Sicurezza

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da bschenker » 01/04/2016, 16:58

Va bene tutto, certo pero nel caso di Alonso e andato bene. Se era gia applicato uno di questi sistemi e poi magari cera il fuoco, non veniva fuori. E probrio il tempo che si serve per il soccorso (anche se veloce) potrebbe essere decisivo.

Rimango del parrere ci sono sempre il pro e il contro, il problema cosa pessa di piu?

Non sono convinto che ci siano stati molti casi dove sarebbe stato utile. Per esempio il caso con Bianchi da dove e nato questa discusione. Avrebbe davero resistito a quel trattore?

Io resta del parere, che cerano soltanto due cose che avrebbeno salvato. Prima tenersi alle regole, secondo non andare a ricuperare la vettura di Sutil.

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da groovestar » 01/04/2016, 20:51

Solo l'assenza del trattore avrebbe salvato Jules.
Purtroppo il corpo umano non può sopravvivere a certe decelerazioni
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da 330tr » 01/04/2016, 21:08

Il caso è nato da Massa, ma ancor più de Villota, Surtees e Wilson, che sarebbero vivi con un sistema di protezione della testa.
Bianchi non si sarebbe salvato in nessun caso, purtoppo. Mi pare che la causa dei danni cerebrali sia stata la decelerazione assurda, più che la botta sul casco (se non sbaglio il casco era integro).
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da groovestar » 01/04/2016, 21:10

Secondo me Massa non si sarebbe "salvato" e la DeVillota pagò una balorda disorganizzazione
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da 330tr » 01/04/2016, 22:18

groovestar ha scritto:Secondo me Massa non si sarebbe "salvato" e la DeVillota pagò una balorda disorganizzazione


Beh..io credo proprio che Massa ne sarebbe uscito perfettamente integro. Se il cupolino avesse la resistenza vista nel video della ruota, forse una molla da 1 kg riuscirebbe a deviarla..o quantomeno a rallentarne notevolmente la corsa assorbendo gran parte dell'energia dell'impatto. Massa se l'è beccata tutta, e ancora mi chiedo come sia possibile sia tra i meno..
In quanto la De Villota..la disorganizzazione è correlata strettamente all'errore umano, a sua volta spessissimo causa degli incidenti più gravi. (Anche la molla forse era allentata..frutto di errore umano, dovuto a disorganizzazione, magari..). Anche lei si sarebbe salvata, assorbendo il cupolino parte dell'energia rallentando la vettura ed evitando lo sfondamento del cranio..cacchio..mi vengono le lacrime a pensarci..povera crista..
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da bschenker » 01/04/2016, 23:28

E pura desiderio che sarebbe stato cosi negli diversi casi!

Di fatto in tutti i casi era una questione come arriva il oggeto o cosa sia. Chi mi dice che il povero Surtees non sarebbe finito uguale? Se la ruota arriva abbastanza dal alto (il suo caso) e centra il cockpit, non credo che questa costruzione avrebbe cambiato qualcosa.

Anche con Massa dove sembra che il oggeto arrivato abbastanza piatto, uno (quel di Red Bull) lo avrebbe protteto, il altro possibilmente. Pero come e stato presso un puo sulla sinistra poteva anche passare.

Invece propria la Villota con questa sistema forse si salvava, perche il ponte di scarico poteva essere guidato sopra il cockpit.

Anche il caso di Wilson, non sono sicuro pero a me sembrava il musso veniva su abbastanza diritto con la punta in avanti. E un altro caso dubbio.

E veramente difficile a dire se i pocchi casi valgono il rischio di eventuali situazioni negative.

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da 330tr » 02/04/2016, 1:38

Surtees si salvava al 100% se il cupolino avesse avuto le carattrristiche viste nel video famoso.
È doloroso, ma rivediamolo:

La ruota non arriva dall'alto. Arriva diritta: a quella velocità non può che apparire un ostacolo fermo investito da un oggetto in movimento orizzontale, come un proiettile che centra una mela lasciata cadere in caduta libera: il moto della mela è al confronto insignificante, la pallottola perfora la mela in linea retta. La ruota è come fosse la mela, praticamente sospesa, e il pilota va a cozzargli contro come ad un oggetto sospeso ad una determinata altezza: se il cupolino arriva ad altezza casco, il pilota si salva.

Ribaltiamo il ragionamento.
Diciamo che ci sono stati in monoposto (almeno) 3 morti evitabili avendo avuto il cupolino.
Quanti ce ne sarebbero stati invece per colpa del cupolino? Quanti incendi con pilota magari bloccato, quante situazioni di pericolo in cui il pilota doveva essere estratto in 5 secondi da macchina ribaltata? (Perché in condizioni normali o sul lato dovrebbe comunque essere in grado di estrarsi abbastanza facilmente)
Sinceramente non vedo più questo pericolo per così dire "immediato".
Gli incendi sono un ricordo o quasi, il pilota bloccato sottosopra lo è sia con che senza cupolino. Col cupolino aspetterà qualcuno che ribalti la vettura. Se guardiamo le serie americane è già così. Raramente si vede più schizzare via qualcuno. È più sicuro attendere i soccorsi direttamente nella vettura, oggidì.
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da bschenker » 02/04/2016, 9:18

Non sono cosi sicuro che sia veramente stato cosi! Perche e ripresa da troppo lontano. Quello che pero si vede che la ruota poggia alla fina della caduta una volta solo e balza subito via in un modo tipico come per esempio una balla che cade a terra e rimbalza.

