Jim Clark

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Powerslide » 13/06/2016, 22:46

Chissà perchè quando uno domina c'è poi sempre qualcuno pronto a dire che non aveva avversari.
Quante volte e in quanti sport l'ho setito dire.
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da 330tr » 13/06/2016, 23:39

Allora non mi riesco a far capire.
C'erano fior fior di campioni, ma, mi sia consentito, non si è mai trovato di fronte (come Fangio) un Ascari, e neanche un Moss. Graham era eccellente, Sir Jack un mastino. Ma Moss..gradino sopra. Mia opinione. Scontro mancato con i più forti, fermatisi prima o arrivati dopo (ovvio Sun che Fangio era "andato!")
Gurney sono straconvinto che fosse ben più forte di quel che raccontano i numeri; se Clark dice quello vuol dire che era micidiale, gli credo pienamente. Ma al contempo se devo credere che Gurney fosse più forte degli Hill Brabham ecc, mi viene il dubbio che i '60 non abbiano espresso altri campionissimi se non Clark. E non mi togliete il dubbio che se il tardo Clark avesse diviso la Lotus con un Prost (anziché che con Graham Hill) avrebbe avuto vita ben più complicata.
Vabbè, sono opinioni..
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da bschenker » 13/06/2016, 23:46

Sono i nummeri con qualle ancora oggi moltisimi pensano a giudicare che e il piu grande, non esiste il piu grande, esiste soltanto il piu grande per il suo tempo. Non parlare che per me il piu grande di una perioda non per forza anche un campione, e un puo come i eroi, come i santi diventeno roba di massa.

I nummeri dicono niente senza la storia. Qualche esempio certamente non completto.

Un Fangio era (come prima altri) un grandisimo Campione anche se ha vinto meno corse, sempliciamente perche non cerano di piu.

Stirling Moss e un altro grandissimo Campione nel tempo con Fangio fino al inizio Clark, e quel tempo di mezzo era già un altro tempo non piu paragonabile al tempo di Fangio. Moss ha vinto con qualsiasi tipo di machina.

Clark era il grande Campione spezialista nel tempo iniziale del monoposto moderno, che si puo dire e stato uno dei piu grande interprette delle corse nel suo tempo.

Ci sono gente come spezialmente Senna che io (so che sono in forte minoranza) considera un grande pilota, pero non un campione. Qualcuna pensa che uno dei tre nominati prima avrebbew fatto una billiacata come ha fatto con Berger, dimostrare quanto e superiore per poi pochi metri del traguardo frenare a farla passare, che str....! Non parlare delle continue scoretezze duranta tutta la sua carriera.

Anche un Schumacher e un grande pilota, mi dispiace per la sua attuale situazione spezialmente per la sua famiglia una cosa molto duro, pero per me anche lui non e un campione per diversi dei sui comportamenti che no adiggeno a un campione.

E pure anche i ultime due non si puo paraggonare fra di loro e spezialmente non con quelli prima, perche anche se in parte si sono incrociato sono di nuovo differenti condizioni a valutare singolarmente.

Numeri possono dire tanto pero non per forza dicono la verita.

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da 330tr » 14/06/2016, 0:34

Ok, piloti, campioni..a questo punto ognuno sceglie il suo vocabolario..
Campione che vuol dire? Il dizionario Treccani dice: Nello sport, il vincitore di una gara o di un complesso di gare: campione di pugilato, campione dei veterani, campione europeo dei 400 metri; campionessa di nuoto, di salto in alto...
Insomma: campione è chi vince. Se poi vince perché ha ammazzato tutti gli altri..è un altro paio di maniche! (a meno che non sia un gladiatore).
Quindi tutti i vincenti sono campioni; alcuni sono moralmente inattaccabili, altri palesemente scorretti. Ciò non toglie valore sportivo alle imprese, ma getta un'ombra pesante sulle loro persone.
Tutto sommato però son convinto che i conti, sportivamente, alla fine tornino.
Schumacher ha sofferto anni per riconquistare il titolo estorto cacciando fuori Hill.
Senna ha passato momenti di sconforto bloccato in una vettura non competitiva, schiattando d'invidia mentre Prost passeggiava con la Williams.
In quanto a Suzuka Berger accettò di buon grado il regalo di Senna. Era davanti, ha lasciato la corsa al gregario vincendo il mondiale. Nel ciclismo accade sempre..non vedo il dolo. Ben altri erano i comportamenti nefasti..si rivedano le interviste a quel gran galantuomo di Alboreto alle prese col ragazzino odioso Ayrton!
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da bschenker » 14/06/2016, 7:39

Vedi Suzuka Berger e un regalo avelenato! Chi era in testa al inizio corsa, chi andato prenderla e staccarla e chi lo aspettava per regalarla la corsa?

