EIFEL 1934, l'argento-Mercedes e Fagioli "disobbediente"

Dagli albori del 1900 fino alla F1 nel 1950

da sundance76 » 01/04/2012, 12:32

[quote="Powerslide"]
Confesso che prima di capitare in gpx, dove pascolano assatanati di vintage come sun e Pedro, avevo sempre snobbato l'automobilismo precedente alla seconda guerra. Grave errore, forse perdonabile perchè da ragazzini si è (era?) più portati a proiettarsi nel futuro e a considerare il passato alla stregua di vecchie reliquie scovate in un baule in sofitta.
Oggi, con una visione diversa della vita e senza l'assillo dei tempi stretti dettati dalle corse, mi piace riconsiderare il tutto in una luce più equa.

Comunque anche 50 anni fa avevo sentito parlare dello sverniciamento delle Frecce d'Argento per rientrare nel peso massimo ammesso ed era un fatto che davo per acquisito nel mio baglio di sapere. Scoprire oggi che, forse, era una panzana un po' mi rattrista.
Strano però che una certezza nel 1960, quindi più fresca e verificabile, possa essere smentita nel 2010. Cosa c'era da nascondere? O forse era solo l'abitudine a condire la realtà con un pizzico di fantasia e renderla più intrigante.
O forse si decise proprio all'ultimo momento, a Mercedes già sverniciate, di correre quel gp con la formula libera perchè altrimenti troppo vetture sarebbero state fuori peso.
O forse i tedeschi trovarono per primi l'uovo di Colombo che "meno massa = maggiori prestazioni" e per confondere le acque s'inventarono la storiella del regolamento sul peso.

Una cosa però è certa: la formula del peso massimo ammissibile era, per dirla alla Fantozzi, una cagata pazzesca! Per limitare la potenza, spesso ottenuta con motori giganteschi e quindi pesanti, si era deciso di limitare proprio questo valore trascurando il fatto che per rientrare nel limite, molti avrebbero limato altri organi meccanici rendendo le vetture ancora più pericolose di quanto non fossero già intrensicamente.Sui nefasti effetti di questi sconsiderati, ma obbligatori, alleggerimenti lascio la parola a chi è più preparato.

Riflessione a margine: ma è possibile che il nostro sport sia sempre stato legiferato da ignoranti e incompetenti?  

[/quote]

In effetti la formula del peso massimo di 750 kg del 1934-1937 è una acclarata aberrazione, e lo si constatò sin dalle prime gare del 1934, in cui le monoposto andarono nettamente più veloci del 1933.

A Monthlèry, Gran Premio di Francia '34, il primo grande "scontro al vertice" tra Mercedes, Auto Union, Alfa-Ferrari, Bugatti e Maserati, vennero demoliti  i precedenti records.

Infatti il record stabilito in prova da Campari nel '33 (poi vincitore anche del GP con la Maserati) era 5'19", ma nel 1934 Fagioli su Mercedes in prova fece 5'11"8...

Non solo. Nei test delle settimane prima della corsa, von Brauchitsch aveva addirittura fatto segnare  5'05"6...

In gara il giro veloce sarà dell'Alfa del vincitore Chiron, con 5'06"0.... Quindi anche le vecchie Alfa P3, progettate originariamente per la Formula Libera del 1932, riuscivano a tener botta per il momento, pur con le norme '34.

Ma questa vittoria di Chiron sarà anche l'ultima della stagione per le Alfa di Enzo Ferrari. Dopo, domineranno sempre le squadre tedesche Mercedes e Auto Union. La P3 ebbe però il suo ultimo momento di gloria l'anno successivo, nel famoso GP di Germania vinto da Nuvolari.

Riguardo la pericolosità di queste macchine della formula 750kg, non so dare una valutazione ben definita.

