da Pedro59 » 22/11/2012, 12:40
Ho ritrovato questo topic e dopo averne divorato i contenuti, vorrei dire qualcosa per contribuire alla discussione.
Premetto che, contrariamente a quella che è l'impressione che hanno avuto quasi tutti gli appassionati e addetti ai lavori che hanno letto il mio libro su Materassi, non è mia intenzione ridimensionare il mito di Tazio né di mettere in discussione le sue doti straordinarie di campione del volante e delle due ruote.
Cerco solo di dare una lettura oggettiva a certe situazioni.
Tazio Nuvolari è stato un pilota ed un centauro eccezionale, ma la sua figura ha ingiustamente messo in ombra altre figure straordinarie, spesso ricordate solo come sconfitti dal grande Tazio (per esempio Varzi).
Non è proprio così, se si vanno a leggere i risultati.
Varzi, in particolare, pur molto più giovane del grande Tazio gli ha dato spesso filo da torcere, e ad un certo punto della carriera godeva di una grande considerazione internazionale, pari, se non superiore a quella di Tazio. E lo stesso discorso vale per Fagioli, spesso, a mio avviso commettendo un errore, "classificato" come appartenente a una generazione successiva.
Quello che Nuvolari seppe gestire benissimo fu la cura della sua immagine, in questo aiutato dal fatto di incarnare il mito dell'eroe necessario alla propaganda del ventennio, simbolo dell'italica audacia.
Basta vedere come è stata mitizzata la vittoria del Nurburgring o la leggenda dei fari spenti alla Mille Miglia.
Brilli Peri, per esempio, qualche anno prima con una piccola Bugatti aveva fatto vedere i sorci verdi allo squadrone della Mercedes SSK 7 litri, piazzandosi al quarto posto (mi pare) al termine di una prestazione che avrebbe maritato ben altra considerazione di quella, scarsissima, in cui è tenuta. E' solo un esempio, ma se Von Brauchtisch non avesse subitto il dechappamento degli pneumatici, probabilmente la prestazione di Nuvolari, lo stesso eccezionale, sarebbe passata in secondo piano come accade per quel sottile diaframma che separa la vittoria dalla sconfitta.
In Italia conta, e si ricorda, solo chi vince, per questo Nuvolari è continuamente alla ribalta, mentre piloti con carriere molto più brevi, non vengono tenuti nella giusta considerazione.
Altro esempio: fa Nuvolari e Varzi si può dire che, prima dell'incidente di percorso del galliatese con Frau Pietsch, si fosse alla pari, come vittorie e sconfitte, in moto e auto, lo stesso vale per Materassi, che, seppure esclusa un'unica stagione disponesse di materiale senz'altro meno competitivo, può vantare, classifiche alla mano, risultati addirittura migliori.
Infine vi garantisco che conoscendone la vicenda sportiva con lo stesso dettaglio, Gastone Conte Brilli-Peri ha combinato acrobazie e imprese temerarie che poco o nulla hanno da invidiare al "mantovano volante".
Detto questo Tazio Nuvolari resta comunque a pieno titolo - "il miglior pilota del passato,delprsente e del futuro" - come sentenziò Herr Doktor Porsche qando ebbe lanotizia della sua morte.
"For if the trumpet give an uncertain sound, who shall
prepare himself to the battle?" 1 Corinthians 14/8
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