La formula 1 è morta

[chicco67]

Svuotata dai suoi contenuti spettacolari (con sorpassi impossibili e curve ad alta percorrenza sparite da ciruiti simili alle piste di un parcheggio), insignificante dal punto di vista tecnico (le auto di serie hanno ben poco da trarre dalla Formula 1), gestita da personaggi di dubbia moralità, ridotta a corollario di parchi giochi costruiti nel deserto, con il suo marchio più storico trasformato in un gadget per ricchi beduini annoiati, con la sua sopravvivenza legata alla partecipazione di team fantasma e con le grandi case automobilistihe in fuga, con piloti che sono mezze figure, la F1 è MORTA...

[Jackie_83]

MAGARI fosse morta!

E' in coma vegetativo da almeno 5 anni...bisognerebbe che qualcuno avesse il buon senso di staccare la spina

[sgarbo]

Aspettavo questo thread perchè più o meno è lo stesso "stato" che ho su Facebook.  :D

Sarà perchè arrivo da un periodo che con la ripresa dell'università al mattino trovo sempre tempo per leggere libri e alla fine mi cullo in ricordi di un automobilismo verace che ormai non esiste più nemmeno nei kart...sarà perchè quest'anno ho voluto approfondire le corse americane guardando molto la NASCAR, dove a differenza di quello che si può pensare si tratta di un mondo ancora vero e ricco di passione....però adesso non ce la faccio davvero più.

Ogni QUALSIASI circuito che Tilke ha toccato è stato rovinato completamente, credetemi. Quest'anno ho avuto molto tempo da dedicare "al tracciato", lontano dai paddock quando mi è capitato di andare in trasferta con LMS e GT e vi devo dire che ci sono stati circuiti che veramente mi hanno fatto girare le scatole(credetemi, vedere come arrivano da finti kamikadze i pilotini di oggi prima di una curva con la via di fuga chilometrica è imbarazzante). Spa e Monza su tutti! NON E' GIUSTO che la Eau Rouge si possa fare in pieno x tutti e un pilota mediocre possa bullarsi di averla fatta in pieno come lo avevano fatto Surtees o Moss 40 anni fa....NON E' GIUSTO che alla Roggia tutti tirino dritto ad ogni giro e frenare sia un optional, quando ripenso che qualcuno come Hunt avrebbe perso un titolo mondiale in quella sabbia (pensando poi che trovare il limite alla Roggia è davvero difficile...o meglio, era difficile).

No! Io non credo più in questa Formula 1, che se vive lo fa solo grazie alla speranza degli appassionati di un ritorno ad un epoca d'oro. Ho sperato, che effettivamente si formassero due campionati, così da far crollare il sistema, nella speranza che in futuro l'unione avrebbe fatto la forza (vedi Champ Car e IRL...fra qualche anno torneranno al top).

Sembrerà stupido ma forse se questo mondo della Formula 1 fosse in mano esclusivamente alla FOCA sarebbe meglio. I problemi sono iniziati da quando sono iniziati i giochi di potere fra FISA/FIA e FOCA e da lì si è arrivati ad un rapido scatafascio che ha portato la Formula 1 ad essere un nugolo di regolamenti senza capo nè coda.


Ci chiediamo perchè ormai tutti si guardano in cagnesco? Ebbene, come potrebbe essere altrimenti se viviamo con un regolamento dove la differenza la fa il millimetro?!?! Dategli delle misure, dei pesi e fategli fare le macchine che vogliono...vedrete che poi nessuno avrà voglia di sbirciare, ma semmai da inventare qualcosa di più degli avversari e il clima cagnesco se lo scorderanno tutti.


Lo zio Bernie si lamenta che non ci sono abbastanza macchine? Consentite a piccole strutture di comprare o farsi una macchina, venire qualche volta e tentare la qualifica. Ditemi voi perchè un Buemi può aver fatto 18 gare in Formula 1 partendo sempre, mentre per molti altri fino a 10 anni fa la qualifica era un obbiettivo del week end.


Non è facile rispondere alla domanda Cosa manca a questa Formula 1? La risposta è il rischio....IL MOTIVO PER IL QUALE OGGI QUESTA CATEGORIA E' UN MITO E SIGNIFICA QUALCOSA NEL MONDO....La gente guarda le corse per l'adrenalina che esse danno....provate solamente a guardare un camera car ad Interlagos....l'adrenalina si sente e si vede...mentre guardando un camera car di Abu Dabhi io sinceramente avvertivo solo voglia di cambiare canale e guardare le partite di pallone.


