Dopo una certa età fare il pilota diviene esclusivamente una professione. Ci si rende conto che il meglio è ormai ale spalle, si ripongono in un cassetto speranze ed illusioni perchè il fare carriera nelle corse ha una scadenza breve come il latte fresco.
Resta però il fatto di poter fare un lavoro che: 1) piace, 2) è ottimamente retribuito. A chi di noi non piacerebbe essere in questa situazione?
Addirittura meglio se la macchina non è competitiva perchè non c'è neppure una grande pressione. Jarno sabato era felice per il gap inflitto al compagno di team (che non è poi quel fermo che molti considerano) e lo ha fatto subito notare nelle interviste.
Jarno resta alla Lotus (o come cavolo si chiama) per essere ancora pagato per fare ciò che gli piace, la Lotus tiene Jarno per la sua indubbia esperienza.
Forse chi rischia di più è proprio la Lotus perchè a volte l'entusiasmo giovanile rende più dell'esperienza. Ma solo a volte perchè non si trova spesso un Vettel che riesce a far grande, almeno per un giorno, la TR e che è pure disposto a venire in un team di terza fascia.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)