Dopo la soppressione del Gran Premio di Argentina che fino allo scorso anno era solito aprire la stagione, il Gran Premio di Monaco ha inaugurato la decima edizione del campionato mondiale di Formula 1. La gara ha visto la partecipazione delle Formula 2 che ha portato il numero degli iscritti a ventidue, anche se soltanto sedici hanno preso parte alla corsa.
La Ferrari ha partecipato con tre vetture a 6 cilindri dotate di muso corto, adottato in questo gran premio per aumentare il raffreddamento, affidate a Brooks, Behra e Phil Hill. La Brm ha partecipato anch'essa con tre monoposto con motore 4 cilindri affidate a Schell, Bonnier e Flockhart. La Cooper, che ha schierato a sua volta tre auto, ha il nuovo motore Coventry Climax di 2500cc. ed i piloti sono Jack Brabham, Masten Gregory e Bruce McLaren. Lo stesso motore equipaggiava le vetture di Graham Hill e Lovely, che non è riuscito a qualificarsi.
Altre due Cooper non ufficiali, erano guidate da Stirling Moss e Maurice Trintignant.
Alla fine delle qualifiche Moss si è aggiudicato la pole seguito da Behra e Brabham, in seconda fila si sono piazzate le Ferrari di Brooks e Hill. Soltanto tre auto di Formula 2 sono riuscite a qualificarsi: la Porsche di von Trips, la Ferrari di Allison e la Lotus di Halford.
Alla partenza Behra è stato il più veloce ed alla fine del primo giro è transitato al comando seguito da Moss e Brabham. Brooks, che era partito male, era all'ottavo posto.
La partenza (copyright © LAT)
Durante il secondo giro sono uscite tutte le vetture di Formula 2: von Trips ha sbandato ed è stato investito da Allison. Halford, che si è trovato i due davanti, non è riuscito ad evitarli investendoli a sua volta.
Le auto di von Trips, Allison e Halford (copyright © LAT)
La corsa è continuata per una quindicina di giri con Behra in testa seguito da Moss e Brabham, quarto Phil Hill e quinto Trintignant.
Quest'ultimo è rientrato ai box per una sosta mentre Behra cominciava ad avere noie al motore, ritirandosi dopo pochi giri. Trintignant è rientrato in pista nelle retrovie quando la situazione al comando vedeva Moss seguito da Brabham e Hill. Intanto Schell ha rimontato fino alla quarta posizione. Moss ha aumentato il ritmo fino a guadagnare un discreto margine su Brabham. Phil Hill invece si è girato nel tentativo di non perdere contatto dai due piloti che gli erano davanti, perdendo più di un minuto e venendo superato da Schell e Brooks.
Phil Hill su Ferrari (copyright © LAT)
Il pilota britannico però è stato protagonista di una toccata che gli ha rotto il radiatore costringendolo al ritiro.
A metà gara c'erano solo otto vetture in pista.
All'81° giro Moss si è fermato ai box per una sosta rapida ed è ripartito in testa dato il vantaggio accumulato, ma si è dovuto ritirare poco dopo per la rottura del cambio. A quel punto Jack Brabham si è trovato al comando seguito da Brooks che ha rimontato arrivando fino a circa 9”, seguito da Trintignant e da Phil Hill.
La classifica non è cambiata fino all'arrivo che ha visto il successo di Brabham seguito da Brooks, Trintignant, Phil Hill, McLaren e Salvadori.
Ordine d'arrivo:
1 J. Brabham - 2h 55' 51” 3 alla media di 107,361 Km/h
2 T. Brooks - 2h 56' 11” 7
3 M. Trintignant - 98 giri
4 P. Hill - 97 giri
5 B. McLaren - 96 giri
6 R. Salvadori - 83 giri
Giro più veloce:
83° J. Brabham in 1' 40” 4 alla media di 112,771 Km/h
Ritirati:
2° giro: von Trips, Allison, Halford - incidente
7° giro: Gregory - frizione e cambio
22° giro: G. Hill - incendio
25° giro: Behra - motore
48° giro: Bonnier - freni
49° giro: Schell - radiatore
65° giro: Flockhart - incidente
82° giro: Moss - cambio
Classifica del campionato:
9 - Brabham
6 - Brooks
4 - Trintignant
3 - P. Hill
2 - McLaren
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