[quote="Jackie_83"]
Domenicali: Forse le risorse che abbiamo impiegato nel sistema (l'ala soffiata) ci hanno un pò distratto dallo sviluppo di altre aree
...Un pò...
Il problema della Ferrari degli ultimi 2 anni non è nella capacità tecnica, ma nel riuscire continuamente a farsi fregare come dei co**ioni dalla prima bischerata che gli sventolano sotto il naso
In principio fu il Kers, se andate a rileggervi gli articoli dei giornali di inizio 2009 si capiva lontano un miglio come alla GES lo avessero preso per il Santo Graal e avessero puntato SOLO su quello...salvo poi capire di aver fatto la figura dei fessi e piantare lì tutto perchè tanto il buco non ci stava (neanche sulla Red Bull ci stava, ma Newey è riuscito a farcelo stare lo stesso senza rifare la macchina...com'è??)
Quest'anno ecco un'altro buco...i nostri sono riusciti a farsi prendere nuovamente per il c**o perdendo tempo tentando di incastrare un tubo tra l'air scope e l'alettone mentre gli altri nel frattempo sviluppavano *****abubbole inutili come ali, fondi, pance e sospensioni
Ma checcefrega! tanto abbiamo l'ala soffiata e il patacco degli 800Gp! Evviva!!
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Hai fatto Bingo, Jackie, e l'hai fatto alla grande.
Io non voglio nemmeno pensare che dei progettisti di F1 non sappiano bene che nella F1 odierna l'efficienza aerodinamica è tutto, come i 15kmh che la RBR rifilava alla Mecca alla curva 5 di Istanbul stanno a dimostrare.
La Ferrari punta nel 2009 tutto sul Kers e nel 2010 sull'F-duct, come se ignorassero che i tempi in F1 si fanno con la velocità di percorrenza in curva, non sul dritto.
Sinonimo a mio parere del non sapere che pesci pigliare.
Purtroppo c'è caso che tra Montreal e Valencia ci scappino un paio di podi (circuiti atipici, uno da stop and go accelerazione/frenata e l'altro cittadino come Monaco), di sicuro non di vittorie.
Allo stato attuale delle cose avrei preferito dopo Istanbul ci fossero state subito Silverstone ed Hockheneim per radere al suolo quel che resta dell'armata brancaleone chiamata GES (Domenicali rigorosamente in testa) e, finalmente, pianificare un futuro degno di tal nome