G.P. Germania 1935 - Analisi della gara

Dagli albori del 1900 fino alla F1 nel 1950

da sundance76 » 10/04/2012, 9:14

Come tutti sapete, la vittoria al G.P. di Germania 1935 disputato sul vecchio Nurburgring di 23 km rappresenta una delle più famose imprese di Tazio Nuvolari.

Al di là del significato affettivo e del ruolo di questa gara nella costruzione del mito del mantovano volante, vorrei analizzare con voi l'andamento del Gran Premio, magari con occhio più critico.

Ho reperito vari articoli sulla gara, cronache abbastanza dettagliate, oltre che interventi critici.

Soprattutto, ho anche trovato sul web la preziosissima "lap chart" di tutta la gara!

Insomma, ci sono tutti gli elementi per ricostruire attentamente, sul piano reale e non retorico, una gara davvero memorabile.

A mio parere l'impresa di Nuvolari fu effettivamente straordinaria, ma si rende ancor più giustizia ad essa analizzandola criticamente e rendendosi pienamente conto del contesto, dei mezzi meccanici, delle condizioni meteo in cui maturò quel risultato quasi impossibile da pronosticare a priori.

Che ne dite? Spero che qualcuno si interesserà alla faccenda...
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

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da sundance76 » 10/04/2012, 9:47

Per cominciare, vi sottopongo la cronaca della rivista inglese "Autocar" (in italiano non ho trovato cronache accurate):

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da sundance76 » 10/04/2012, 9:57

Qui di seguito, un'altra cronaca, quella del mensile inglese "MotorSport". C'è persino il dato, molto importante per l'analisi che vorrei impostare, della durata in minuti e secondi delle varie soste ai box, in particolare di quelle intorno all'11° giro, che si riveleranno quasi decisive per la gara (molti dei big, come Nuvolari e Brauchitsch, avevano in programma solo una sosta a metà gara, appunto l'11° giro).

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da sundance76 » 10/04/2012, 10:30

Ho trovato una buona cronaca in italiano del quotidiano "La Stampa". Ho solo dovuto correggere numerosi refusi dovuti a errori tipografici:

Nuvolari vince con "Alfa,, al Nurburg Ring precedendo gli "assi,, dell'industria tedesca

TRIONFO ITALIANO NEL G. P. AUTOMOBILISTICO DI GERMANIA

Adenau, 29 mattino.
Il nostro campione Tazio Nuvolari ha vinto con la vecchia Alfa Romeo monoposto maggiorata l'ottavo Gran Premio di Germania, che è stato disputato su ventidue giri del percorso nord del famoso Nurburg Ring, di chilometri 22,810, per un totale 'di Km. 501,820. Nuvolari ha compiuto forse la più bella corsa della sua carriera, facendo sfoggio di maestria insuperabile accompagnata da audacia senza pari. Per la prima volta dopo molto tempo gli è riuscito di portare vittoriosamente la rossa Alfa al traguardo, rompendo il fronte formidabile costituito dalle macchine germaniche della Mercedes-Benz e dell'Auto Union, e ciò in una corsa drammaticissima quale non si era mai vista sul Nurburg Ring.

L'implacabile avanzata

Da un anno ai campioni dell' Alfa non era più stato possibile imporsi a quelli tedeschi, dotati di mezzi meccanici assolutamente superiori, ed avevano dovuto sempre accontentarsi di piazzamenti onorevoli. Nuvolari ha spezzato l’incanto in una gara che può dirsi tra le più belle che la storia dell'automobilismo ricordi e che ha tenuto desta l'emozione fino all'ultimo e ci ha fatto dimenticare la pioggia ed il vento che ci hanno sferzato durante tutto il tempo della corsa. La fortuna questa volta non è stata avversa a nostri colora ma ciò nulla toglie al merito di Nuvolari e della sua  Alfa  se si pensa che al 13.o giro egli aveva l'50" di distacco dal primo, il tedesco Von Brauchitsch su  Mercedes. Giro per giro, Nuvolari diminuiva questo distacco: al 16.0 giro non era più che di l'23"; al 18.o l'5"; al 19.0 giro di 40"; al 20.o giro di 32"; al 21.o di 27". A nove chilometri dalla fine Nuvolari si trovava a soli duecento metri da Von Brauchitsch e sarebbe riuscito a superarlo prima del traguardo quando al tedesco, sulle curve del Karussel scoppiavano prima la gomma sinistra, e poi, anche quella destra posteriore, in modo che Nuvolari poteva coronare la sua meravigliosa prova passando il traguardo con l'30" di vantaggio sul secondo arrivato, il tedesco Von Stuck, su Auto Union. Già alla vigilia si era iniziato l'afflusso della grande massa di pubblico verso il circuito, e ieri è continuato sotto la pioggia e il vento, tanto che 200 mila spettatori erano ammassati nelle tribune, sparsi nei prati e nei boschi lungo tutto il pittoresco percorso. Nella tribuna d'onore erano presenti numerose autorità.

