Il 45° Gran Premio di Francia quest'anno ha anche assunto la denominazione di Gran Premio di Europa. Data la pericolosità che lo contraddistingue e che è costata la vita a cinque piloti negli ultimi tre anni, il tracciato di Reims è stato modificato nelle protezioni e nel manto stradale, quasi completamente rifatto. Oltre a ciò, visto che l'incidente occorso a Musso l'anno precedente era stato provocato dal fondo reso viscido da residui di olio e gomma lasciati da vetture che avevano corso nelle formule minori, è stato deciso che queste formule fossero soppresse, così come le prove del sabato.
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Giro del circuito di Reims
La Ferrari, che non vinceva un gran premio dal Gran Premio di Silverstone dell'anno prededente, ha schierato cinque vetture affidate a Behra, Hill, Brooks, Gurney e Gendebien. Le squadre inglesi si sono presentate con le quattro auto della BRM guidate da Moss, Schell, Bonnier e Flockhart, le quattro Cooper di Brabham, Trintignant, Gregory e McLaren. Sono presenti anche tre Cooper con motore Maserati, che correvano per la Scuderia Centro Sud, guidate da Davis, Salvadori e Burgess.
Erano assenti le Vanwall, che durante i collaudi effettuati a Silverstone hanno ottenuto il record della pista, e le Aston Martin.
Alla fine delle qualifiche, in cui quindici piloti hanno abbassato il miglior tempo sul giro dell'anno precedente, Brooks ha conquistato la pole position, Brabham ha ottenuto il secondo posto sulla griglia e Hill il terzo.
Tony Brooks ai box con il papà (© LAT)
La pole position di Hawthorne dell'anno precedente, è stata abbassata di ben 4”.
Al via Brooks ha preso il comando seguito da Moss, partito bene dalla seconda fila, e da Trintignant, Brabham e Gregory, ma al 6° giro Trintignant e Brabham hanno superato Moss portandosi in seconda e terza posizione.
Brooks e Brabham conducono davanti a Phil Hill, Gregory e Moss (© LAT)
Brooks seguito da Moss (© LAT)
Dietro le loro spalle si è accesa una lotta furibonda con Behra che rinveniva fortissimo, dopo aver perso circa mezzo minuto al momento della partenza.
La temperatura dell'asfalto era di circa 50° ed il caldo afoso ha provocato molti problemi ai piloti e all'asfalto nuovo, da cui si sono staccati dei pezzi che hanno provocato rotture e testacoda.
Burgess si disseta durante la gara (© LAT)
Il primo a ritirarsi è stato Bonnier seguito, nel giro successivo, da Graham Hill la cui auto ha avuto il radiatore danneggiato proprio da un sasso sparato dall'auto di un concorrente che lo precedeva.
Dopo Hill si è ritirato anche Colin Davis.
Intanto Brooks proseguiva in testa alla gara seguito da Hill, Brabham, Behra e Moss. Behra ha provato ad attaccare Brabham che ha resistito, fino a che il francese ha dovuto ritirarsi per la rottura di un pistone.
Anche Gurney è stato costretto al ritiro per colpa di un sasso che ha bucato il radiatore della propria auto.
Moss ha attaccato Brabham, stabilendo il giro più veloce, superandolo e portandosi a ridosso di Hill, ma alla curva di Thillois è andato in testa coda e non è più riuscito a partire per colpa della frizione che era già fuori uso. L'inglese ha tentato di spingere la propria monoposto prima da solo, poi aiutato dai commissari di gara. Questo ha fatto si che in seguito venisse squalificato.
Stirling Moss spinge la propria monoposto dopo l'uscita di pista (© LAT)
Brooks e Hill proseguivano al comando seguiti da Brabham fino al traguardo. L'ultimo sussulto è stato nell'ultimo giro, quando Gendebien è riuscito a sorpassare McLaren.
Gendebien davanti a McLaren (© LAT)
Al termine della gara Brabham è stato colto da un collasso dovuto al caldo torrido.
Ordine d'arrivo:
1° T. Brooks – 2h 01' 26” 5 alla media di 205,079 Km/h
2° P. Hill – 2h 01' 54”
3° J. Brabham – 2h 03' 04” 2
4° O. Gendebien – 2h 03' 14”
5° B. McLaren – 2h 03' 14” 2
6° R. Flockhart – 2h 03' 32” 2
7° H. Schell – 47 giri
8° G. Scarlatti – 41 giri
9° C. de Beaufort – 40 giri
10° F. d'Orey – 40 giri
11° M. Trintignant – 36 giri
Giro più veloce:
40° S. Moss in 2' 22” 8 alla media di 209,287 Km/h
Ritirati:
7° giro: J. Bonnier - motore
8° giro: G. Hill – rottura radiatore, C. Davis – condotto dell'olio
9° giro: M. Gregory – problemi fisici
14° giro: I. Burgess – motore
15° giro: I. Ireland- ruota
20° giro: D. Gurney – rottura radiatore
22° giro: R. Salvadori – rottura pistone
32° giro: J. Behra – rottura pistone
41° giro: S. Moss – rottura frizione
Classifica del campionato:
19 – Brabham
14 – Brooks
9 – G. Hill
8 – Bonnier
4 – McLaren, Trintignant, Gregory
3 – Ireland, Gendebien
2 – Behra, Moss