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Re: Jean Todt, fu vera gloria?

MessaggioInviato: 14/06/2018, 19:08
da 330tr
nannimeli ha scritto:Montezemolo, come scritto torna in Ferrari ma l'uomo e cambiato ha ambizioni più alte della gestione sportiva, diventa un multipresidente, pres. Ferrari, pres. Fiat, pres. confindustria, pres, NTV Treni Italo,coproprietario produttore occhiali web, coproprietaria profumi Acqua di Parma, già che c'è butta un occhio in politica fondando Italia Futura e tenendo comizi in vari teatri Italiani, e quando mai trova il tempo di interessarsi della squadra corse?


avvocato ha scritto:No scusa nannimeli, c'è una disfasia temporale evidente nella tua premessa.


nannimeli ha scritto:No Avvocato, mi dispiace ma non concordo su nulla, Agnelli si gioca la carta Montezemolo in Ferrari dopo il fallimento di Fiorio, ...


Nanni, avvocato ha ragione. Tu dici che Montezemolo diventa qualsiasi cosa, quindi assume Todt perché iperimpegnato.
No.
Monty arriva in Ferrari piazzato da Agnelly, ed era disoccupato, reduce da gestioni semidisastrose.
Confondi poi la figura di direttore sportivo con quella di presidente.
Monty non va a rimpiazzare affatto Fiorio, ma...boh? i vari Fusaro e compagnia cantante del post-Enzo.
Fiorio è figura secondaria, in tutta la storia. Non confondiamo i ruoli.
A rimpiazzare Fiorio, prima ci fu Claudio Lombardo, poi ci sarà Sante Ghedini, e subito dopo (credo) nel '93 Todt.

Re: Jean Todt, fu vera gloria?

MessaggioInviato: 14/06/2018, 19:51
da nannimeli
A parte il fatto che non so scrivendo un diario quotidiano e che forse non sono capace di farmi capire, la cronologia non mi sembra tanto sballata, Fiorio dirige il team fino al 1990, prima di lui c'era caos e dopo anche, Montezemolo arriva nel 91 dove trovate tutto questo sfasamento?.
Quanto alla carriera di Luca, Ho scritto: ero contento del suo ritorno per via del lavoro fatto all'epoca Lauda, ma deluso quando vidi che non intendeva occuparsi del team in prima persona perchè le sue priorità erano cambiate.
E quindi descrivo il percorso fatto da Luca con le varie presidenze ad avvalorare quanto scrivo, cioè la delega a Todt della gestione sportiva.

Re: Jean Todt, fu vera gloria?

MessaggioInviato: 14/06/2018, 20:14
da 330tr
Nanni, forse sbaglio ma la vedo diversamente.
Montezemolo con Fiorio non c'entra assolutamente nulla, e non delega Todt manco per niente.
Montezemolo arriva e ricopre UN ALTRO RUOLO, ovvero IL CAPO, e trova Claudio Lombardo, non Fiorio in uscita.
Sposta Lombardo nella sua area deputata, ovvero fare i motori, e mette Ghedini al posto di Lombardo. Si inventa una figura ulteriore per Lauda, affiancata a Ghedini: in pratica sdoppia il direttore sportivo.
Ma non funziona.
Si libera dei due e prende sotto consiglio di Ecclestone (pare) Jean Todt, ad occuparne il posto.

EDIT in questa pagina sono documentate tutte le figure dirigenziali nella storia Ferrari.
http://www.modelfoxbrianza.it/Ferrari_Staff.htm

Re: Jean Todt, fu vera gloria?

MessaggioInviato: 14/06/2018, 20:16
da duvel
Però Nannimeli scusa la domanda: perchè Montezemolo sì (all'epoca di Lauda e Regazzoni) e Todt no? Neppure Montezemolo non progettava nè guidava le Rosse, non mi risulta che i due piloti li avesse scelti lui e il rientro di Forghieri nella squadra corse fu per volontà dello stesso Ferrari. Solo per curiosità, perchè personalmente la questione è marginale.