Chi altro ha mai fatto un regalo cosi?

Se e poi cosi facile a essere campione, allora ce quasi nessuno che non ci sia. E pure si dice anche di prenderle d'essempio.

Una parola basta e nessun valore!

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da 330tr » 14/06/2016, 7:59

Ebbene sì, se vinci sei un campione. Altrimenti questioniamo e lamentiamoci col dizionario, e ognuno si inventi i suoi termini.. :naughty:
Continuo a non vedere nulla di male in Suzuka '91.
Senna poteva f*ttersene e vincere e nessuno avrebbe detto niente.
Ha fatto passare il compagno in segno di gratitudine, come fanno i ciclisti, e c'è gente indignata.
Seriamente, non capisco questo astio: Berger era ben contento, così come il compagno di fuga di un ciclista che vince il Giro. Tutti contenti? No, secondo qualcuno Senna doveva fregarsene e vincere, o fingere un guasto prima..o che altro? Boh.
li ha deciso e lì l'ha fatto passare. Con una mossa che per un cannibale alla Merckx non dev'essere facile.
Ma povero Clark!! Lasciamogli libero da questo spazio, beat! C'è il topic apposito.. :!:
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da Baldi » 14/06/2016, 8:15

Mio disegno

(qualcuno di voi lo conosce già...)

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da groovestar » 14/06/2016, 8:40

Gli anni 60 produssero tantissimi vere icone del motorsport e, forse, è stata l'epoca che più ha regalato campioni veri alla F1.

Brabham era certamente un grandissimo, ma in termini di competitività rimase per un po' di tempo sotto traccia per via della sua scelta di fondare un proprio team.

Hill parimenti era un eccezionale pilota, che negli anni in BRM raccolse un po' meno di quanto meritasse. L'unico capace peraltro di lottare per il titolo con la BRM, una cosa certamente non da poco!

Subito dopo occorre aggiungere McLaren, all'epoca il più giovane vincitore di un GP, pilota con cui bisognava fare i conti e che non poteva essere escluso dalla lista dei possibili vincenti.

Surtees. Prima del suo incidente era l'unico capace di avvicinare Clark in termini di velocità pura!

Stewart, che non bisogna dimenticare, già dal debutto dimostrò di avere la stoffa per vincere (ma non forse la vettura). E non corse certo poco contro il buon Jim dato che debuttò nel 1965!

Gurney certamente era un pilota eccezionale, per quanto in F1 raccolse meno che in altre categorie. La F1 non era il suo unico habitat, ma se guardiamo alle ruote coperte vinse più di tanti campioni della sua epoca.

Jochen Rindt, un astro nascente della F2, all'epoca ancora incompiuto.

Questo per citare i piloti che potevano legittimamente ambire all'iride.
E se citiamo i comprimari o presunti tali abbiamo gente come Bandini, Siffert, Bonnier, il giovane Hulme ed il giovane Amon, Rodriguez, Phil Hill... tutta gente che non poteva invece essere esclusa dalla lotta per la vittoria di tappa.

Clark peraltro aveva un'età intermedia fra la vecchia guardia della F1 dell'epoca e le giovani leve che avrebbero poi corso negli anni 70 e quindi potè competere sia contro driver affermati ed esperti, che contro giovani affamati!
Quasi tutti i nomi citati hanno fatto la storia del motorsport ed erano soliti dimostrare il loro valore in ogni categoria.

Infatti questa generazione in termini può quasi essere considerata in termini assoluti perchè correva ogni fine settimana, in ogni condizione, con ogni mezzo che avesse 4 ruote ed un motore potente. Tutti i protagonisti partecipavano e la F1 era solo una delle categorie. La più veloce.

