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Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 12/11/2019, 0:02
da sundance76
Mario Donnini non usa giri di parole:

https://autosprint.corrieredellosport.i ... on_schumi/

Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 12/11/2019, 9:48
da Jackie_83
Altra pisciata fuori dal vaso per little women...

E sono già 3 quest'anno, forse il ruolo di "cantore del motorsport" lo porta a cercare di strafare

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Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 12/11/2019, 11:34
da groovestar
Spiace leggere certe affermazioni di Donnini, con cui mi trovo il 99% delle volte, in completo accordo.

Senza nulla togliere al meraviglioso, umanamente e sportivamente, 1994 di Damon Hill, mi vien difficile pensare che possa essere considerato come il reale vincitore del 1994 (a meno di non essere inglesi).

Dati e videocassette alla mano, Hill si è dimostrato superiore a Schumacher unicamente in 2 occasioni: nello sciagurato gp inglese ove ci fu un blackout generale del buonsenso collettivo del team Benetton e nel frammentario Gp di Suzuka.
Nel resto della stagione Schumacher sovrastò in maniera clamorosa il proprio diretto avversario.
Anche quando perse in Spagna, lo fece con una guida incredibile.

Schumacher non solo venne sanzionato in maniera eccessiva per i fatti di Silverstone (3 gare di squalifica sostanzialmente)ma privato anche della vittoria in Belgio con modalità qui si scandalose, considerando che nulla venne fatto nei confronti di Berger che, nel precedente GP, aveva vinto anche lui con un consumo eccessivo del fondo della vettura.
Praticamente Schumacher perse 1/4 del campionato a causa di squalifiche più o meno corrette.

Prima del giro di boa inglese Schumacher conduceva 66 a 29.
Nella restante metà del campionato, venne escluso dalla classifica 4 volte, si ritirò una e vinse 2 gare su 3 prima di Adelaide.

Hill ricucì lo strappo in classifica ereditando una vittoria e vincendo 2 gare contro nessuno.
Un bel 30 - 0 inventato ad arte per riaprire un campionato ormai privo di interesse.

La Benetton barava? Dopo 25 anni si sta apprendendo che la realtà era un po' diversa (chiedete a Whilem Toet).

Tentarono di scippare un campionato a Schumacher e, pur nel modo sbagliato, rimise le cose nel giusto ordine.
E la FIA era perfettamente consapevole di quello che era stato fatto per tenere vivo uno sport morente dopo Imola. E non prese giustamente provvedimenti.

Spiace, ma l'interpretazione di Mario è poco condivisibile, ed il successivo 1995 lo dimostra.

Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 12/11/2019, 11:59
da Jackie_83
Sono abbastanza basito dal fatto che spari certe bordate senza andare ad analizzare i fatti...sembrano articoli scritti per fare clickbait

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Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 12/11/2019, 18:40
da sundance76
groovestar ha scritto:Schumacher non solo venne sanzionato in maniera eccessiva per i fatti di Silverstone (3 gare di squalifica sostanzialmente)ma privato anche della vittoria in Belgio con modalità qui si scandalose, considerando che nulla venne fatto nei confronti di Berger che, nel precedente GP, aveva vinto anche lui con un consumo eccessivo del fondo della vettura.


Questo però non è affatto vero. Anzi. La Fia avvertì esplicitamente che sul pattino si sarebbe andati col pugno di ferro, e infatti i controlli furono severissimi. La Ferrari di Berger era completamente in regola.

La Benetton no.

Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 12/11/2019, 18:41
da Uitko
Jackie_83 ha scritto:Sono abbastanza basito dal fatto che spari certe bordate senza andare ad analizzare i fatti...sembrano articoli scritti per fare clickbait

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Un po' credo sia anche quella la volontà, attirare attenzione su Autosprint che stanno cercando di "svecchiare" un po' anche con le dirette video...

Non saprei che dire sulla questione in sé, sarebbe interessante sapere il parere di Schumi e Lewis, quindi io, in buona sostanza mancando la "controparte", non avrei scritto nulla del genere.

Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 12/11/2019, 19:43
da Ferrario Nicola
Non entro nel merito del valore dei titoli dei due piloti in questione.Personalmente avrei evitato di scrivere per rispetto di chi sta vivendo un periodo decisamente pesante.Detto questo, quanto scritto da Donnini non è così distante dalla realtà.Dal mio punto di vista ha sbagliato i tempi e i modi scrivendo comunque una bella fetta di veritá.

Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 12/11/2019, 20:18
da 330tr
Donnini ha scritto una fesseria sesquipedale, per non dir di peggio.
Schumacher sotto stress ha fatto una str.zata furbetta impanicata da ultima spiaggia ad Adelaide, ma il titolo era strameritato. E se Hill non si fosse buttato nel pertugio improbabile, aspettando qualche istante, avrebbe un titolo in più, onorevole ma fin troppo "rosberghiano" (del Keke, intendo).
Improbabile, perché s'è buttato alla disperata quando ancora dietro. Vedere il camera-car.


Ovvio che Schumi abbia chiuso, ma era DAVANTI, tanto che Hill lo prende con la ruota davanti sul fianco. Lì avrebbe dovuto aspettare, non era punto da sorpasso (al contrario della famigerata chicane di Suzuka, dove Prost tirò la frenata e si buttò contro Senna all'interno da mezz'ora..)
Credo che la carognata di Schumi su Villeneuve abbia un po' riscritto la storia. Evidentemente il nostro, dopo l'Hakkinen in F3 e Hill '94 pensava di essere sportivamente come Gastone, e che ogni cosa gli fosse concessa..

Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 13/11/2019, 9:26
da groovestar
sundance76 ha scritto:
groovestar ha scritto:Schumacher non solo venne sanzionato in maniera eccessiva per i fatti di Silverstone (3 gare di squalifica sostanzialmente)ma privato anche della vittoria in Belgio con modalità qui si scandalose, considerando che nulla venne fatto nei confronti di Berger che, nel precedente GP, aveva vinto anche lui con un consumo eccessivo del fondo della vettura.


Questo però non è affatto vero. Anzi. La Fia avvertì esplicitamente che sul pattino si sarebbe andati col pugno di ferro, e infatti i controlli furono severissimi. La Ferrari di Berger era completamente in regola.

La Benetton no.


Sulla vittoria di Berger tante sono le voci - ed anche autorevoli - che parlano di un consumo anomalo ed oltre i limiti.
Il che può starci.
Ma può anche starci la tolleranza per il team Benetton, dato che i segni del passaggio sul cordolo erano davvero evidenti.
Tuttavia è un revisionismo davvero sterile perché, comunque, il titolo è andato al miglior pilota di quell'annata.
Ed ha ragione chi afferma che esiste una doppia morale verso gli incidenti di Senna e rispetto a quelli di Schumacher.
Nessuno invero si sogna di affermare che Ayrton andrebbe privato del titolo dopo la deliberata, pericolosa ed antisportiva azione di Suzuka. Semplicemente erano anni diversi, ove in 3 annate su 6 anni, il titolo veniva deciso con un incidente fra i due contendenti per l'iride.

In ogni caso questo ossessivo paragone, questa continua operazione simpatia verso Hamilton per accattivare le vendite di un prodotto morente, risulta abbastanza noioso…
Schumacher è Schumacher è resterà un importante metro di paragone di una Formula 1 che non esiste più.
Si possono dopare le statistiche, ridiscutere le proprie opinioni per tenerle al passo coi tempi, ma resterà sempre indelebile cosa è stato realizzato.
E per quanto mi riguarda Hamilton resta un ottimo pilota alla guida di una vettura 2 spanne sopra quelle avversarie.
Ma soprattutto resto convinto che qualsiasi pilota in griglia in questo momento, messo al volante di una Mercedes, avrebbe ottenuto risultati certamente paragonabili, tanto più che un non irresistibile Bottas avrebbe potuto regolare facilmente le Ferrari in assenza di Hamilton.

Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 13/11/2019, 9:44
da groovestar
330tr ha scritto:Donnini ha scritto una fesseria sesquipedale, per non dir di peggio.
Schumacher sotto stress ha fatto una str.zata furbetta impanicata da ultima spiaggia ad Adelaide, ma il titolo era strameritato. E se Hill non si fosse buttato nel pertugio improbabile, aspettando qualche istante, avrebbe un titolo in più, onorevole ma fin troppo "rosberghiano" (del Keke, intendo).
Improbabile, perché s'è buttato alla disperata quando ancora dietro. Vedere il camera-car.


