

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 01/11/2011, 23:03
da Rovert
:) altri tempi...


ps il circuito sembra bellino, ma la gara è stata una noia infame.
menomale c'erano LH e FM a renderla meno noiosa...

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 03/11/2011, 22:46
da gilles70
Questa sera a grigia Galbiati ha letto le motivazioni degli stewarts per la penalità di Massa. L'articolo applicato è il 16.1 : ha impedito illeggittimamente una manovra di sorpasso, chiudendo la traiettoria anche se aveva visto Hamilton all'interno.

Re: [17] GP India - Buddh

MessaggioInviato: 06/11/2011, 17:43
da Winters79
Non fa una grinza. E' esattamente quello che è successo.