Tale confronto manca a piloti come Senna e, in parte, Schumacher, per questo è anche più facile farsi un'idea di un certo tipo
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da 330tr » 14/06/2016, 14:21

Hulme nel '67 vinse il titolo sconfiggendo il "vecchio" Brabham, circa 40enne..Brabham che continuò a mazzuolare avversari fino al '70. Hulme purtoppo passa sottotraccia, ma per quel poco (da me) visto era una scheggia impazzita. C'è un bel documentario sui "kiwi", il cui link è disperso in bibliografia..magari poi lo cerco. (ECCOLO)
Denny, solo vedendo la foto mentre fa il gesto saltando al flugplatz (credo),
Immagine
merita un "attenti" militare. Il fatto di aver battuto il durissimo Jack è impresa eccezionale. L'impresa e il modo di guidare a Monaco sono semplicemente entusiasmanti..quel che lo frega è l'apparenza; è l'esatto opposto dell'eroe bello e impossibile alla Clark (ma anche alla Hill)..più un Ascari ma senza la simpatia e affabilità, meno ancora di Schekter, il piccolo orso..
Stewart era giovane ma da subito fortissimo. Vedendolo affrontare la chicane di Monaco ('71?) si percepiva quanto più bravo fosse degli altri. Deve moltissimo al maestro Clark. Chissà in un futuro mai scritto se l'allievo (Robin) sarebbe mai riuscito a superare il maestro (Batman).
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da groovestar » 14/06/2016, 16:29

Danny era un grandissimo pilota.
Io reputo che la sua impresa più grande sia stata tenere in piedi il team McLaren dopo la tragica scomparsa di Bruce.
Se ad oggi la McLaren è una rinomata casa che costruisce supercars da sogno, parte del merito è anche sua. Non solo ha dato il la alla leggenda delle velocissime auto arancioni, ma ha aiutato il team nel periodo di transizione, coronando il sogno di Bruce nel 1974.
Un vero duro che ha dovuto assistere alla morte di troppi colleghi.
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da jackyickx » 14/06/2016, 16:50

Per avere un'idea di come partiva Clark e dominava le gare. Qui siamo a Spa nel 63.
https://www.youtube.com/watch?v=ttUWzwLpQaE
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da duvel » 14/06/2016, 17:26

330tr ha scritto:Continuo a non vedere nulla di male in Suzuka '91.
Senna poteva f*ttersene e vincere e nessuno avrebbe detto niente.
Ha fatto passare il compagno in segno di gratitudine, come fanno i ciclisti, e c'è gente indignata.
Seriamente, non capisco questo astio: Berger era ben contento, così come il compagno di fuga di un ciclista che vince il Giro. Tutti contenti? No, secondo qualcuno Senna doveva fregarsene e vincere, o fingere un guasto prima..o che altro? Boh.
li ha deciso e lì l'ha fatto passare. Con una mossa che per un cannibale alla Merckx non dev'essere facile.


A Suzuka '91 Senna non voleva assolutamente lasciare la vittoria a Berger, Ron Dennis glielo dovette chiedere via radio un bel po' di volte prima che Senna cedesse e Berger non fu affatto contento di questo regalo.
E capisco Senna, anche se ininfluente una vittoria è sempre una vittoria. Semmai si potrebbe discutere sulla platealità della "manovra", ma visto il contesto capisco pure quella
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da bschenker » 14/06/2016, 17:48

Sono assolutamente d'accordo su quelli ultimi interventi, partiere dal messaggo 5659 di groovestar!

Senna si faceva sui vacanze in Brasil fino al ultima momento, mentre Berger (prima era Prost) lavorava tutto l'inverno a preparare la vettura, non voglio mettere in dubbio che Senna era piu forte di Berger.
Pero a titolo vinto quella vittoria era piu che merittata. Che ha fatto buona muso al cattivo giocco, d'accordo, pero quella vittoria non lo piaceva. Solo un str.... poteva fare il regalo in questo modo.

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da 330tr » 14/06/2016, 18:20

A volte è dura...
Fai un regalo..e ti tirano le pietre. Se devo leggere questo..mi vien da pensare che Senna NON sia stato abbastanza str. Doveva stravincere e umiliare Berger sul podio. :naughty:
@duvel: la so molto diversa.. :think:
Cmq non facciamo un mischione, parliamo degli '80/'90 nel topic apposito! Mi prendo parte della colpa perché ho osato affermare che Clark e Senna (ma anche Prost) se la giocavano, e Clark mi ricorda fisicamente moltissimo Ayrton.
Ma l'ho fatto un pò provocatoriamente perché non mi convince né mai lo farà "tizio migliore di tutti". Le classifiche poi mettono solo insieme statistiche con parametri imposti soggettivamente.
Ogni periodo rappresenta una specie di microcosmo chiuso, inconciliabile con quelli precedenti o a seguire. Facciamocene una ragione..conviene pensare per compartimenti stagni. Ed ecco che tutto si semplifica!
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da leon_90 » 14/06/2016, 19:37

@330tr :D :D

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