La cosa che più di tutte ha rovinato la nostra categoria maggiore sono le piste new generation. Insignificanti nastri d'asfalto senza niente da dire che, con piloti che possono spingere le loro macchine fino a limiti e oltre senza pagare alcun pegno. Questo non è correre, ma giocare ad un videogioco. Il pilota è colui che deve saper valutare gli spazi, i rischi connessi alle proprie azioni e altre mille cose nella frazione di un decimo di secondo....adesso però siamo arrivati ad un punto tale che un pilota non deve nemmeno più pensare.....

Oggi più che mai, dopo aver visto una "gara" diventare "esposizione" non potevo essere sintetico nell'esprimere tutta la rabbia per questa stagione di Formula 1....e la rabbia che ancor più provo nel pensare che tutti i veri circuiti siano stati rovinati come lo sono adesso. Spero che Doninghton non entrerà mai nel campionato di Formula 1, così come spero che se la Formula 1 sarà questa si vada sempre a correre solamente in Medio Oriente o giù di lì. E' stato già abbastanza abominevole rovinare circuiti come Spa, Monza e Hockheneim.....

[sundance76]

Come non essere completamente d'accordo con te?

Io ormai non ho più nemmeno la forza di parlare per dire quanto sembra penosa la F1 attuale.

E penso che non sia tanto criticabile il mio nostalgico rifugiarmi nelle corse del passato. Soprattutto da parte di chi sa o ha vissuto cosa erano le corse fino a qualche decennio fa....

[sgarbo]

[quote="sundance76"]
E penso che non sia tanto criticabile il mio nostalgico rifugiarmi nelle corse del passato. Soprattutto da parte di chi sa o ha vissuto cosa erano le corse fino a qualche decennio fa....
[/quote]

Io che per fortuna ho avuto la fortuna di vedere gli anni '90, gli ultimi dove la Formula 1 era ancora essa, avverto la stessa nostalgia.

E la cosa che veramente da inca**are è che non sono le macchine ad essere cambiate ma le persone, la mentalità. Dal 1950 al 1980 le corse anche se venivano fatte da macchine sempre più evolute tecnologicamente avevano alle spalle un mondo di sacrificio, di passione e di uomini che ragionavano sempre alla stessa maniera e per questo erano belle. Adesso chi ci lavora sembra quasi proveniente da un mondo diverso, alieno alla passione....

[Pisy]

Sgarbo è giusto puntare il dito sui nuovi insignificanti circuiti, sulle vecchie piste rovinate e deturpate, ma io mi accanisco anche sulle vetture; oggi si spendono un sacco di soldi per creare delle vetture e soprattutto dei motori uno uguale all'altro; non esiste più la finezza o l'invenzione tecnica in grado di ribaltare una stagione e permettere a qualche pilota di riscattarsi. Vediamo la Ferrri quest'anno, macchina sbagliata all'inizio e addio al mondiale con suicidio in anticipo per lasciare le risorse al progetto del 2010.
Queste vetture potrebbe correre tutte le gare a Spa, Interlagos, Suzuka, Watkins Glen o Elkharth Lake, ma alla fine non creerebbero tanto spettacolo, perchè non permettono di viaggiare in scia e preparare una manovra di sorpasso, i piloti non commettono più il minimo errore perchè sono assistiti dall'elettronica e in ultimo sono troppo affidabili perchè non si cerca più il limite.
Bisognerebbe ripensare da zero le caratteristiche aerodinamiche e motoristiche, lasciare più libertà ai tecnici e semplificare tanti aspetti. Cosa serve quel dannato cambio al volante, se non ad azzerare in parte le prodezze dei piloti.
Perchè sono sicuro che se Hamilton, Vettel o Kubica, corressero con le vetture e sui circuiti degli anni '70, darebbero fantasiosamente filo da torcere ai fenomeni del tempo. Non ci mancano i talenti, ma il modo di metterli in risalto.

[DanieleSkywalker]

D'accordo con tutti voi, ma la cosa che secondo me ha ucciso la Formula1 sono le macchine più che i circuiti. Tutto sommato 50 anni fa si correva all'Avus, ovvero due sterminati rettilinei raccordati da due curve.

Credo che alzando l'altezza da terra (ma comunque sarebbe difficile da controllare) ed eliminando eventualmente le ali torneremmo ad avere delle automobili e non degli aerei rovesciati su ruote.

Inoltre bisogna dare libertà per lo sviluppo (non più libertà, ma ripristinare la libertà, specialmente sui motori) e consentire di effettuare i test durante la stagione.

P.S.
Credo che 40 anni fa nemmeno Surtees e Moss potevano fare l'Eau Rouge in pieno..

