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Ferrari e l'anticristo

MessaggioInviato: 06/07/2018, 12:43
da nannimeli
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Lambrusco e ciccioli sono la parte gastronomica dell'evento che si tiene il 15 dicembre 1962 all'Hotel Baglioni di Bologna, viene presentato un nuovo costruttore di auto, i

giornalisti più addentro allo sport auto sanno già di cosa si tratta, a Bologna sta nascendo l'anti ferrari, la ATS, Automobili turismo e sport che si prefigge di sconfiggere in

pista la Ferrari e cercare clienti nell'orto personale di Ferrari, quello delle gran turismo vera linfa vitale di Maranello.

Per capire la vocazione anti Ferrari basta scorrere l'organico della ATS. Romolo Tavoni, Carlo Chiti con il suo staff tecnico, Giotto Bizzarrini uno dei padri della mitica

GTO, personale commerciale ed amministrativo, tutti in forza alla Ferrari fino ad un anno prima ed "esodati" da Enzo dopo una burrascosa riunione in cui il gruppo chiede di far

recedere dalla presenza in pista la Sig. Laura moglie di Enzo a causa delle continue ingerenze, questa era la vulgata d'ellepoca, ma ad un ragionamento semplice non stava molto

in piedi, perchè licenziare il commerciale, l'amministrativo ed addirittura il direttore della fonderia che certo in pista non andavano?
eppoi la Sig, Laura era comproprietaria a tutti gli effetti della azienda e come estrometterla?.

Romolo Tavoni in una intervista data anni dopo fa intravedere ben altre cause, Tavoni ci metteva al corrente che Enzo Ferrari si avvaleva di un minuzioso servizio di

informazioni che lo metteva al corrente della vita privata dei collaboratori, sapeva se avevano passato la domenica allo stadio oppure a messa, se portavano la moglie a

passeggio o andavano dall'amica, questo perchè Enzo pretendeva il massimo impegno sul lavoro e non ammetteva distrazoni.

Inoltre le continue sfuriate di Ferrari rendevano l'ambiente poco sereno per poter lavorare senza pressioni e quindi che gi uomini si guardassero intorno e decidessero di

mettersi in proprio non era strano.


Trovati dei finanziatori l'undici febbraio del 1962 fu costituita la società ATS, ne facevano parte un ricco patrizio veneziano titolare della scuderia serenessima, tale Billi

imprenditore nel settore tessile e tale Patino sembra di origine sud americana imprenditore nel settore metalli.

In meno di un anno a tempo di record a dicembre mettono le ruote a terra una moderna e bella gran turismo dotata di un V8 di 2500 cc. montato posteriormente, molto innovativa,

per vedere la Miura Lamborghini bisognerà attendere parecchi anni, ed una Formula uno del tutto nuova.

Della GT ne verranno costruite una decina di esemplari di pre serie ma la produzione non partira mai per i motovi che seguiranno.

L'attenzione degli appassionati tuttavia e centrata sulla nuova F1, dopo L'Alfa Romeo e Ferrari una altra F1 italiana scenderà in pista e poi questa monoposto avrebbe dovuto

essere la sostituta della mitica 156 Ferrari, quindi molti i motivi di interesse.

La F1 Denominata ATS 100, non manca di aspetti interessanti, L'ING. Chiti partendo dall'esperienza della passata 156 concepisce un telaio sempre in tubi molto basso che da alla

monoposto un aspetto piccolo e filante, il telaio e talmente basso che per schermare il pilota si deve costruire un cupolone tipo aereo da caccia, la sopensione anteriore e a

bilanciere in stile Lotus e la culla posteriore ospita un V8 a 90 gradi in linea con quanto fatto dalla Climax e BRM, Per quanto era prevista l'iniezione indiretta Lucas la

prima versione e a carburatori per mancanza di tempo e di messa a punto.

Le aspettative sono molte ma a mente fredda si deve rilevare che si trattava di una monoposto nuova, costruita in una officina nuova creata ad hoc e con personale nuovo che

abitualmente non costruiva monoposto, se si osservano le foto si vedrà che la qualità delle lavorazioni e le saldature appaiono artiginali e grossolane, una F1 casareccia che

al massimo poteva essere un prototipo da cui partire per correggere la qualità della realizzazione.

La F1 venne provata a Modena ma non ho trovato nulla da cui si potesse seguire lo sviluppo tecnico, e forse per l'aspettativa degli investitori di decise di portarla in Belgio

per il debutto in società, le due ATS SI Qualificarono ad oltre 11 secondi dal primo ed in gara si fermarono presto, un disastro perchè l'auto aveva problemi alla trasmissione,

alla parte elettrica inoltre il telaio non aveva la rigidità che Chiti si aspettava forse per i problemi di costruzione, fu necessario saldare al posteriore un telaio

aggiuntivo sopra il motore per irrigidire il tutto e per smontare il motore occorreva tagliare questo telaietto.

Un disatsro che deve aver raffreddato alquanto gli investitori, non ho trovato notizie relative al dopo Belgio fatto sta che il team si ripresenta in Olanda senza apparenti

modifiche strutturali ottenendo un altro fiasco deprimente.

La ATS 100 non si vede più fino a Monza dove si presenta sempre senza modifiche strutturali con qualche particolare come le ruote schermate nuovo ma nulla di più ed anche a

Monza i problemi sono insolubili non funziona nulla.

Stranamente la ATS affronta la trasferta americana a fine stagione per i GP DI America e Messico dove persistono i problemi che non sembra siano stati neppure affrontati forse

per disaccordi interni, quello che si sa e che i finanziatori si ritirano e così la fine di quella che doveva essere l'anticristo di Ferrari arriva a conclusione.

Una monoposto concepita bene ma realizzata male, successivamente le monoposto vengono acquistate da Alf Francis ex meccanico di Rob Walker che le modifica e le porta ancora a

Monza nel 1964 senza risultati apprezzabili, oggi si pssono ancora vedere negli show dedicati alle vecchie F1 che periodicamente si organizzano in inghilterra dove l'amore

per tutto quello che ha una patina di polvere e sempre vivo.