[quote="l'Aviatore"]
[quote="Aloisioforever"]
Le indicazioni della gara di ieri sono abbastanza chiare: a meno di cataclismi, il mondiale andrà a Hamilton, che rispetto ad Alonso ha il vantaggio di avere come compagno di squadra una seconda guida, mentre a Maranello il puffo può dare problemi al nano. Non dimentichiamo tra l'altro il vantaggio del motore cambiato per la Ferrari.
Per il resto grande gara di Schumi, che ha tenuto il passo di Rosberg. Vettel si conferma, ma la Red Bull non ha risolto i suoi problemi di affidabilità: se incomincia a pagare già dalla prima gara, l'inserimento nella lotta al mondiale la vedo difficile. Per Hulkenberg un esordio difficile, ma state certi che alla lunga emergerà.
Di certo le nuove regole rendono ancora più noiosi i gran premi (personalmente ho cambiato dopo cinque minuti e mi sono ricollegato solo per gli ultimi giri, e così farò anche nei gp successivi). Vergognoso e scandaloso Mazzoni, assurdo che i nostri soldi del canone rai debbano pagare lo stipendio a un simile inetto.
ps A chi ha detto che negli anni '80 non c'erano sorpassi, consiglio una cura di fosforo.
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Ti do ragione per buona parte del post, sulla sostituzione dei motori sulle due Ferrari ieri sera a numero 1 dicevano che i due sostituiti verranno riutilizzati quindi sono ancora parte del "monte motori" che può arrivare fino ad 8 a testa a stagione. Magari li utilizzeranno allo sfinimento nelle libere dei prossimi GP
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Ovviamente non sono d'accordo, anche se Fratellone Andras sta lavorando di scaramanzia e grattata di maroni. Il Mondiale lo vince Alonso, da ieri Massa è diventato, semmai ce ne fosse bisogno, la seconda guida ufficiale. Credo che Alonso abbia Schumacherizzato il suo contratto: Lui è prima guida, Lui lotterà per il mondiale, Lui lo vincerà.
"A parità di macchina, se voglio che uno mi stia dietro, state tranquilli che ci resta."
"Io do il tutto per tutto pur di arrivare primo invece che racimolare punti, non ho nessuna intenzione di vincere il campionato del mondo piazzandomi terzo o quarto tutte le volte."
Gilles Villeneuve