[sundance76]

[quote="DanieleSkywalker"]
D'accordo con tutti voi, ma la cosa che secondo me ha ucciso la Formula1 sono le macchine più che i circuiti. Tutto sommato 50 anni fa si correva all'Avus, ovvero due sterminati rettilinei raccordati da due curve.

Credo che alzando l'altezza da terra (ma comunque sarebbe difficile da controllare) ed eliminando eventualmente le ali torneremmo ad avere delle automobili e non degli aerei rovesciati su ruote.

Inoltre bisogna dare libertà per lo sviluppo (non più libertà, ma ripristinare la libertà, specialmente sui motori) e consentire di effettuare i test durante la stagione.

P.S.
Credo che 40 anni fa nemmeno Surtees e Moss potevano fare l'Eau Rouge in pieno..
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Giustissimo, bisognerebbe trovare il modo di alzare le vetture. Il guaio è che una volta scoperto l'effetto-suolo, è quasi impossibile recuperare....l' "innocenza" pre-effetto suolo.

Anche io sono d'accordissimo nell'eliminare gli alettoni.

Senza ali e senza effetto suolo sotto la vettura, sarebbero di nuovo "automobili", e con la tecnologia odierna la sicurezza non sarebbe un problema, anche ridando piena libertà di sviluppo ai motoristi.

D'altronde la sfida un tempo era proprio quella: gestire i cavalli senza aiuti aerodinamici o elettronici, lavorando principalmente su sospensioni, rapporti del cambio e carburazione.

E non dimentichiamo l'eliminazione della radio.

[jackyickx]

D'accordo su tutto quello che dice Sun, ma aggiungo che nei circuiti devono sparire i Kmq di asfalto nelle vie di fuga. L'abilità del pilota si dimostra anche nel rimanere nella traiettoria giusta. per esempio l'ecursione di Hamilton oggi poteva essere fatta solo qualche anno fa?

[Jackie_83]

E' inutile saltarsene fuori con altre proposte di cambiamento tecnico...che senso ha togliere le ali alle F1 quando ormai l'aerodinamica è presente anche nelle vetture di serie? Rimettere tutto come negli anni '70? già allora saltavano fuori vetture a 6 ruote, con motori a reattore aeronautico, 4x4 e via dicendo....con cosa ci ritroveremmo ora?

e cmq questo è il problema minore...come già detto da chicco67 questa ormai è una vetrina che serve solo x spremere soldi, l'unica cosa che importa è fare pubblicità alla potenza economica/ingegneristica del paese ospitante e fare vedere i marchi in Tv di questo e quello, quindi TUTTI i personaggi che operano dietro le quinte del circus e dei team partecipanti ragionano in quel senso

Qua bisogna fare tabula rasa e ricominciare daccapo...ci vuole gente che metta in campo passione e x passione intendo quella per le corse non quella x i soldi 

[sundance76]

Alettoni grandi come tavoli davanti e dietro ci sono anche sulle auto di serie??

[sundance76]

Il Cx è una cosa, ma le enormi e complicate appendici sono un'altra....

[gilles67]

Ragazzi, che ne direste di abolizione di cambi gomme (quelli strategici, non quelli per foratura ovviamente...!) e di freni in carbonio? Risalterebbero così meglio i veri piloti e le macchine più a punto; speriamo che Jean Todt, che tutti noi sappiamo essere persona molto intelligente e rigorosa sappia anteporre in questo momento critico per la F1 decisioni radicali e valide a qualsivoglia interesse economico politico, mai come ora ne va della vita di questo fantastico Sport  (ebbene si , provocatoriamente ed ostinatamente voglio chiamarlo ancora così, fosse anche l'ultima volta che lo faccio, Dio non voglia!)

[Pisy]

Difficile che Todt si opponga al potere economico, perchè da questo è stato eletto...

[sgarbo]

Secondo me tornare a vetture di 20 anni fa non sarebbe la strategia vincente, perchè allora la Formula 1 non sarebbe più una categoria di sviluppo.

Il regolamento secondo me dovrebbe prevedere proprio che i team possano sviluppare le loro auto stando semplicemente dentro dei limiti di grandezza, altezza etc etc...lasciando quindi ai team la possibilità di farsi la propria aerodinamica (escludendo pperò le piccole appendici) e i propri motori.


Nei gran premi degli anni '70 non è c'erano molti più sorpassi di oggi, però le gare erano entusiasmanti sia perchè i circuiti non perdonavano gli errori e sia perchè lo sviluppo spesso esasperato delle auto faceva si che l'affidabilità fosse percaria. (l'ho evidenziato perchè è il succo di ciò che voglio dire)