Nel quadriennio della formula del peso massimo (1934-1937) i piloti morti in gara nei GP più importanti furono:

- Guy Moll - Alfa (Pescara 1934)
- Hugh Hamilton - Maserati (Svizzera 1934)
- Ernst von Delius - Auto Union (Germania 1937)

Poi, nella gara minore di Deauville nel 1936, morì Chambost su Maserati al 7° giro, mentre al 58° perì tra le fiamme anche Marcel Lehoux (il mentore di Moll) per uno scontro col roccioso Nino Farina (il futuro iridato 1950 fu coinvolto anche nell'incidente che costò la vita ad Hartmann a Tripoli '38, ma con vetture che rispondevano alla nuova formula regolamentare dei 3000 sovralimentati o 4500 aspirati, mentre Hartmann correva con una Voiturette, in pratica una F2 da 1500 cc).
Ultima modifica di sundance76 il 01/04/2012, 12:59, modificato 1 volta in totale.
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da sundance76 » 21/04/2012, 9:00

Come abbiamo già visto tempo fa, il colpo finale alla versione romanzesca di Neubauer circa lo "sgrattamento" della vernice per rientrare nel peso alle verifiche dell'Eifel '34, viene da un dato risolutivo: quella gara era sotto regime di "Formula Libera", quindi non c'entrava nulla la nuova Formula dei 750 kg di peso massimo.

Quindi il racconto di Neubauer nel suo pur bellissimo libro "Manner, Frauen und Motoren", si può definitivamente archiviare come falsa.

Un'invenzione romanzesca, e nel libro ce ne sono almeno una mezza dozzina.

Ma, ripeto, non inficiano l'interesse del libro stesso per gli appassionati.

In Germania continuano a ristamparlo ogni decina d'anni. L'ultima nel 2011, addirittura.

Purtroppo in italiano non c'è.

Io ho la versione francese ("Mon royaume la vitesse"), identica a quella inglese ("Speed was my life"), ma entrambe sono solo una sintesi di quella originale tedesca..  :(

Devo imparare il tedesco...  :glare:
Ultima modifica di sundance76 il 24/04/2012, 19:41, modificato 1 volta in totale.
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da sundance76 » 29/04/2012, 9:50

Nel 2007 il grande storico inglese Doug Nye pubblicò su "The Telegraph" questa ottima sintesi:

Doug Nye reveals the myth behind the livery of Mercedes-Benz racers - often referred to as the Silver Arrows

This has been a motor-racing annus horribilis, not only for McLaren but also for its major shareholder, Mercedes-Benz. Around the time the "Ferrarigate" espionage story was breaking, a fuss of a different kind was enveloping DaimlerChrysler.

This year's vulgar McLaren-Mercedes livery has evolved from their previously gorgeous silver-grey, which dates back to the works Mercedes that dominated grand prix racing from 1934-39 and again from 1954-55, building the legend of the "Silver Arrows".

Mercedes' contemporary racing manager was Alfred Neubauer. In 1958 he related rollicking tales of his racing years in Quick magazine, the German equivalent of Picture Post. Ghosted by a young journalist, Harvey T. Rowe, Neubauer's story was later edited into an autobiography, published in English as Speed Was My Life, which included the tale of how he had saved Mercedes' bacon during the debut of the Nazi-backed W25 grand prix car in 1934.

A new grand prix formula had just been launched, including a maximum weight limit of 750kg. With financial support from Germany's National Socialist government, powerful cars were developed by both Mercedes-Benz and Auto Union.

The rear-engined 16-cylinder Auto Unions raced first at Berlin's Avus track in May, but Mercedes ignominiously withdrew its new front-engined eight-cylinder cars before the event. Neubauer told how these white-painted W25s then proved overweight during scrutineering for the next race, the EifelRennen at the Nürburgring in June. Another non-start was unacceptable; in Berlin, a former house painter was expecting a return on his government's investment.