Alle 11,30 viene dato il segnale di partenza a mezzo della luce rossa, gialla e verde di un segnalatore di circolazione stradale collegato coi cronometri elettrici e Caracciola prende subito la testa davanti a Nuvolari, Fagioli e agli altri concorrenti. Von Stuck e Pietsch si avviano con qualche ritardo. Caracciola è in testa al traguardo del primo giro, alla media di 112 Km., con 12" di vantaggio sui suoi inseguitori Nuvolari, Fagioli, Rosemeyer, Von Brauchitsch e Chiron. Balestrero esce di strada e deve ritirarsi. Al secondo giro Rosemeyer, su Auto Union, comincia a forzare per portarsi in testa, ed egli passa infatti al secondo posto dietro Caracciola, seguito a sua volta da Von Brauchitsch. Fagioli e Von Stuck; distaccati gli altri, mentre Brivio si ritira per guasto al differenziale. Rosemeyer continua nel suo inseguimento e alla fine del quarto giro soltanto quattro secondi lo separano da Caracciola che continua a mantenersi in testa ad una media di Km. 115,200. Durante il quarto giro Chiron che si era portato in quinta posizione e cominciava a farsi minaccioso, si ferma al box  e si ritira per un guasto. La Scuderia Ferrari rimane in lotta soltanto con Nuvolari e la partita sembra già perduta per l'Italia, dato che le  Maserati fin dall'inizio non sono mai state in gara. Al sesto giro Rosemeyer arriva al box  con una gomma posteriore a terra e perde tempo prezioso che consente ai tre assi della Mercedes, Caracciola, Fagioli e Von Brauchitsch di proseguire uniti ed indisturbati, seguiti da Rosemeyer, ripartito velocissimo, e da Nuvolari.

Nuvolari accelera

Questa situazione si mantiene immutata per qualche giro. Soltanto Pietsch e Varzi sono costretti a fermarsi ai box. Frattanto però Nuvolari accelera notevolmente e compie il nono giro in 10'57", alla media di chilometri 124,900 e passa al traguardo in terza posizione dietro a Caracciola e a Von Brauchitsch e davanti a Rosemeyer e Fagioli; 6° è Von Stuck con un distacco di l'14" da Caracciola. Durante il nono giro Nuvolari, continuando nel suo progressivo acceleramento, oltrepassa finalmente anche Caracciola, prendendo il primo posto, tallonato da Von Brauchitsch.

All'undicesimo giro si fermano contemporaneamente ai box Nuvolari, Von Brauchitsch, Caracciola e Rosemeyer, e si assiste così alla interessante gara di velocità fra i meccanici dei quattro corridori che eseguiscono il cambio delle gomme e il rifornimento di benzina. Ha la meglio Brauchitsch, che riparte per primo gettandosi all'inseguimento del suo compagno Fagioli che nel frattempo era passato, senza fermarsi ai box, e seguono nell'ordine Rosemeyer, Caracciola, Von Stuck e Nuvolari. Al 13.o giro anche Fagioli deve fermarsi al box , per il cambio delle gomme e i rifornimenti, e Von Brauchitsch prende quindi il comando del gruppo che manterrà in modo brillantissimo fino all'ultimo giro. Il distacco delle vetture di testa aumenta sempre. Da esse si allontanano prima Von Stuck e poi Rosemeyer, che devono fermarsi qualche tempo ai « box » per riparazioni. Von Brauchitsch compie il 15.o giro in 10'32". alla media di chilometri 129.924, stabilendo così il giro più veloce della giornata. Ma Nuvolari aveva, nel frattempo, di nuovo accelerato e al 18° giro egli non era più che a 37" da Von Brauchitsch, davanti a Von Stuck e a Caracciola. Questo distacco diminuiva giro per giro ad onta della difesa disposta da Von Brauchitsch, dovuta al vantaggio di essere dotato d un mezzo meccanico infinitamente superiore per potenza e velocità.

