[quote="DanieleSkywalker"]
Eroi chi??
Si ok, non c'è dubbio l'errore o la sfortuna dell'avversario fa parte del gioco ed è proprio delle competizioni che l'altro contendente ne aprofitti. Ma quello che non è bello è l'esultanza a fronte di questi episodi. E' vero che nel tennis succede quello che dice Sun, ma lo trovo molto ipocrita. Capisco anche che sia la tensione del match, ma nessuno ha detto che essere sportivi sia facile. Nel '87 ci fu una regata di canottagio sul Tamigi, dove si sfidavano tra gli altri i fratelli sovietici Pimenov (campioni del mondo in 2 senza ) e la coppia inglese Redgrave/ Holmes (campioni del mondo in 2 con.....titolo che per chi se lo ricorda persero alle olimpiadi del'88 ad opera di due fratelli di castellammare..). I due russi in partenza se ne andarono via, ma vedendo che i due inglesi furono fermati da uno scontro contro una canoa spontaneamente si fermarono e chiesero di far ripartire la gara...e nella ripetizione persero. Come vedi ,anche se rari, episodi di sportività esistono!!
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Questo racconto mi ha fatto venire in mente un episodio successo nell'America's Cup del 1885. All'epoca il trofeo si svolgeva a New York e si assegnava con una regata secca. Le barche concorrenti erano l'inglese Genesta e l'americana Puritan. Alla partenza Puritan, a causa di un proprio errore, riporta un danno alla vela squarciata da uno scontro con Genesta. Pur se il regolamento permetteva alla barca integra di arrivare al traguardo, l'armatore inglese Sir. Richard Sutton ordina al proprio skipper di ritirare la barca, ritenendo poco dignitoso vincere senza avversario. Nella ripetizione della regata Puritan si porta a casa la Coppa con oltre un quarto d'ora di vantaggio.
Scusate l'OT.
Fine esteta und kampionen di raffinatezzen.