Test in F1

Discussioni sulla stagione 2010

da Baldi » 02/09/2010, 10:50

Volevo parlare dei test di F1 che negli ultimi anni sono stati ridotti considerevolmente, delegando spesso alla giornata del venerdì la verifica degli aggiornamento studiati per le monoposto.

Stabilito per ridurre i costi, si sta parlando proprio in questi giorni di aumentarli.

Accennando al fatto che pochi test hanno il difetto di "castrare" la carriera di giovani speranze che sottoscrivendo un contratto come terza guida riescono a farsi le ossa e farsi notare nell'ambiante...

... io però trovo che la riduzione dei test sia un'attima cosa per i seguenti motivi:

1) Riduzione costi. In effetti, per chi non l'avesse capito, non siamo ancora usciti dal tunnel della crisi economica. Molti team, anche di medio-alto livello faticano a chiudere in budget. Se i costi aumentassero vedremo sparire di nuovo i team... per questioni finanziarie strettamente collegate alla sopravvivenza o anche solo per questioni di bilancio analizzato dai Consigli di Amministrazione. Penso a Williams, Sauber, Renault ma anche ad altri come Force India e Toro Rosso.

2) Avvicinamento dei team piccoli. Pochi test, minori prestazioni di chi avendo maggiori risorse può elaborare la propria monoposto al top. I piccoli team invece più di tanto non potrebbero provare ugualmente. La forbice della differenza prestazionale crescerebbe enormemente. Almeno adesso... quesi piccoli tre team nuovi... appensa risolvono i loto problemi di budget e soprattutto di esperienza hanno la possibilità di avvicinarsi.

3) "Nobilitazione del giono del venerdi nei week-end di gara. Stavolta i team spesso girano anche solo per testare le nuove soluzioni e decidere se utilizzarle o no al sabato e domenica. In passato il giorno del venerdi stava "scomparendo". Io vorrei fortemente che rimanesse...

4) Alternanza delle prestazioni (mi spiego meglio)
Se i top team possono provare poco avranno sempre la loro monoposto non proprio al top, non proprio in perfetta forma in qualsiasi condizione di pista, meteo etc. Con pochi test di fatto le squadre fanno maggiormente fatica a "capire" la lorto monoposto e dover sempre scoprirla mano mano che viene integrata da nuove soluzioni.
Ci scappa anche l'evoluzione "sbagliata" o non integrata perfettamente col resto vettura. Ci sta quindi gli scarichi bassi Mclaren che inizialmente non funzionavano... un F-duct che all'inizio non da quei vantaggi ipotizzati.
Succede quindi che nel corso della stagione la progressione dei team non sia sempre così "lineare" ma abbia degli alti e bassi. Come pure permetta dei recuperi eccellenti.
Ciò si traduce in una sorta di alternanza durante la stagione che aumenta la sfida tra i piloti e costringe sempre i team a "non mollare mai".
Intendiamoci... pochi test non vuol dire che chi parte dietro, ci rimane tutta la stagione... (vedere la Mclaren 2009) perchè alla fin fine lo sviluppo e il lavoro paga cmq.

Insomma io preferisco pochi test (magari concentrati a inizio stagione giusto per permettere agli esordienti di "fasi le ossa" e giusto per non avere monoposto sorprendentem,ente schifose... ma poi ZERO!
:)
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da echoes » 02/09/2010, 13:07

personalmente alcune considerazioni non mi convincono, in primis quella sui costi: chi ha qualche soldino da spendere magari non lo spenderà in test, ma lo spenderà in apparecchiature per la galleria del vento, nella creazione di maggiori soluzioni sperimentali (sospensioni, telaio, aerodinamica, visto che la parte motoristica è bloccata), nell'assunzione di nuovi ingenieri, ecc ecc e chi non ne ha...semplicemente non ne ha comunque e non paga nemmeno i fornitori...

i costi (alti) del correre ci sono sempre stati e sempre ci saranno, l'evoluzione ha portato un normale aumento di costi ma non è che correre 40 anni fa fosse economico, semplicemente le grandi case non vedevano le gare automobilistiche come perfetto viatico per un ritorno d'immagine: appena se ne sono accorte hanno buttato soldi a non finire col risultato di estromettere i piu' piccoli: alla fine, il nostro sun ci insegna che già negli anni '30 gli squadroni tedeschi (ricchissimi in quanto finanziati dal governo) hanno praticamente "ammazzato" la categoria...

il punto 2 lo trovo conseguenza di "ristrettezza di budget"...quindi vedi sopra...