Al 22.o giro, a pochi chilometri dal traguardo, avveniva il colpo di scena che toglieva dalla lotta lo sfortunato Von Brauchitsch e coronava con la meritata vittoria in una delle più importanti e difficili corse automobilistiche del mondo Nuvolari e l'« Alfa Romeo ». Il pubblico, benché disilluso nella sua speranza di una vittoria tedesca, applaudiva sportivamente il vincitore, al quale, mentre si innalzava la bandiera italiana sul pennone e le note della Marcia Reale e di  Giovinezza  si diffondevano sonore, ili maggiore Huehnlein consegnava l'artistico premio del Cancelliere Hitler, dichiarando che egli e gli sportivi germanici s'inchinavano volentieri di fronte a una grande vittoria riportata cavallerescamente.
Ecco la classifica:
1. Nuvolari (Alfa Romeo) in ore 4,8'40"2/5, media chilometri121,100;
2. Von Stuck (Auto Union), in 4,10'18"3/5, media 120e 300;
3. Caracciola (Mercedes-Benz) in 4,ll'3"3/5, media 119 e 900;
4. Rosemeyer (Auto Union) in 4,12'51", media 119,100,
5. Von Brauchitsch (Mercedes Benz) in 4,14'17"4/5, media 118 ie 400;
6. Fagioli (Mercedes-Benz) Un 4,5'58"4/5, media 117,600;
7. con un giro di meno Geier (Mercedes-Benz) ;
8. Varzi "(Auto Union ) ;
9. Pietsch (Auto Union) ;
10. (a due giri) Ruesch (Maserati):
11. Zehender (Maserati); 1
12. Ghersi (Maserati).

Pagina 6
(29.07.1935) LaStampa - numero 180
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da sundance76 » 10/04/2012, 10:46

Tecnicamente, in quel 28 luglio 1935 si era in pieno dominio germanico nei G.P. che durava da quasi un anno esatto.

La stagione 1935 contava 14 Gran Premi internazionali.

Prima della Germania, si erano già disputate otto gare, tutte vinte dalle squadre tedesche.

La sola Mercedes aveva vinto ben sette gare su otto: Monaco, Barcellona e Avus con Fagioli, mentre il ritrovato Caracciola aveva trionfato a Tripoli, all'Eifel, poi in Francia e in Belgio.

L'Auto Union aveva vinto solo a Tunisi con Achille Varzi (al debutto con la scuderia tedesca). Ma la Mercedes non c'era a Tunisi....

Quindi stra-dominio Mercedes.

Ma all'Eifel (sempre sul 'Ring) il giovanissimo esordiente Rosemeyer con l'Auto Union, al suo secondo GP in assoluto, aveva addirittura sfiorato la vittoria, che gli sfuggì all'ultimissima curva per mano dell'esperto Caracciola. Quindi il giovane Bernd aveva dimostrato che sin da subito poteva sfidare i mostri sacri, difettava solo di un pò d'esperienza.

Nel G.P. di Germania che stiamo analizzando, le cinque Mercedes di Caracciola, Fagioli, Brauchitsch, Lang e Geier (due reclute) avevano cilindrate di 4000 cc e una potenza di 400 CV.

Le quattro Auto Union di Stuck, Varzi, Rosemeyer e Pietsch, avevano motori da 5600 cc e una potenza di 375 CV.

Le vecchie Alfa P3 di Nuvolari, Chiron e Brivio, curate dalla scuderia di Enzo Ferrari, avevano motori di 3200 cc e una potenza di 265 CV...

Confrontate i mezzi e le loro prestazioni, e avremo un primo illuminante elemento del contesto....
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da The King of Spa » 10/04/2012, 12:00

:thumbup1:

Immaginavo un telecronaca dei tempi con l'attuale Mazzoni "un saluto romano a tutti i catodici sostenitori di italica passione motoristica"  :asd:
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da sundance76 » 10/04/2012, 12:26

[quote="The King of Spa"]
:thumbup1:

Immaginavo un telecronaca dei tempi con l'attuale Mazzoni "un saluto romano a tutti i catodici sostenitori di italica passione motoristica"  :asd:
[/quote]

Beh, magari non sei lontano dal vero, visto che all'epoca le cronache di molte corse venivano diffuse dalla radio.
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da sundance76 » 10/04/2012, 12:44

Il tabellone con le posizioni al traguardo di ogni giro (ingrandimento da MotorSport). Poi posterò il cronologico dei tempi giro per giro:

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da Powerslide » 10/04/2012, 12:58

Tutto molto interessante sun.
Certo, a leggere le potenze in gioco si fa fatica a pensare ad un'Alfa competitiva, ma, oltre alla bravura di Tazio, occorre considerare altri due elementi: il percorso con innumerevoli curve e le condizioni meteo.
Resta il dubbio se senza la foratura Nuvolari sarebbe riuscito a vincere. Mi sembra di capire che all'ultimo passaggio avesse 35 sec di distacco. Dai tempi dei giri precedenti si potrà capire di più.
In ogni caso resta l'impresa di essersi messo dietro tutti gli altri.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
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da sundance76 » 10/04/2012, 13:11

