[quote="AmanteMcLaren"]
Lo so Maestro Power, ma non è neanche giusto che uno per fare il pilota debba essere pieno di soldi o essere disponibile a ipotecarsi la casa.
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Concordo Amante, ma credi che correre in kart a 11 anni sia economicamente alla portata di tutti?
Tanto per citare due nomi che conosco: Bandini fu notato per le sue gare in salita con una 1100 e Alboreto per quelle in F.Monza o 575 che si chiamasse.
Altri, molti altri, sfondarono con la F.Junior poi divenuta F3. In Italia ne potevi prendere una vecchia anche di un paio d'anni e, se avevi il manico eri notato perchè il pilota contava ancora tanto. Alla fine trovavi sempre qualcuno che ti metteva a disposizione un mezzo più performante e ti pagavi la stagione con i premi d'arrivo. In Inghilterra le gare club di F3 costavano meno di un weekend al mare.
La verità è che se negli anni 60/70 era già moooolto economicamente complicato fare i primi passi in questo sport, oggi la cosa è nettamente peggiorata.
Se non cominci dal kart quando hai il ciuccio in bocca non hai possibilità di sfondare e oggi per farsi notare il kart deve essere di prima scelta (come il casco, la tuta, il meccanico e magari il manager).
Poi cominci con le formule addestrative che costano cifre da capogiro (scimmiottatura patetica della F1) e, a quel punto, o hai una famiglia che ti sponsorizza o gli sponsor te li devi cercare.
Prendi la GP2: una stagione costa come un attico in centro e ti viene offerto un monomarca dove non c'è una partenza in cui almeno una vettura non resti al palo col motore spento. Tanti effetti speciali per stupire e poca sostanza.
de Adamich, Galli, Giunti, Merzario (e ne potrei citare tanti altri se la memoria mi sorreggesse) si son fatti le ossa con le turismo. Quando mai oggi un pilota di turismo o gt o prototipi viene preso in considerazione?
Una ragione c'è: quelle sono macchine, i kart no. E le F1 sono solo dei kart imbottite di viagra
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)