Da quello che ho letto in prima pagina sembra che il vecchio non ci stia quasi più con il cervello.
Dice cose sensate come quando parla delle (solite) esternazioni del nipote del cardinale su probabili uscite della Ferrari dal campionato: “Ma sì, sappiamo tutti che Luca è un tipo molto emotivo. La Ferrari ha detto spesso che ci avrebbe lasciato, ma quante volte lo ha fatto realmente?”
Il suo punto focale è la grana, semmai ci fossero dubbi. Sul fatto che le squadre, per le quali la grana è il punto focale allo stesso modo che per il nano boss, vogliano aumentare i profitti:“Se lo scordino! Negli ultimi cinque Patti della Concordia hanno sempre voluto più soldi, ma non vi è alcuna possibilità che arrivino a intascarsi il 70% delle entrate”
Il fatto che si sia mezzo rincoglionito si evince bene da frasi riguardanti le gomme “Bisogna solo ringraziarli per aver accettato di produrre pneumatici che si degradano presto. Bridgestone e Michelin, preoccupate per la loro immagine, si sono rifiutate di farlo; loro invece sono stati coraggiosi, e se lo spettacolo è migliorato lo si deve per il 90% alle gomme”, le introduzioni al regolamento [i]“L’effetto dell’ala mobile non mi sembra del tutto chiaro, mentre il KERS non è stato pensato per aiutare i sorpassi ma, in tutta franchezza, solo per dare un’immagine più “verde” della Formula 1 al di fuori di essa”[/i], fino al clou delle affermazioni “La tecnologia rispettosa dell’ambiente va bene per le vetture turismo, che si vedono anche in strada. In Formula 1, inoltre, il più grosso consumo di carburante è dovuto non alle monoposto, ma agli spettatori, che vengono in automobile a vedere le gare. Ma provate a dire a un organizzatore di vendere il 10% di biglietti in meno!”.
Se provo ad immaginare un futuro prossimo e/o remoto non vedo nulla che non sia una tabula rasa totale.