la mia idea sarebbe quella di imporre a ciascun team la scelta di un circuito (o due) NON facente parte del calendario del mondiale dove effettuare tutti i test, limitati in km o in giornate (ipotizzo, 25 giorni per anno solare...o tot km, non so 5000..la butto li, sinceramente non saprei dare una misura "equa"): in questo modo i team NON possono provare su circuiti del mondiale, cosi da salvare il venerdi come giornata dedicata ad assetti, gomme, consumo ecc e allo stesso tempo permetteresti ai circuiti meno usati di ospitare test (obbligatotiamente a porte aperte cosi da avvicinare un po' i tifosi al mondo f1...);

volendo si possono trovare "pesi e contrappesi" per i nuovi arrivati, tipo giornate di test dedicate solo a loro...

un'alternativa potrebbe essere l'organizzazione di un tot di giornate di test organizzate dalla fia su circuiti appena utilizzati per la gara sulla falsariga di quello che fanno le moto: corri a spa la domenica e permetti 2 giornate di test collettivi il lunedi e il martedi...i costi sarebbero ridotti (materiale e personale già in loco) rispetto ad un test fatto da una sola scuderia su qualsivoglia pista, i giovani potrebbero crescere e chi ha cose da collaudare le collauda (ovviamente sempre tutto aperto al pubblico, paddock inclusi...)
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da Aviatore » 02/09/2010, 13:17

Il ban dei test con la deroga dei 15gg a Febbraio in 4 sessioni è una c a g a t a pazzesca, punto.
Che ogni team si scegliesse un circuito e potesse provarci liberamente per 5gg al mese durante la stagione agonistica dico io.
E per quanto riguarda i nuovi team la penso come Ecclestone, tiriamo sù la Lotus e rottamiamo gli altri due e nessuno ne sentirà la mancanza.
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da RoscoPC » 02/09/2010, 16:52

[quote="echoes"]
permetteresti ai circuiti meno usati di ospitare test (obbligatotiamente a porte aperte cosi da avvicinare un po' i tifosi al mondo f1...);

un'alternativa potrebbe essere l'organizzazione di un tot di giornate di test organizzate dalla fia su circuiti appena utilizzati per la gara sulla falsariga di quello che fanno le moto: corri a spa la domenica e permetti 2 giornate di test collettivi il lunedi e il martedi...i costi sarebbero ridotti (materiale e personale già in loco) rispetto ad un test fatto da una sola scuderia su qualsivoglia pista, i giovani potrebbero crescere e chi ha cose da collaudare le collauda (ovviamente sempre tutto aperto al pubblico, paddock inclusi...)
[/quote]
Negli ultimi test effettuati a Monza portai mio figlio, e ne ha ancora un bel ricordo (anche se poteva girare una sola vettura per squadra)...
Telefonai anche a Uitko per fargli sentire in diretta il suono dei motori  :P
L'idea dei giorni post-gara non sarebbe malvagia, ma anche a porte aperte i paddock resterebbero un bunker  :thumbdown:
Si potrebbe anche lasciare un chilometraggio inversamente proporzionale alla classifica a squadre dell'anno prima, in modo che i team giovani abbiano maggiori opportunità di recupero...
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da Jackie_83 » 02/09/2010, 19:28

[quote="l'Aviatore"]
Il ban dei test con la deroga dei 15gg a Febbraio in 4 sessioni è una c a g a t a pazzesca, punto.
Che ogni team si scegliesse un circuito e potesse provarci liberamente per 5gg al mese durante la stagione agonistica dico io.

[/quote]

Altro quotone sacrosanto  :thumbup1:

Comunque i costi non calano lo stesso, dato che i top team investono i soldi altrimenti spesi in pista in simulatori statici degni della NASA che per me è una cosa tristissima, dato che almeno prima l'appassionato poteva recarsi in circuito a vedere girare le macchine dal vivo :(

Molto meglio un bel regime di test regolamentato (spero saggiamente) infra-stagione
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da Baldi » 02/09/2010, 19:32

si ma...

che ne pensate delle riflessioni sulla "alternanza delle prestazioni"?
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da duvel » 02/09/2010, 20:59

Sono contrario all'abolizione dei test: magari era bene a limitarli rispetto ad un tempo (ma non alla maniera così restrittiva della limitazione prima della loro abolizione) ma ritengo i test una parte integrante della F1 e della capacità di un team (e dei piloti) di far evolvere la macchina.
Ma è tutto più comprensibile nell'ottica di questa Formulina 1 tutta congelamenti, abolizioni e divieti :glare:
Insomma, si spendono lo stesso un sacco di milioni per test nelle gallerie e simulatori col dubbio, spesso realtà, di andare allo sbaraglio per il GP.
Non è con il "virtuale" la maniera di fare le corse ...anche se certo il rimescolamento dei valori in pista giova a chi vuol propinare l'idea di una F1 "interessante"
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da duvel » 02/09/2010, 21:05

[quote="Baldi"]
si ma...

che ne pensate delle riflessioni sulla "alternanza delle prestazioni"?
[/quote]

La vedo differentemente: l'alternanza va bene ma senza test reali in pista è artificiosa.
Del resto è quello che vogliono, alla stessa maniera di quando sparano inutili SafetyCar a vanvera durante la gara alla ricerca di eventuali colpi di scena.
La F1 è anche "noia" da dominio, ma il grande pubblico certo non gradisce..
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da Jackie_83 » 02/09/2010, 21:27