What to do? Neubauer had a brainwave: "Scrape off the paint!" Next morning, in bare metal, the new cars met the 750kg limit and works driver Manfred von Brauchitsch won the race. "And so silver replaced white as the German national racing colour - the Silver Arrows had been born." This became the legend, which in recent years Mercedes-Benz has promoted globally. However, the German journalist Eberhard Reuss took exception to this and published an article that debunked the much-enhanced story as a lie. A huge fuss mushroomed, assuming such serious proportions that DaimlerChrysler convened a symposium in Stuttgart to re-examine the legend.

Reuss brandished the 1999 testimony of 1934 team mechanic Eugen Reichle: "The cars had never been painted white, so there was no paint to grind off." But the autobiographies of Neubauer (1959), Brauchitsch (1964) and a 1980s interview with mechanic/driver Hermann Lang all repeated the paint-stripping story. The ring of truth was added by the respected (late) Mercedes engineer Rudi Uhlenhaut. Four to one was surely confirmation?

However, Reuss pointed out that Uhlenhaut wasn't even with the team before 1936, that white as the German racing colour had previously been ignored in favour of silver not only by Auto Union at Avus in 1934, but also occasionally by Mercedes over the preceding 10 years. Photos of the W25 practising at Avus in 1934 indicated it was silver, as Reichle recalled, not white, so why should white paint be stripped off at the Nürburgring the following month?

A consensus emerged that Neubauer was more likely to embroider than to lie. His reputation was vigorously defended by the admirable Harvey T Rowe. He recalled how in 1958 he had asked Neubauer only one question before the great man began barking a torrent of machine-gun recollections into the microphone without pause until the tape ran out. "I never did manage to ask a second question," said Rowe wistfully.

Mercedes' trawl through its archives had produced crucial documents but nary a mention of paint removal. Critically, as early as March 1 1934, the company's original press release for the new W25 GP car described it as "ein silberne Pfeil" - a silvered arrow. Even more stunning was a radio commentary covering the 1932 AvusRennen in which Paul Laven, Germany's Murray Walker, described Brauchitsch's Mercedes-Benz bursting into sight: "Hier kommt der silberne Pfeil." Meanwhile, posts on Autosport magazine's online "Nostalgia Forum" pointed out that the EifelRennen race was not run to the 750kg formula at all, but a free formula that rendered weight irrelevant. However, it was still argued that Mercedes knew weight would be critical in that year's major grands prix, and so in rehearsal at the Nürburgring the 750kg target still had to be met. Other posts cite precedents for last-minute paint-scraping as early as 1904, suggesting perhaps that Neubauer had either confused events or made himself the hero of an old anecdote.

The Stuttgart symposium's review of contemporary factory photographs finally proved compelling. Photos since used as evidence that early W25s were painted white proved to have been heavily retouched, and the original negatives yield plain evidence of a silver finish. If the cars were ever stripped, it was of silver paint - and the heavy leaded filler beneath it - not white. And not, it appears, at the Nürburgring.

http://www.telegraph.co.uk/motoring/motorsport/2749203/The-history-of-the-Silver-Arrows.html
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da Niki » 29/04/2012, 11:45

Prima di leggere tutto l'articolo stavo pensando al fatto che il bianco fosse il colore nazionale della Germania a quei tempi, poi ho letto la frase "...that white as the German racing colour had previously been ignored in favour of silver not only by Auto Union at Avus in 1934, but also occasionally by Mercedes over the preceding 10 years..."
Non capisco però come sia uscita la storia sulla rimozione della vernice bianca per alleggerire le auto se già avevano corso con la livrea argentea in precedenza.
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da sundance76 » 29/04/2012, 11:53

[quote="Niki"]
Prima di leggere tutto l'articolo stavo pensando al fatto che il bianco fosse il colore nazionale della Germania a quei tempi, poi ho letto la frase "...that white as the German racing colour had previously been ignored in favour of silver not only by Auto Union at Avus in 1934, but also occasionally by Mercedes over the preceding 10 years..."
Non capisco però come sia uscita la storia sulla rimozione della vernice bianca per alleggerire le auto se già avevano corso con la livrea argentea in precedenza.
[/quote]

Appunto. La questione è molto complicata, e l'articolo di Doug Nye sintetizza quindici anni di dibattiti...

