Probabilmente tutti sanno che negli anni '30 non esisteva un Campionato Mondiale come lo intendiamo oggi. Si correvano circa una dozzina di gare prestigiose all'anno riservate a quelle che allora si chiamavano "vetture da Grand Prix", equivalenti in tutto alla successiva "Formula 1" e ogni evento aveva carattere indipendente l'uno dall'altro. In Italia, comunque esisteva un campionato nazionale grand prix di cui forse parleremo un'altra volta.
Quello di cui voglio parlarvi era il primo tentativo di dar vita ad un campionato di livello sovranazionale per i piloti. Infatti già nel '25- '26- '27 si era dato vita a un Campionato ufficialmente denominato Mondiale (l'idea fu dell'Automobil Club Italiano), ma era esclusivamente dedicato alle Marche e fu vinto dall'Alfa nel '25, dalla Bugatti nel '26 e dalla Delage nel '27.
Nel 1931 si tenta di dar vita appunto al "Campionato Automobilistico Internazionale" (durerà due stagioni) che comprende soltanto alcune delle gare più prestigiose dell'annata sportiva, nel '31 precisamente i GP d'Italia, Francia e Belgio. In quell'annata (e solo in quella) la Formula dei GP era assurdamente basata sul fatto che ogni GP doveva durare 10 ore. Una specie di Endurance, che obbligava a correre in coppia, formula che prontamente venne abbandonata l'anno dopo. Il sistema di punteggio era ad handicap: il primo prendeva 1 punto, il secondo 2, il terzo 3, poi si assegnavano 4 punti al quarto e a chi completava 2/3 del GP, 5 punti a chi completava metà GP, 6 punti a chi percorre 1/3 del percorso, 7 punti a chi completa 1/4 e infine 8 punti a chi non partecipa a quel GP. Chi fa meno punti è Campione.
Il GP d'Italia a Monza viene vinto dalla coppia Nuvolari-Campari su Alfa Romeo. Il GP di Francia vede l'affermazione di Varzi-Chiron sempre su Alfa e infine in Belgio, a Spa, vincono Williams-Conelli anche loro su Alfa.
Ebbene, il Titolo Internazionale non viene vinto da nessuno di questi piloti!!
A primeggiare nella classifica finale è l'italiano Ferdinando Minoia(ricordato per essere il primo a vincere la Mille Miglia, nel '27) che si piazza bene in tutte e tre i GP. Così, senza vincere un GP, Minoia è il vincitore del primo Campionato Automobilistico Internazionale. Anche Minoia era pilota Alfa.
Intendiamoci: come ho già detto, si correvano altre gare prestigiose di valore mondiale. Quell'anno il monegasco Louis Chiron, che come abbiamo visto vinse con Varzi il GP di Francia, riportò la vittoria anche nel GP di Monaco, sua gara di casa, ma questa volta su una azzurra Bugatti, mentre il già famoso Rudolf Caracciola su Mercedes si aggiudicò il GP di Germania sul lunghissimo Nurburgring, che anche per lui era il GP "casalingo", visto che a dispetto del cognome di origine napoletana, Caracciola (accento sulla "o") era tedesco.
L'edizione 1932 ha ancor più spunti di interesse. Se non vi annoia, prossimamente ne posso parlare. Aspetto le vostre opinioni.