Re: Jean Todt, fu vera gloria?

MessaggioInviato: 11/07/2018, 15:12
da 330tr
Giusto per capire che confusione regnava nella Ferrari fine '80/inizio '90...

E' DIVENTATA LA SCUDERIA DELL' ETERNO RIMPASTO
DA Ghidella a Montezemolo quasi quattro anni di continui rimpasti. gennaio ' 88: Vittorio Ghidella assume la presidenza della Ferrari. marzo ' 88: se ne va l' amministratore delegato Giovanbattista Razelli la cui carica è assunta dal presidente. giugno ' 88: se ne va l' ing. Migeod responsabile della galleria del vento. luglio ' 88: si dimette l' ing. Durand altro tecnico della galleria del vento che passa alla McLaren. luglio ' 88: la squadra corse viene affidata agli ingegneri Cappelli e Castelli, uomini di fiducia di Ghidella. agosto ' 88: muore Enzo Ferrari. novembre ' 88: Vittorio Ghidella lascia la Fiat e la Ferrari. dicembre ' 88: viene presentato ufficialmente Nigel Mansell come pilota per l' 89 al posto di Alboreto dicembre ' 88: l' ing. Piero Fusaro, 49 anni, viene nominato presidente e amministratore delegato; nella stessa data Piero Lardi Ferrari, figlio di Enzo, è nominato vice presidente. marzo ' 89: una settimana prima dell' inizio del mondiale viene silurato l' ing. Cappelli e il suo posto viene preso da Cesare Fiorio. maggio ' 89: arriva dalla Marelli l' ing. Ciampolini nuovo capo di tutto il settore elettronico. giugno ' 89: dalla Fiat arriva l' ing. Massai a dirigere il settore motori. settembre ' 89: a Monza viene annunciato per il 90 l' arrivo di Alain Prost al posto di Gerhard Berger. settembre ' 89: al Gp di Spagna viene annunciato che John Barnard lascerà la Ferrari a fine stagione. novembre ' 89: al posto di Barnard arriva Steve Nichols. dicembre ' 89: se ne vanno Gordon Kimball, braccio destro di Barnard, e il capo meccanico Juan Villadeprat. settembre ' 90: viene assunto per il 91 Jean Alesi al posto di Mansell. novembre ' 90: torna l' ing. Migeod. maggio ' 91: licenziamento di Cesare Fiorio e al suo posto arriva dalla Lancia rally l' ing. Claudio Lombardi. novembre ' 91: viene licenziato Prost. novembre 91: si dimette Fusaro e arriva Montezemolo come presidente e amministratore delegato.


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/11/16/diventata-la-scuderia-dell-eterno-rimpasto.html?refresh_ce

Re: Jean Todt, fu vera gloria?

MessaggioInviato: 11/07/2018, 15:24
da 330tr
Su Todt e la scelta di passare al 10 cilindri.
Parole di Lombardi:
“La Ferrari lentamente è riuscita a raggiungere il pieno successo perchè con Jean Todt ha rivoluzionato l’impostazione del lavoro e perchè poi è arrivato un fuoriclasse indiscusso come Schumacher. Michael nel 1996 provò la vettura con motore a 12 cilindri della stagione precedente e con sorpresa di tutti, chiese il motivo per cui quel motore fosse stato abbandonato, ritenendolo in assoluto migliore del propulsore a 10 cilindri. Ma la monoposto per la nuova stagione ormai era stata approntata. Questa è storia riportata dalla stampa di tutto il mondo. Ecco l’esempio di una discutibile scelta passionale, che tutto è stata fuorchè razionale. Comprendo bene come un tecnico motorista con gli attuali regolamenti si senta mortificato perchè di fatto congelano per anni l’attività di ricerca e sviluppo.”
https://www.formulapassion.it/manifestomotore/parliamone-con/1-la-formula-1-vista-da-claudio-lombardi-232323.html