I nostri "colleghi" del "Nostalgia Forum" dell'inglese AutoSport hanno un thread che dura da dieci anni con 17 pagine di dibattiti e documentazioni:

http://forums.autosport.com/index.php?showtopic=155023
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da duvel » 29/04/2012, 13:13

[quote="sundance76"]


Reuss brandished the 1999 testimony of 1934 team mechanic Eugen Reichle: "The cars had never been painted white, so there was no paint to grind off."
[/quote]

Ma...un momento: almeno nei primi test la W25 era bianca, giusto?
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da sundance76 » 29/04/2012, 13:26

[quote="duvel"]
[quote="sundance76"]


Reuss brandished the 1999 testimony of 1934 team mechanic Eugen Reichle: "The cars had never been painted white, so there was no paint to grind off."
[/quote]

Ma...un momento: almeno nei primi test la W25 era bianca, giusto?
[/quote]

Anche questo è controverso. Alcune foto ufficiali della Mercedes risultano "ritoccate" (forse per avvalorare la leggenda creata posteriormente), mentre i negativi originali mostrano già macchine color argento.
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da duvel » 29/04/2012, 13:36

Nel volume "Silver Arrows in Camera" si riporta che indubbiamente nei primi test le W25 erano bianche :confused1:
Al "vecchio" museo del 'Ring era esposta una W25 di colore bianco, che tanto fresco non era data una vistosa screpolatura sul muso...certo che non si potrebbe in nessun caso essere sicuri dell'originalità della verniciatura, boh..
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da sundance76 » 29/04/2012, 13:45

[quote="duvel"]
Nel volume "Silver Arrows in Camera" si riporta che indubbiamente nei primi test le W25 erano bianche :confused1:
Al "vecchio" museo del 'Ring era esposta una W25 di colore bianco, che tanto fresco non era data una vistosa screpolatura sul muso...certo che non si potrebbe in nessun caso essere sicuri dell'originalità della verniciatura, boh..
[/quote]

Sì, certo. Io parlo solo di alcune foto.

Di sicuro alcuni esemplari delle W25 erano bianchi. Lo dice anche Caracciola nelle varie versioni della sua autobiografia, citando alcuni test agli inizi di maggio all'Avus.

Però alla gara, il 27 maggio, le Auto Union erano già argento. Le Mercedes non parteciparono alla corsa, tornando a casa dopo le "qualifiche" (per intenderci).

E nel 1932, von Brauchitsch aveva vinto all'Avus con una Mercedes già argentata...
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da duvel » 30/04/2012, 14:05

Comunque ricordavo male, la W25 del Ring era argento e non bianca :bored:

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due anni fa nel nuovo museo appariva riverniciata

quel che interessa è che comunque la versione bianca sia esistita, il modello CMC lo scelsi bianco e non sarebbe bello tenere in vetrina una..bufala!

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da sundance76 » 30/04/2012, 14:12

Bella foto e bellissimo modello comunque! Complimenti Duvel  :thumbup1:
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da duvel » 30/04/2012, 19:49

troppo buono Sun, allego altre immagini

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da sundance76 » 01/05/2012, 7:47

Che meraviglia! Mi piacciono molto le W25 che hanno la pinna supplementare alle spalle del pilota, mi pare che fosse un serbatoio supplementare. Alcuni esemplari ne sono sprovvisti.
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da sundance76 » 30/03/2013, 10:35

Un appassionato inviò una lettera al Museo Mercedes riguardo la storia della vernice sgrattata, e immediatamente arrivò la risposta ben articolata (efficienza teutonica..).

Per interesse documentario la posto qui:

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da Niki » 30/03/2013, 16:54

Deutschland über alles, immer
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