Bugatti T251

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Baldi » 17/01/2020, 11:19

Monoposto piuttosto bella ma soprattutto ricercata, almeno per la presenza di un motore trasversale e per una generica accuratezza stilistica di certi particolari.

Ma sicuramente fallimentare, probabilmente anche per questioni di budget...

Da dire che, scavando, scavando, si scopre che di versioni e modifiche ne ha avute eccome (io pensavo a solo due versioni...)

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E prendo pari pari un trafiletto da un sito molto interessante che ho scovato, sulle primissime anticipazioni di un giornalista che era niente pò pò di meno che il padre di Jackie Ickx...

Au demeurant, celles-ci se confirment au début de l'année 1954, lorsque l'ingénieur italien Giaocchino Colombo signe un contrat en bonne et due forme avec Bugatti. Le signor Colombo n'est pas le premier venu ! Il est le père des Alfa Romeo 158/159 « Alfetta », des premiers moteurs V12 Ferrari, et vient de prendre une part active à l'élaboration de la Maserati 250 F. La gestation de la Bugatti sera la première mission du bureau d'études indépendant qu'il vient de créer à Milan, sachant qu'il ne sera présent à Molsheim qu'une ou deux semaines par mois. Reçu en Alsace pendant plusieurs jours, le journaliste belge Jacques Ickx, père de Jacky, ne révèle que les grandes lignes du projet : « ce sera la voiture la plus exclusive et la plus révolutionnaire qui soit peut-être jamais apparue dans l'univers des Grands Prix », écrit-il. « Cette nouvelle Bugatti, qui bouscule toutes les notions admises, est un événement technique, car il reporte d'un seul coup la technique française au niveau le plus élevé ».


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da Baldi » 17/01/2020, 11:44

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da Mclaren7C » 22/01/2020, 10:08

Le varie versioni della Bugatti T251 al gp di Francia del '56.

In queste due immagini si può notare la differente forma della presa d'aria frontale e quella del cofano motore.
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In questa la configurazione è uguale alla foto in alto, però invece del numero di gara, c'è la lettera M che sta per muletto.
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da 330tr » 22/01/2020, 12:01

L'aspettativa era alta..

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da Luigi 70 » 22/01/2020, 14:28

...ma alla fine si rivelò una macchina lenta e poco affidabile...
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da Baldi » 22/01/2020, 16:11

Benchè sia stata una meteora, la T251 beneficià di varie modifiche durante la sua breve storia.

Qui ha una diversa conformazione della presa d'aria sopra il cofano e un diverso parabrezza, più largo.
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Qui poi nella versione "definitiva"
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Qui invece, in una foto che mi sembra precedente a tutte le altre, non c'è nessuna presa d'aria sul cofano. Era diverso anche l'andamento della carrozzeria che carena i serbatoi laterali, davanti alle ruote posteriori confrontandola con quella presente al Gp.
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In quest'aultima (assieme alle prime due foto, appaiono scarichi di tipo diverso da quelli "definitivi".
Che si vedono meglio in questa foto:
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da Baldi » 22/01/2020, 16:37

E' la parte posteriore che forse ha avuto più modifiche sconosciute...

Qui credo sia la versione orininaria. Notare i tubi degli scarichi (assieme al parabrezza largo) visibili anche nelle foto precedenti. E lo sfogo posteriore orizzontale.
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Poi il retrotreno ha subito le modifiche che si sono viste al GP
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In questa foto, infine, si vede una diversa soluzione per tutta la parte posteriore.
Ma credo faccia riferimento al posteriore della versione che potremmo definire "evoluta" (ossia "02") e che, anteriormente aveva la sagomatura del muso (oltre al resto) che propongo nella foto successiva...
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...questa intendo...

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Come si potrebbe intuire esaminando le prese d'aria ai lato del pilota.
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da Baldi » 22/01/2020, 16:38

Questa è davvero una pagina fatta piuttosto bene... dalla quale ho tratto parecchio.

http://forum-auto.caradisiac.com/sport-auto/histoire-du-sport-auto/sujet379884-70.htm



Qui un gran bel spaccato ingrandibile.
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da groovestar » 22/01/2020, 16:54

Bellina, ma pare un po' sgraziata se si paragona alla concorrenza.
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da eddiesachs » 23/01/2020, 10:07

In un numero di Quattroruote del 1976 (comunque antecedente al marzo 1977) c'era un articolo assai dettagliato dedicato proprio alla Bugatti T251, completo di almeno un disegno e se non ricordo male a firma del progettista Ing. Colombo.
Purtroppo non posseggo la rivista, che mi era stata prestata temporaneamente.

Ricordo che nell'articolo si diceva che il comportamento delle sospensioni non era ottimale, problema evidenziatosi ancora prima della messa in pista, allorché si fece circolare l'auto nelle vie d'accesso interne dello stabilimento Bugatti subito dopo il suo completamento.
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