Caracciola-Rosemeyer: tra scintille e sorrisi

[duvel]

Molto interessante
Colpevolmente ero nell'idea che la questione dello scambio vetture fosse ormai assodata quindi quando trovai la stessa immagine del tuo post 7/10/2010 nel libro di Caracciola (di Gunther Molter) non postai la conferma...

cerco di riparare con questa immagine di Rudolf in versione "amico del felino", scattata a Lugano

[Powerslide]

[quote="sundance76"]
Finalmente un documento reale di un momento a suo modo "storico". Ecco Rudi Caracciola, alfiere Mercedes, che gira a Monza nel '34 al volante della rivale Auto Union:


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Monza dove? 

[sundance76]

Power, non so il punto esatto, ma credo sia una delle tante chicanes piazzate in quella edizione '34 dove il tracciato abituale fu massacrato (quell'anno vennero esclusi il Curvone, le Lesmo e il Serraglio, e si gareggiò su metà rettilineo utilizzando la parte sud del vecchio anello sopraelevato) per via delle tre tragedie accadute nel '33.

La foto, come l'altra citata dall'amico Duvel, è tratta dal libro di Molter su Caracciola (che non ho). Grazie mille per la foto col gatto, mai vista prima!

Sì, lo scambio delle vetture era già una cosa assodata, ma non avevo ancora visto immagini fotografiche (quella precedente era un dipinto) con Rudi a bordo dell'Auto Union.

Resta da capire se esistano foto dello scambio con Rosemeyer nel '37. Infatti Bernd nel '34 non correva ancora nei GP.

[Baldi]

Mi aggancio a questa disussione per trascrivere quello che casualmente ho letto poco fa e relativo alla rivalità, questa volta, tra Caracciola e Fagioli.
Non escludo che se ne sia già parlato, in tal caso me ne scuso ma "bissare" fa sempre piacere...


Luigi Fagioli era uno che non si lasciava prendere tanto facilmente, fosse macchina o uomo doveva essere lui a comandare, a controllare la situazione. Focoso in pista e fuori, fu comunque un gran pilota, tant'è che verso la metà degli anni trenta alla Mercedes decisero di prenderlo nella loro squadra, insieme al meglio dell'automobilismo tedesco dell'epoca. Dovendone accettare anche le conseguenze però.
La rivalità con Caracciola non fece fatica a manifestarsi, e le schermaglie tra i due crebbero sino ad arrivare al culmine in occasione del GP di Tripoli del 1937.
La gare venne vinta dall'altra Mercedes di Hermann Lang, ma il duello in pista tra Fagioli e Caracciola, partiti dalle prime due posizioni in griglia, si protrasse per tutta la gara... e oltre.
Una volta uscito dall'abitacolo Fagioli si diresse infuriato verso Rudolf Caracciola, si armò di un martello, e non appena se lo trovò a tiro scagliò il pesante attrezzo verso l'incredulo avversario.
Per fortuna che la mira di Fagioli non era nemmeno lontanamente paragonabile alla sua abilità di guida e il martello sfiorò solamente Caracciola, ma il mancato bersaglio, al posto di chiudere la disputa, non fece altro che gettare benzina sul fuoco.
Comparve un coltello nella mani di Fagioli, e fu solo grazie all'intervento di Alfred Neubauer, e Wilhelm Sebastian, lo storico meccanico di Caracciola, che lo scoppio d'ira dell'italiano non finì in tragedia.
Fagioli poi si scusò dell'accaduto... esattamente nel 1952.

-Pubblicato da acorba67 sul sito Yet Another F1 Blog-




...poi ci esaltiamo per i bisticci dell'epoca Piquet-Prost-Mansell-Senna 

[sundance76]

Sì, in effetti "l'episodio del martello" è raccontato nel secondo post del topic intitolato "Luigi Fagioli" nella sezione "Epoca Pre-Mondiale".

[duvel]

[quote="sundance76"]


Sì, lo scambio delle vetture era già una cosa assodata, ma non avevo ancora visto immagini fotografiche (quella precedente era un dipinto) con Rudi a bordo dell'Auto Union.


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L'immagine in questione venne effettivamente "colorizzata", ma era realmente una foto dalla quale venne pure cancellato il nome di Hans (Stuck ovviamente) sulla fiancata.



Sul mio libro di Molter non c'è invece l'immagine che hai postato tu oggi, forse si tratta di un altro volume

[sundance76]

In effetti c'è qualcosa che non quadra perfettamente.

La foto che ho postato mi è stata passata da un amico spagnolo che ha detto di averla tratta da un libro di Molter dal titolo "Rudolf Caracciola Titan am Lenkrad", pag. 104.

Io però sapevo che un libro di Molter si intitolava "Rudolf Caracciola Titan am Volant"......(Molter ne ha scritto un altro circa cinque anni fa sempre su Caracciola, ma dal titolo "Rudolf Carratsch Caracciola").

Duvel, la foto che hai appena postato non l'avevo mai vista (a parte ovviamente la versione colorizzata).

Fra l'altro, ho scovato questa immagine sul mio pc (Carratsch con un ombrello Auto Union):

[duvel]

Il mio volume è "Rudolf >>Caratsch<<Caracciola"
PS la tribuna sullo sfondo sembra proprio di Monza all'epoca

[sundance76]

[quote=&quot;duvel&quot;]
Il mio volume è "Rudolf >>Caratsch<<Caracciola"
PS la tribuna sullo sfondo sembra proprio di Monza all'epoca
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Allora forse si spiega. Il tuo è il secondo libro di Molter.

Il primo era del 1994-94. E in tedesco "Lenkrad" significa "volante", forse sono due edizioni diverse di questo stesso volume: