Gran Premio di Tripoli

Dagli albori del 1900 fino alla F1 nel 1950

da sundance76 » 24/02/2008, 11:20

Ragazzi, volevo chiedervi se qualcuno di voi possiede il numero 26 del 1989 della rivista "Rombo". Siccome ho saputo che in quel numero c'è un servizio fotografico sul circuito di Tripoli (non ho capito se sono foto d'epoca o di ciò che resta attualmente..), sarei infinitamente grato a chi lo possedesse di mostrarmi magari in scannerizzazione quelle pagine.

Io sono grande apassionato dei Gran Premi anni '30, anni in cui le monoposto sfiorarono i 700 cavalli e raggiungevano velocità di 320 km/h. Il Gran Premio di Tripoli, poi, era più prestigioso anche di Montecarlo, infatti oltre alla famosa Lotteria abbinata, c'erano premi enormi anche per squadre e piloti, tanto che un buon risultato a Tripoli poteva far guadagnare più soldi dell'intero resto della stagione agonistica.

In più, con i miliardi della Lotteria, nel 1933-34 fu approntato il circuito della Mellaha (dal nome di un lago salato), che era il più avanzato circuito dell'epoca: monumentale tribuna davanti ai box coperta da 12000 spettatori, box enormi e garage spaziosissimi, Torre di segnalazione altissima e, udite udite, cellule fotoelettriche per il cronometraggio, semaforo per il "via" (ma la bandiera veniva simbolicamente mantenuta..) e persino un sistema di luci semaforiche in prossimità delle curve più pericolose per segnalare incidenti ai concorrenti che sopraggiungevano.

In più il fascino delle palme, una pista lunga quasi 14 chilometri con curve tutte ad ampio raggio tranne una, medie da 230 Km all'ora (sui rettilinei si andava ai 300...), 40 giri per complessivi 520 km.

Ce ne sarebbero storie da raccontare, con tutti quei super-assi che si davano battaglia, dai nostri Nuvolari, Varzi (3 volte primo) e Fagioli, ai tedeschi Caracciola, Rosemeyer, Lang (anch'egli 3 vittorie). Magari in futuro lo faccio.

Allora, qualcuno ha quel "Rombo"?
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

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da Die Mensch-Maschine » 24/02/2008, 16:01

Io non possiedo quel numero di Rombo, però conosco questi siti qui a proposito del circuito di Tripoli... spero possano essere di tuo gradimento.

http://www.communities.ninemsn.com/Circ ... poli1.msnw

http://www.silhouet.com/motorsport/tracks/mellaha.html
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da Niki » 25/02/2008, 14:01

Si è parlato tanto della spy story, ma gli inglesi hanno da imparare dagli italiani riguardo le frodi, sempre e da sempre :twisted:
Fa morire dalle risate il fatto riportato nella pagina che parla del tracciato di Mellaha, che dice che il primo gran premio corso in quel circuito produsse un mega imbroglio con l'accordo tra i piloti più forti che si misero d'accordo con il gestore della lotteria accoppiata alla gara per far vincere Varzi e dividersi il premio in moneta sonante.
:lol: che roba...
Nel 1939 invece gli organizzatori (italiani) che avevano le OO piene del dominio delle auto tedesche, cambiarono la classe delle auto che potevano essere iscritte facendo in modo di favorire l'Alfa e la Maserati che in quella classe dominavano.
Invece alla Mercedes, in gran segreto, costruirono due W165 che arrivarono prima e seconda.
:lol:
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da sundance76 » 25/02/2008, 17:33

Ringrazio Paragon per l'interessamento, conoscevo quei siti.

Niki, in realtà non fu un vero e proprio imbroglio, ma una pastetta che all'epoca non era vietata dalla legge.
Al GP di Tripoli 1933 ( il primo abbinato alla lotteria ) l'estrazione degli abbinamenti fra i piloti e i biglietti venduti venne fatta ingenuamente alcuni giorni prima della gara. In tal modo, Varzi, Nuvolari e Borzacchini si misero d'accordo con i rispettivi acquirenti dei biglietti a loro abbinati, e decisero che se uno qualsiasi dei tre piloti avesse vinto la gara, il primo premio di 6 milioni di Lire (al cambio di oggi sarebbero circa 7 milioni di Euro :D ) se lo sarebbero diviso con un milione ciascuno tra piloti e acquirenti.

Si disse che il risultato in gara (Varzi primo per un soffio su Nuvolari) fosse stato pilotato, ma visto che la spartizione era stata decisa, è anche probabile che essendo rimasti loro due in gara per la vittoria negli ultimi giri, abbiano lottato senza calcoli per la vittoria in gara, che finì in volata.

