Per me analisi critica significa non fermarsi all'ovvio dell'errore banale,ma fare un'analisi globale,capire esattamente chi e cosa viene sbagliato e quali sono i giusti correttivi.
Capire che se bisogna cambiare gli uomini,bisogna trovare i giusti sostituti e capire chi possano essere,ma non fermarsi a guardare il banale,ma considerare anche il metodo di lavoro degli altri e non guardare alla Ferrari come ad una banda di idioti quando sbagliano solo perchè sono sotto i riflettori.
Per esempio la Ferrari ha toppato clamorosamente la strategia ieri,no?
Lo stesso ha fatto la Redbull ed il metro di giudizio dovrebbe essere lo stesso della Ferrari,per cui se sono mongoli loro,lo sono anche nel team campione del mondo.
Io sono per il non dare addosso a priori,ammettere quando vengono fatti gli errori,ma l'occhio critico è appunto guardare la situazione globale della formula uno e capire chi sbaglia e perchè e soprattutto accettare che si possa perdere,perchè il filo che lega vittoria e sconfitta è sempre molto sottile.
E' per questo che ci piace questo sport,perchè vittoria,sconfitta,vita e drammi sono spesso al limite e quando si corre al limite gli errori si fanno,ma soprattutto ormai...vince sempre e solo uno,gli altri 23 sono tutti dei perdenti e tutti si ricorderanno i loro errori,nessuno guarderà mai agli errori di chi ha vinto.
Tutti ricordano il titolo che Massa non ha vinto,gli errori ai box e del brasiliano...nessuno ricorda invece come un fenomeno quale Hamilton sia riuscito a vincere per una curva il mondiale contro il più debole degli avversari.
Questa è la Formula 1 e a me piace per questo...ho gioito nel 2007 e masticato amaro nel 2008 e 2010....ma è il gioco che ci piace,pieno di vittorie e di errori banali.
E so che chi scrive in questo forum è abbastanza intelligente da capire cosa intendo e a non lasciarsi trascinare in invettive da bar