Se i top team possono provare poco avranno sempre la loro monoposto non proprio al top, non proprio in perfetta forma in qualsiasi condizione di pista, meteo etc. Con pochi test di fatto le squadre fanno maggiormente fatica a "capire" la lorto monoposto e dover sempre scoprirla mano mano che viene integrata da nuove soluzioni


Il fatto è che ormai i simulatori hanno preso il posto delle sessioni di test e ormai tutti i top team "girano" regolarmente durante tutta la settimana in barba ai divieti, quindi non appena la monoposto posa fisicamente le ruote sull'asfalto tecnici e i piloti sanno già per un buon 95% cosa aspettarsi

Ci scappa anche l'evoluzione "sbagliata" o non integrata perfettamente col resto vettura. Ci sta quindi gli scarichi bassi Mclaren che inizialmente non funzionavano... un F-duct che all'inizio non da quei vantaggi ipotizzati.
Succede quindi che nel corso della stagione la progressione dei team non sia sempre così "lineare" ma abbia degli alti e bassi. Come pure permetta dei recuperi eccellenti.


Anche queste cose succedevano pure coi test liberi, ad esempio...ricordi la Ferrari F2003GA?  :scared:

Oppure, parlando di recuperi eccellenti, ricordo la Williams Fw25 sempre del 2003 e la Ferrari F300 del '98 che fecero qualcosa di mooolto simile alla Mecca dell'anno scorso  ;)

Ti dò piena ragione invece sul discorso del Venerdì, che ormai era ridotto a parco giochi per i "Friday Driver" e ad una gara a chi ripsarmiava più materiale per qualifiche e gara
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da Baldi » 03/09/2010, 8:13

[quote="Jackie_83"]
Se i top team possono provare poco avranno sempre la loro monoposto non proprio al top, non proprio in perfetta forma in qualsiasi condizione di pista, meteo etc. Con pochi test di fatto le squadre fanno maggiormente fatica a "capire" la lorto monoposto e dover sempre scoprirla mano mano che viene integrata da nuove soluzioni


Il fatto è che ormai i simulatori hanno preso il posto delle sessioni di test e ormai tutti i top team "girano" regolarmente durante tutta la settimana in barba ai divieti, quindi non appena la monoposto posa fisicamente le ruote sull'asfalto tecnici e i piloti sanno già per un buon 95% cosa aspettarsi

Ci scappa anche l'evoluzione "sbagliata" o non integrata perfettamente col resto vettura. Ci sta quindi gli scarichi bassi Mclaren che inizialmente non funzionavano... un F-duct che all'inizio non da quei vantaggi ipotizzati.
Succede quindi che nel corso della stagione la progressione dei team non sia sempre così "lineare" ma abbia degli alti e bassi. Come pure permetta dei recuperi eccellenti.


Anche queste cose succedevano pure coi test liberi, ad esempio...ricordi la Ferrari F2003GA?  :scared:

Oppure, parlando di recuperi eccellenti, ricordo la Williams Fw25 sempre del 2003 e la Ferrari F300 del '98 che fecero qualcosa di mooolto simile alla Mecca dell'anno scorso  ;)

Ti dò piena ragione invece sul discorso del Venerdì, che ormai era ridotto a parco giochi per i "Friday Driver" e ad una gara a chi ripsarmiava più materiale per qualifiche e gara
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Ovvio che con o senza test ci sono sempre clamorosi flop o grandi recuperi.... ma si tratta di valutarne l'incidenza, la frequenza.

Con test liberi alla fin fine non viene premiato chi lavora meglio ma chi ha più soldi da spendere, lavorando a "tappeto".
In questi casi la genialità della "mente" viene battuta dai mezzi economici.

E un pò come succede nella farmacologia... ormai non si studia un farmaco per debellare una certa malattia; si fa l'esatto contrario... si studiano a tappeto tutte le possibili formule chimiche e poi si vede a cosa fanno bene (!!!)

La forte  riduzione dei test permette a un team con minori economie di "star vicino" ai grandi, se lavora bene.

Vero che ci sono i simulatori, ma questi fin'ora non sono assolutamente all'altezza di garantire davvero ciò a cui si è puntato. Alla fin fine è solo la pista che può dare i veri responsi.

Certo chi ha soldi li ha e li spende... magari con simulatori maggiormente sofisticati, magari con un motor-home iper faraonico.

Ma se penso alla Minardi e alla "rabbia" che ha sempre destato tra tutti noi sulle sue difficoltà di fronte a colossi economico... nonostante avesse impegno passione e gente tutto sommato in gamba.

E cmq intendiamoci... per rimanere in F1 bisogna comunque avere una certa credibilità economica  e tecnica; ma questo si ha anche con tst contingentati.
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