[quote="Powerslide"]
Tutto molto interessante sun.
Certo, a leggere le potenze in gioco si fa fatica a pensare ad un'Alfa competitiva, ma, oltre alla bravura di Tazio, occorre considerare altri due elementi: il percorso con innumerevoli curve e le condizioni meteo.
Resta il dubbio se senza la foratura Nuvolari sarebbe riuscito a vincere. Mi sembra di capire che all'ultimo passaggio avesse 35 sec di distacco. Dai tempi dei giri precedenti si potrà capire di più.
In ogni caso resta l'impresa di essersi messo dietro tutti gli altri.
[/quote]

Bravissimo Power, ma l'eccezionalità sta  anche nel fatto che Nuvolari al 10° e 11° (su 22 totali), quindi con tutti i big ancora senza guai, si era GIA' issato in TESTA!  :o

Il pit stop (per lui e Brauchitsch era l'unica sosta prevista) avvenne all'11°, ma a Nuvolari si ruppe la pompa e il rifornimento venne fatto a caduta, perdendo un mare di tempo.

Dalle pagine di MotorSport ecco i tempi delle soste dei quattro piloti che si fermano contemporaneamente all'11° giro:

Brauchitsch 47"
Caracciola 1'07"
Rosemeyer 1'15" (per lui era la seconda sosta dopo quella del 6° giro)
Nuvolari 2'14"

Altre soste:
Stuck 49"
Fagioli 51"
Lang 55"
Geier 52"

Quindi Nuvolari, dopo essersi pazzescamente portato al comando all'11° giro, fa un pit stop disastroso che lo riporta in 6° posizione....

Al giro successivo due piloti si fermano (Fagioli e un altro che ora non ricordo), ma Nuvolari compie anche due sorpassi e si riporta in 2° posizione in un solo giro (alla fine del 13° giro).

Già fin qui si può parlare di impresa stratosferica.

Dal 13° giro in poi è un duello tra Brauchitsch e Nuvolari, staccato di oltre un minuto dal tedesco....

E c'è anche un retroscena sul consumo delle gomme....
Ultima modifica di sundance76 il 10/04/2012, 18:06, modificato 1 volta in totale.
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da sundance76 » 10/04/2012, 13:16

...Al termine delle prove del sabato, Carl Dietrich della Continental (la ditta fornitrice di gomme) fece un briefing col manager della Mercedes, Alfred Neubauer, per discutere di pneumatici. Siccome le Mercedes erano le macchine più potenti, le loro gomme erano maggiormente "stressate", e risultava che lo pneumatico posteriore sinistro si consumava più del destro.
Dietrich spiegò che Caracciola, col suo stile di guida pulito, poteva anche farcela con un solo cambio, ma che von Brauchitsch avrebbe sicuramente dovuto fare DUE CAMBI (cosa che, come visto, non fece..).

Ecco un documento ECCEZIONALE, la "lap chart" con tutti i tempi di tutti i piloti del G.P.

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Ultima modifica di sundance76 il 10/04/2012, 13:25, modificato 1 volta in totale.
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da sundance76 » 10/04/2012, 13:34

Secondo MotorSport questo è l'andamento dei distacchi nel duello Brauchitsch-Nuvolari dal 13° al 22° e ultimo giro:

13° giro: 1'09"
14° giro: 1'26"
15° giro: 1'27"
16° giro: 1'17"
17° giro: 1'03"
18° giro: 0'47"
19° giro: 0'43"
20° giro: 0'32"
21° giro: 0'35"

Poi,  nel corso del 22° e ultimo giro, Brauchitsch desciappa la posteriore sinistra (quella che Dietrich aveva segnalato..) e Nuvolari lo sorpassa sul lunghissimo rettilineo che porta verso i box....  :thumbup:  :thumbup:
Ultima modifica di sundance76 il 10/04/2012, 18:05, modificato 1 volta in totale.
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da Powerslide » 10/04/2012, 13:45

Leggendo la tabella dei tempi Nuvolare guadagna 26 sec nel 18° giro (10' 44" contro 11' 10"), MotorSport ne riporta solo 16. Dov'è l'errore?
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da sundance76 » 10/04/2012, 14:01

[quote="Powerslide"]
Leggendo la tabella dei tempi Nuvolare guadagna 26 sec nel 18° giro (10' 44" contro 11' 10"), MotorSport ne riporta solo 16. Dov'è l'errore?
[/quote]

A sua volta "Autocar" fornisce valori leggermente diversi: al 17° un distacco di 1'04". E al 18° addirittura di 34" (Motorsport 47"). Al 19° segna 45" invece dei 43" di MS.

Che il tempo di 11'10" sia un refuso?
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da sundance76 » 10/04/2012, 14:22

Forse piuttosto c'è un errore di calcolo dei giornali riguardo gli ultimi giri...
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