Dall'anno dopo, per evitare accordi non proprio "nobili", i sorteggi verranno effettuati a pochi minuti dall'inizio della gara...
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da carlus5770 » 17/08/2008, 4:26

purtroppo non ho quel numero di rombo ma colgo l'occasione per chiedere a mia volta se qualcuno di voi possiede una copia di BI-ROMBO 1983, quello che uscì a fine annata con la sintesi del mondiale 83.
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da Niki » 21/05/2010, 19:45

Ultima modifica di Niki il 22/05/2010, 6:35, modificato 1 volta in totale.
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da sundance76 » 22/05/2010, 6:41

Immagini a colori dell'edizione 1938.

Una bella ripresa dall'alto della Torre:

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La prima fila dominata dalle Mercedes, col mitico ds Alfred Neubauer in giacca e cravatta. Le Auto Union sono assenti, anche a causa della morte di Rosemeyer:

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Ultima modifica di sundance76 il 12/10/2010, 16:57, modificato 1 volta in totale.
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da GP » 12/10/2010, 16:14

Buongiorno.
Questo è un post bellissimo, anch'io sto cercando da anni il numero di Rombo citato all'inzio, ma è introvabile.
Ricordo che c'erano foto di come sono attualmente le strade che ospitavano il circuito, sono ancora visibili con google earth.
Prossimamente vado a Tripoli per la voro, se ho tempo cerco di andare a vedere.
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da sundance76 » 12/10/2010, 16:20

[quote="GP"]
Buongiorno.
Questo è un post bellissimo, anch'io sto cercando da anni il numero di Rombo citato all'inzio, ma è introvabile.
Ricordo che c'erano foto di come sono attualmente le strade che ospitavano il circuito, sono ancora visibili con google earth.
Prossimamente vado a Tripoli per la voro, se ho tempo cerco di andare a vedere.
[/quote]

Nel frattempo in questi anni ho svolto molte ricerche e trovato molte cose interessanti, comprese le pagine di quel Rombo. Tripoli è una gara che mi ha sempre affascinato, tanto da cercare e trovare i due unici libri dedicati a questa corsa.
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da sundance76 » 12/10/2010, 20:10

Cerco di essere riassuntivo.

La storia del Gran Premio di Tripoli va divisa in due parti, di cui una pionieristica dal 1925 al 1930, quando si correva su un polveroso circuito stradale alle porte della città, l'altra invece che potremmo chiamare "moderna" e che va dal 1933 al 1940.

Nel '31 e '32 la corsa non si era disputata per la crisi economica mondiale. Fu il giornalista della Gazzetta, Giovanni Canestrini (già ideatore della Mille Miglia) a suggerire al cav. Egidio Sforzini, ideatore e organizzatore della gara, di abbinare una Lotteria alla corsa. Il progetto fu approvato dal governo e con Decreto Reale venne creata la Lotteria di Tripoli.

Un biglietto della prima edizione, 1933, da solo il primo premio assegnava la bellezza di 6 milioni di lire, pari a 5 milioni e mezzo di euro odierni:

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I milioni che piovvero sull'organizzazione permisero la realizzazione di un nuovo circuito, l'autodromo della Mellaha, che prese il nome dal lago salato compreso nel perimetro del nastro asfaltato. Per l'edizione '33 si fece in tempo ad approntare soltanto il tracciato asfaltato, senza le infrastrutture definitive.

Fu nel '34 che tali infrastrutture furono ultimate, e che fecero di Tripoli il circuito più avveniristico e avanzato del mondo.

Venne innalzata una tribuna con pensilina a sbalzo di 15 metri capace di ospitare 12'000 spettatori, e che in più al suo interno ospitava sale per conferenze, ristoranti, servizi igienici.

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Ecco il retro della monumentale tribuna, con le scale per accedere ai vari piani della struttura:

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Sul lato opposto alle tribune venne costruita la caratteristica Torre di Segnalazione (direzione di corsa), alta 40 metri, dove c'era anche la Terrazza del Governatore. Tutte le più moderne, per allora, attrezzature di segnalazione erano state largamente previste.
C'era un grande quadro elettrico, 8 metri per 7, sul quale durante la corsa, il pubblico poteva visionare le posizioni dei concorrenti.
La torre era affiancata da ampi garages e dagli spaziosi box di rifornimento, dai servizi di cronometraggio e di segnalazione, gli impianti telefonici, gli impianti radio capaci di trasmettere in tutta Europa, e la Tribuna Stampa dotata di telescriventi collegate con l'ufficio telegrafico di Tripoli:

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Non si era mai visto niente di simile nel circo dei Grand Prix.

Il circuito era iper-veloce, con tutte le curve con sopraelevazione minima di un metro, e tutte ad ampio raggio tranne una.

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E inoltre:

- luci semaforiche per il via (rosso ai due minuti, giallo ai 30 secondi, verde per la partenza)

- semafori di segnalazione di pericolo in prossimità delle curve più pericolose.

- fotocellule per il cronometraggio, usate per la prima volta in un GP.

Nella foto a colori in alto in uno dei primi post potete vedere sull'asfalto l'ombra rettangolare del semaforo sospeso in alto e sorretto da cavi d'acciao, con un pò di occhio riuscite a individuare tutto.