Ovvio che Schumi abbia chiuso, ma era DAVANTI, tanto che Hill lo prende con la ruota davanti sul fianco. Lì avrebbe dovuto aspettare, non era punto da sorpasso (al contrario della famigerata chicane di Suzuka, dove Prost tirò la frenata e si buttò contro Senna all'interno da mezz'ora..)
Credo che la carognata di Schumi su Villeneuve abbia un po' riscritto la storia. Evidentemente il nostro, dopo l'Hakkinen in F3 e Hill '94 pensava di essere sportivamente come Gastone, e che ogni cosa gli fosse concessa..


Con Villeneuve ha unicamente trovato un pilota più furbo di lui.
Jacques sapeva di avere un deficit in termini di guida, ma molto intelligentemente la buttò sul piano psicologico, approfittando di un poco comprensibile calo di rendimento di una Ferrari, fino al pit stop, decisamente superiore.
Si produsse in un attacco molto rischioso gettando l'amo e ne uscì vincitore, con un attacco partendo da lontanissimo e sfruttando lo spazio lasciato comprensibilmente aperto in considerazione della distanza del canadese. Chi osa spesso ha ragione, soprattutto se sa calcolare bene il rischio.
Jacques sapeva che in condizioni normali MAI avrebbe potuto sorpassare Michael a Jerez, per cui si inventò davvero qualcosa di importante sorprendendo il suo avversario con un'azione più da DTM che da Formula 1.
Inoltre probabilmente sapeva che un'azione deliberata, qualsiasi fosse stato l'exitus, avrebbe girato a suo favore.

Di contro Hill non era assolutamente preparato psicologicamente a giocarsi il tutto per tutto ad Adelaide. Ottimo pilota, eccellente e fine collaudatore, ma totalmente privo della cattiveria agonistica che si forma battagliando ad ogni curva dai kart fino alla f3000.

A livello di esperienza sia Hill che Villeneuve erano alla pari al momento decisivo (entrambi alla seconda annata completa in F1) tuttavia Jacques aveva non solo più intelligenza, ma anche un istinto agonistico più sviluppato, formatosi dopo importanti vittorie negli Stati Uniti.

Per cui concordo in pieno: Damon semplicemente riuscì ad approfittare delle circostanze per restare in gioco, ma nell'arco della stagione si dimostrò poche volte meritevole del titolo.
Che poi lo meritasse per ragioni extrasportive, per la crescita e la grinta che ci mise per tenere insieme un team devastato, è indubbio. Ma con lui il tempo è stato galantuomo e gli ha restituito la possibilità di vincere un titolo con una magnifica vettura, dimostrando in molte occasioni di essere diventato, a 36 anni, un top driver più che meritevole di un alloro.

Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 13/11/2019, 9:57
da sundance76
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Re: Donnini su Schumacher-Hamilton

MessaggioInviato: 13/11/2019, 11:30
da groovestar
Ah per carità, tutto vero, soprattutto se si rilegge nell'ottica dell'epoca in cui si dava per certo che le vittorie della Benetton fossero frutto di un imbroglio.

Resta il dato parecchio anomalo che vede, se la memoria non mi inganna, il solo Schumacher squalificato per l'eccessivo consumo.
La questione sposta di molto poco l'intera faccenda, dato che nella storia della F1 mai sono state comminate sanzioni così pesanti a fronte di comportamenti tutto sommato marginali.

La squalifica di 2 gare + 1 a Schumacher sono state un qualcosa di abnorme. Nemmeno Mansell, che nel 1989 nel gp di Estoril combinò un casino inenarrabile, ignorando la bandiera nella e mettendo fuori causa Senna.

Alla fine della fiera, se guardiamo al 1994, dovrebbe essere Schumacher a muovere qualche rivendicazione in merito alle tante illazioni.
Purtroppo a Michael non verrà mai perdonato l'aver battuto per due volte di fila Senna, prima che questi andasse incontro alla sua fine ad Imola, reputando che fosse impossibile battere la coppia Williams-Senna.

Anche per lui il tempo è stato galantuomo, permettendogli di mostrare le proprie capacità vincendo, fra il 1995 ed il 1997, moltissime gare alla guida di mezzi non sempre irresistibili, lottando per l'iride in situazioni impossibili per altri piloti.

Trovo peraltro questo parallelo parecchio ingiusto, per quanto si voglia cavalcare l'onda dell'imbattibile Hamilton, fenomeno transgenerazionale.
Purtroppo chi è parte di questo ragionamento è impossibilitato a replicare.