da gilles70 » 11/05/2011, 20:51
Anche Minardi è contrario ai sorpassi videogame.
Questo è il suo pensiero sulla staggione corrente :
‘Io stimo molto Aldo Costa, è cresciuto alla mia scuola e sono stato contento quando è approdato a Maranello. Però debbo sinceramente precisare che Aldo, secondo me, non è adatto per la attuale fase della Formula Uno’.
‘Mi spiego. La Formula Uno è ormai completamente dominata dalle concezioni aerodinamiche. Invece Costa è un progettista che ama seguire la tradizione. E’ un conservatore. Intendiamoci, non si tratta di un errore: però è una prassi non più al passo coi tempi ultramoderni che stiamo vivendo, tutto qua’.
‘Essendo Newey inamovibile, la Ferrari dovrebbe investire su tecnici giovani, persone di qualità che magari occupano attualmente il posto numero due o tre in altri team. E’ la logica a suggerire questo’.
‘Dopo di che, a me la nuova Formula Uno non piace. Per niente. Forse è stata pensata per conquistare i ragazzini e i maniaci dei videogames. Ma l’automobilismo non è e non deve essere un videogame! Ora i sorpassi ci sono, ma che sorpassi sono?!? Telecomandati dai box, dove c’è un tizio della Fia che alza la paletta, faccio per dire, per segnalare che la manovra di sorpasso ad un certo punto è praticabile. Però, che soddisfazione prova un pilota, se usando l’ala mobile guadagna venti chilometri di velocità su chi lo precede? Io non condivido un approccio del genere e nemmeno mi convince il fatto che la Pirelli fornisca gomme così curiose, con le dure che durano meno delle morbide. E’ un giochino o è uno sport, il nostro?’
‘Forse, io sono semplicemente troppo vecchio, cioè parlo a nome di una generazione superata. Se è così, chiedo scusa. Eppure, dal mio punto di vista poteva essere individuata una via di mezzo, una mescolanza tra esigenze di spettacolo e criteri di pura competizione tecnica e umana. Non è stato fatto…’
‘Così diventa difficile giudicare anche i piloti. Sorpassi perché sai fare la manovra o perché usi il kers, l’ala, eccetera? Boh. Di certo Vettel ha molto talento, ma se fra due anni cambia squadra e becca una macchina così così, che tipo di opinione esprimeremmo allora sul suo conto?’