A Tripoli il problema tecnico dominante erano le gomme. La temperatura africana era esagerata.
Aggiungiamo che le potenze di allora, già molto elevate (nel '35 già circa 400 CV), erano già sproporzionate per la tecnologia dei pneumatici, che non sarebbero mai riusciti a fare 500 km senza un cambio.
A Tripoli, poi, i cambi erano molti, molti di più rispetto alle gare europee.
Un dato che vi farà pensare: in questa gara di Tripoli '35, il quarto arrivato fu Nuvolari, il quale dovette fermarsi a cambiare le gomme ben 13 volte (tredici) in 525 km di gara....
Ma c'è un altro motivo: Nuvolari in quel GP aveva l'Alfa "BIMOTORE", un tentativo disperato della Scuderia Ferrari di contrastare i tedeschi. Si trattava di un telaio con due motori (!!), uno avanti e l'altro dietro, che sviluppava sì oltre 500 CV, ma che era pesante come un elefante, quindi le gomme si distruggevano ancora più velocemente... (Tripoli, come il GP dell'Avus a Berlino, erano due corse rette non dalla Formula Grand Prix, ma dalla Formula Libera, cioè cilindrata non in relazione al peso massimo...).
Una sorprendente curiosità: come sapete, prima del GP di Tripoli, c'era l'abbinamento dei piloti con i biglietti della Lotteria. Ebbene, facendo ricerche nelle Biblioteche Nazionali, ho scoperto che in quel 1935 Nuvolari fu abbinato a una signora di Ischia (dove abito io) e che arrivando quarto fece vincere a questa signora la bellezza di 600'000 lire dell'epoca, una cifra astronomica per l'Italia agricola di allora, un pò come dire quasi un milione di euro attuali.
Sono riuscito a rintracciare la figlia di quella signora, la quale a sua volta non è altri che la madre della mia ex-insegnante di inglese al liceo scientifico