Pero non e quello il punto, neanche il singolo caso, il problema e porta piu sicureza in ogni caso o ce il rischio che aumenta la pericolosita. Sinceramente io non mi sento a giudicare.

Quelli della USA sono già un caso per se anche per il carburante usato da loro, dove il fuoco non si vede. Mi sembra di aver notato che i interventi (quasi sempre subito presente) cominciano subito con spruzzare acqua. Cosa che fanno anche al fine del fornimento come prevenzione che piccole perdite prendeno fuoco.

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da 330tr » 02/04/2016, 11:37

Non voglio essere pedante, ma insisto (spero) appoggiato da un concetto semplice semplice. Prendiamo i vettori.

La vettura avanza a..quanto? 200 km/h? Bene. Disegnamo una freccia in avanti di 200 unità. Ora prendiamo la ruota. Sta "cadendo", in quel momento, da un rimbalzo..a quanto andrà? Si può calcolare coi tempi, accelerazione di gravità ecc..cmq va molto piano, è appena in discesa dall'apice della parabola. Diciamo 10 km/h? Bene, disegnamo una freccia verso il basso di 10 unità. Ora facciamo la somma..ed ecco il risultato, l'inclinazione col quale arriva la ruota.
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Ecco inserita col cupolino redbull
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da groovestar » 02/04/2016, 12:27

Surtees si sarebbe salvato se i cavi di ritenzione avessero fatto il proprio dovere, come accade in F1...
E' giusto pensare al cupolino ed all'halo, ma il vero problema è stato proprio che quella gomma non si sarebbe mai dovuta staccare dalla vettura incidentata.

Stesso per la DeVillota: la colpa non è il cockpit aperto e senza protezioni, quanto piuttosto UN BILICO APERTO ALL'ALTEZZA DELLA TESTA!
Una situazione di un'assurdità inaudita!
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da 330tr » 02/04/2016, 15:15

SE ci fosse stato un cavo di ritenzione..ma i geni pensarono che un cavetto costava troppo per quella serie.. :?
Però sta di fatto che anche il cavetto può cedere, viste le energie assurde in gioco in certi incidenti.
Oggi in Indycar li hanno annegati un pò dappertutto..

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da groovestar » 02/04/2016, 18:08

Erano assenti?
Io pensavo che la serie avesse gli stessi standard di sicurezza della F1, da cui doveva essere derivata. Peggio ancora...

Non so, ma ad oggi i piloti ne parlano come se vi fosse una moria di colleghi a causa del capo esposto.
Eppure in 30 anni di gare di F1 si può ricordare un solo incidente rilevante quale quello di Massa e, forse, quello di Senna.

Semmai il problema è presente in altre categorie ove certi accorgimenti ormai essenziali di sicurezza non sono utilizzati, oppure ove la conformazione dei circuiti e le alte velocità non permettono spazi di fuga da eventuali detriti.

Inoltre credo che l'HALO in nessun modo avrebbe potuto essere utile a Massa (il detrito avrebbe potuto passare attraverso le ampie aperture anteriori) dato che è progettato per evitare impatti con ruote...

Chissà infine come si sarebbe comportato in casi di incidenti tipo quelli della DeVillota o Schumacher-Liuzzi.
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da Powerslide » 02/04/2016, 18:36

A me sembra che il cavo ci fosse anche in F2, si ruppe e da allora fu imposto il doppio cavo.
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da 330tr » 02/04/2016, 19:43

Teoricamente doveva esserci, ma voci di corridoio affermarono il contrario. Forse basterebbe una foto a chiarire definitivamente..
Notare come le ruote di ENTRAMBE le vetture si stacchino, la seconda dopo un impatto tutt'altro che irresistibile; cavi di burro o.. :evil: ?
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da 330tr » 02/04/2016, 21:18

groovestar ha scritto:Non so, ma ad oggi i piloti ne parlano come se vi fosse una moria di colleghi a causa del capo esposto.
Eppure in 30 anni di gare di F1 si può ricordare un solo incidente rilevante quale quello di Massa e, forse, quello di Senna.

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Bè, in 30 anni sono morti De Angelis, Ratzemberger, Senna, Bianchi, De Villota. Quanti di loro per ferite alla testa? Tornando indietro ricordo vari piloti ammazzati o feriti per colpa di uccelli o sassi (es. Marko) saltando agli ultimi 30 nell'87 rimase ferito malamente al capo/collo Streiff, nel '94 Wendlinger, Burti miracolato, miracolosamente illesi un paio di piloti quasi decapitati.. fuori dalla massima formula i casi non si contano..mi viene in mente Campos in F3000, tutti gli altri già ricordati, Guerrero in Cart, Hinchcliffe prima di Wilson ecc.
In pratica la testa è la parte debole del pilota, il pilota muore per incidenti al capo. Se è fattibile migliorare questo punto debole è giusto e necessario farlo. Anche perché, sfiga volesse, crepasse domani un big prendendosi una botta in testa non oso immaginare le polemiche, e tutti scandalizzati a strapparsi i capelli chiedendosi perché non si è provveduto prima visti tutti i precedenti.
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