Dopo la guerra, l'Italia perse la Libia, e la pista della Mellaha divenne una base militare dell'aeronautica USA, chiamata Wheelus Field.

Ecco una preziosissima testimonianza di un italiano che viveva in Libia, Gianni De Nardo:

"Nel 1950, lavoravo alla Mellaha alle dipendenze della Crow-Steers-Shepherd cioè con la Società americana incaricata dei lavori di ampliamento dell’area aeroportuale.

Tribune e relative strutture mi erano molto familiari poiché le vedevo, anzi le ammiravo quasi tutti i giorni. Devo dire che anche tutto lo staff della Compagnia, ingegneri in primis, apprezzavano quello che loro chiamavano “Stadium” soprattutto l’ampia tettoia sospesa nel vuoto che sembrava una visiera.

Le strutture che ricordavano entusiastici eventi sportivi erano utilizzati allora per scopi molto diversi. Gli spazi sotto le gradinate erano stati trasformati in alloggi e sempre sotto le gradinate ma nella parte superiore, gli ampi saloni erano utilizzati per la mensa e relative cucine.
Le gradinate coperte dalla famosa tettoia, venivano usate come deposito per derrate alimentari ovviamente non deperibili.

Ma i lavori di ampliamento necessari per i nuovi aerei a reazione, portarono le piste a ridosso delle Tribune con possibili pericoli per gli aerei in decollo o in atterraggio.

Fu decisa quindi la demolizione. Probabilmente gli americani sapevano di distruggere un’opera grandiosa tanto che invitarono chiunque avesse interesse a fare fotografie-ricordo prima di procedere.
Ricordo ancora quelle gru che sollevavano sfere di acciaio di un diametro di 60-80 cm. per farle poi ricadere con forza sulla famosa tettoia. Ai complimenti precedenti per i pregi architettonici seguirono quelli per la robustezza. Gruisti e fiamma ossidrica per tagliare il ferro dell’armatura lavorarono sodo per parecchio tempo
."

Che peccato!!

Nel 1970, Gheddafi espulse sia gli italiani residenti in Libia, sia i militari USA. La Mellaha divenne quindi una base militare libica.

Dopo il bombardamento americano dell'86, la zona divenne negli anni '90 un aeroporto civile.

Ma prima, ecco il numero di Rombo del 1989. Le prime pagine (una mi è stata spedita imperfetta) sono dedicate alla famigerata edizione "combinata" del 1933, le altre sono un reportage sullo stato della pista nel 1989 (o meglio di ciò che ne restava):

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Ecco il reportage sui resti del circuito nell'89:

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Visione aerea attuale. Nella parte sinistra c'è l'aeroporto civile (la macchia nera è il lago salato), non c'è più traccia visibile di pista e tribune. Nella parte destra invece il tracciato è ancora visibile, pur se il report dell'89 lo descriveva ridotto a strade sporche e in cattivo stato.

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Ultima modifica di sundance76 il 13/10/2010, 0:59, modificato 1 volta in totale.
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da sundance76 » 13/10/2010, 15:23

Questo è il libro di Valerio Moretti, "Grand Prix Tripoli 1925-1940" edito da Automobilia (1994) che è scritto in triplo testo italiano-francese-inglese. Ben fatto, molto curato, con foto, aneddoti inediti raccolti anche dalla viva voce dei protagonisti ancora in vita al momento della stampa, e anche una sezione statistica con griglie di partenza  e ordini di arrivo. Io lo trovai nel 2003 a circa 60 euro. Ciclicamente si può trovare sul web a prezzi ragionevoli:
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Un libro precedente (1989) è questo di Alberto Redaelli, "Gran Premio di Tripoli", edito da Reverdito. E' meno completo a livello di dati, più sbrigativo nel testo, però ci sono foto interessanti.
A suo vantaggio c'è il fatto che se ne trovano davvero molte copie sul web a prezzi bassissimi tipo otto-dieci euro, che rendono il rapporto qualità-prezzo iperconveniente:
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Ultima modifica di sundance76 il 13/10/2010, 15:26, modificato 1 volta in totale.
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da Niki » 27/10/2010, 15:05

Sun puoi controllare la pagina 31 di Rombo del 1989 che sembra non sia stata caricata in imageshack completamente? E' tagliata in basso.
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da sundance76 » 02/11/2010, 11:39

[quote="Niki"]
Sun puoi controllare la pagina 31 di Rombo del 1989 che sembra non sia stata caricata in imageshack completamente? E' tagliata in basso.
[/quote]

Purtroppo me l'hanno inviata così. Io non possiedo quella rivista...
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da Niki » 08/11/2010, 19:14

12 maggio 1935. La partenza del Gran Premio di Tripoli.

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da sundance76 » 08/11/2010, 19:35

E questo è il filmato Luce, sempre dell'edizione 1935 (la voce sbaglia a pronunciare il nome di Caracciola):

http://www.youtube.com/watch?v=omIQdd6F-_U
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